Avevo appena finito di pranzare quando tornai nel mio nuovo ufficio, David mi rivolse un'occhiata veloce completamente immerso nell'articolo che stava scrivendo.
Io avevo solo un altro paio di annunci da condividere e sarei potuta andare a casa, il fatto che molti dei miei compiti potessi svolgerli comodamente a casa abbreviava di parecchio il tempo che passavo alla Fell company.
Quando spensi il pc tirai fuori il cellulare dalla borsa controllando i messaggi, a parte i due di mia madre della sera prima e una pubblicità non era arrivato nulla.
La sera prima dopo il compleanno di Luke Liam mi aveva accompagnata a casa e, incredibile ma vero, non avevamo nemmeno discusso per la musica.Ma di Caleb nessuna traccia, iniziavo a preoccuparmi.
Avevo già iniziato a torturare l'unghia del pollice quando decisi di controllare la casella postale.
Sentii un balzo al cuore quando vidi due Mail da parte di Caleb, chi hai giorni nostri usava le mail per comunicare?Forse un boss dell'imprenditoria.
Staccai il dito dai denti affrettandomi a leggerle.Da: Sig. Caleb Gregory
A: Sig.na Katie SmithPranziamo insieme? Bacio
Sgranai gli occhi, l'aveva inviata a mezzogiorno e in quel momento erano le due del pomeriggio. Accidenti.
Per caso aveva finito i minuti sul telefono?Aprii la seconda, ansiosa.
Come non detto. Vieni da me quando hai finito.
Qualcosa mi diceva che non era esattamente entusiasta. E dov'era il mio "bacio"?
Puntai la borsa sulla spalla prendendo i libri, che avrei dovuto recensire, per portarmeli a casa.
-Ciao David, a domani!- stavo già camminando verso l'uscita. Mi salutò sorpreso prima che mi chiudessi la porta alle spalle.Ero agitata mentre aspettavo che l'ascensore arrivasse all'ultimo piano, quando arrivai a destinazione sgranai gli occhi alla vista di un Caleb fermo alla scrivania di fronte a Tyler.
Il fidanzato di Luke si accorse di me prima del capo e mi rivolse un'occhiata amichevole, Caleb seguì il suo sguardo puntando i suoi occhi ambrati nei miei.
Non sarei mai riuscita ad abituarmi a quella sua aria autorevole.
Avanzai e l'unico rumore udibile, fu quello dei tacchi delle mie scarpe sul pavimento di marmo.
Lo vidi sondarmi con lo sguardo lentamente mentre mi avvicinavo a lui, gli sorrisi timida.Forza Katie mica è tuo padre.
-Ciao Caleb- cinguettai e mi fulminò con lo sguardo facendomi avvampare, lanciai un'occhiata a Tyler che fece finta di nulla.
Sapevo che dovevamo mantenere un profilo basso, ma lui non sapeva quanto il suo segretario fosse informato su di noi.-Andiamo nel mio ufficio- fece poi, sentii lo stomaco restringersi rimanendo un secondo interdetta. Mi diede la schiena dirigendosi verso la stanza in fondo al corridoio.
Lanciai un'occhiata preoccupata a Tyler che mi sorrise impietosito, poi con un sospiro raggiunsi Caleb chiudendomi la porta di spalle.
Ero pronta a rifilargli il lungo discorso di scuse e giustificazioni che mi ero preparata nell'ascensore, ma un paio di labbra si avventò sulle mie.
Non avevo fatto in tempo a chiudere dietro di me la porta, che Caleb mi si era saltato addosso.
In quel momento le sue mani correvano lungo il mio corpo, una di esse accarezzava il mio fianco facendomi rabbrividire.Sorrisi contro le sue labbra quando mi intrappolò tra il suo corpo, e la parete damascata del suo ufficio.
Quando ci fermammo a prendere fiato aprii gli occhi, incontrando i suoi già fermi a fissarmi.
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IL RAGAZZO DELLA PORTA ACCANTO [TEMPORANEAMENTE SOSPESA]
RomanceKatie Smith è sempre stata brava a cavarsela, è una ragazza intelligente e con la risposta sempre pronta. Ma la sua vita subisce uno scossone quando la casa di fronte a lei viene occupata da un nuovo inquilino il sexy, e fastidiosamente pieno di sé...