Pallida e brillante come la luna, galoppava leggiadra ed elegante nell' oscurità.
La sua bianca criniera si increspava nella notte come le onde del mare, mentre i suoi grandi occhi viola scrutavano l' orizzonte.
Ametista era il suo nome, ed era una creatura nobile e pura, antica e ricca di segreti.
Il suo cavaliere era un bel giovane dagli occhi celesti e i capelli color del grano, con il viso gentile e le mani delicate.
Tuttavia, il suo sorriso era carico di odio, ed i suoi occhi di sofferenza.
Era vestito con i colori dell' oro e del sangue, portava una rosa bianca cucita al petto e una lunga spada decorata al cinturone.
Dean e numero 17 correvano nella strada adiacente alla loro, aspettando l' occasione giusta per colpire.
Non molto distante, anche Castiel correva verso di lui, reso lento a causa delle ferite ma determinato a compiere la sua missione.
"Non riusciremo mai a batterlo con la forza, dobbiamo usare l' astuzia!" Disse numero 17 arrampicandosi su un edificio basso, che in origine fungeva da teatro.
"Cos' hai in mente?" Rispose Dean, fermandosi un' attimo a riprendere fiato.
"Posso colpirlo da qui, ma ho bisogno che tu lo distragga!"
"In altre parole sarei la tua esca?"
"Se vuoi metterla in questi termini si. Corre troppo veloce perchè io possa centrarla con sicurezza, ma se fosse ferma..."
"D' accordo principessa, il tuo eroe entra in azione!"
"A me sembra che sia tu la principessa qui, e ora datti una mossa!"
"Ora vedrai chi è la principessa... Non hai idea di chi hai davanti!" Disse facendole l' occhiolino, mentre lei alzava gli occhi al cielo.
Si mise a correre recuperando terreno, finchè l' unicorno e il suo cavaliere apparvero davanti a lui, troppo distanti per affrontarli, ma abbastanza vicini perchè potessero sentirlo.
"Cavaliere! - Urlò dopo essersi fermato - Mostrami il tuo valore e vieni ad affrontarmi, se ne hai il coraggio!"
Il cavaliere di Blakewood tirò con forza le briglie e fermò il suo destriero, facendolo poi voltare nella sua direzione.
"Chi osa sfidarmi riveli il suo nome!" Urlò sguainando la sua lunga spada.
"Dean Winchester, stronzo!"
"Winchester, quando incontrerai i tuoi avi, digli che è stato Richard Blakewood a mandarti da loro."
"Diglielo tu!" Rispose Dean mostrando il dito medio.
Il cavaliere speronò Ametista, che iniziò a galoppare verso il ragazzo, mentre lui gli puntava contro la sua spada, sussurrando un nome.
L' unico che avesse importanza per lui, anche dopo la morte.
Nonostante i ricordi iniziassero a svanire, ed il volto della fanciulla a sbiadire, il suo cuore urlava quel nome, in ogni momento della sua esistenza.
Numero 17 nel frattempo faceva un respiro profondo e chiudeva un occhio, concentrandosi sul suo obbiettivo, mentre con la punta delle dita reggeva la sua freccia.
Per un istante, si chiese se le sue dita avrebbero mai toccato un' altra volta un fiore, i capelli di un' uomo, l' erba appena tagliata, l' acqua fredda del mare... O se invece, sarebbe stata condannata a sfiorare solo frecce e morte, fino alla fine di ogni cosa.
Il fuoco delle candele pareva aumentare d' intensità, mentre nella chiesa una donna rideva e un uomo lottava disperatamente per la sua sopravvivenza.
Sospeso in aria, mentre la sua carne bruciava e la sua gola si restringeva, Sam Winchester si guardava intorno alla ricerca di una soluzione.
Nella sua mente sempre più annebbiata si stava facendo strada la consapevolezza che quella poteva essere la sua fine, eppure ci doveva essere un modo per salvarsi, c' era sempre un modo se si sapeva guardare nella giusta direzione.
Era una lezione che aveva imparato durante i suoi lunghi anni di caccia, solo che non sempre era facile capire in che direzione guardare.
"Smettila di lottare e abbandonati al tuo destino, mio amato mortale!" Disse Ruby sorridendo. "Dimmi, hai un ultimo desiderio da esprimere prima di incontrare la dama nera?"
Fu in quel momento che Sam capì dove guardare.
"Si, voglio un tuo bacio, per andare incontro alla dama con un dolce sapore sulle labbra."
Ruby parve sorpresa, poi sorrise e il suo volto riacquistò la sua dolcezza originale.
"E sia, sarò felice di concederti questo ultimo desiderio."
Così dicendo attirò a sé Sam, che si preparava per la prova più dura che avesse mai affrontato, mentre le labbra della donna che amava si avvicinano alle sue, e i suoi capelli, ardenti come il fuoco, lo incatenavano al suo volere.
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The game of the red door
Fiksi Penggemar"Il mio nome è Kristel, sono la padrona di questo mondo, e sono qui per illustrarvi le regole del gioco. Fate attenzione, perchè non le ripeterò, ed è in ballo la vostra vita. Queste sono le regole del gioco della porta rossa: 1 Vi trovate nel mio s...