Vacanze Di Natale (L'inizio Di Una Storia D'amore)

21 - Cambiamenti

Mi risveglio all'ospedale, chiamo l'infermiera per chiedere spiegazioni e mentre la aspetto vedo sul muro di fronte il mio letto due cartelli in italiano, uno dice "il bebè sta bene" e l'altro dice "anche tu stai bene". Sorrido a questi messaggi, sono nell'ordine più giusto possibile e così quando vedo entrare l'infermiera sono più rilassata. Mentre chiama il medico mi dice che mi hanno trovata a terra e che mi hanno accompagnata qui le persone con cui abito in casa, poi mi chiede cosa mi ricordo ed io dico che ricordo che stavo ascoltando una conversazione brutta e che mi sono sentita poco bene e mi sono appoggiata al muro. Lei mi dice che sarei potuta sbattere a terra in modo più brusco se la porta del ripostiglio a cui mi sono appoggiata fosse stata aperta, ed io mentalmente ringrazio chi l'ha chiusa.

Il dottore che sta entrando e che ha sentito la mia risposta dice che ho fatto bene ad appoggiarmi, ma che per paura di complicanze al bambino mi consigliano di rimanere in ospedale. Chiedo se comunque posso alzarmi o se devo rimanere sdraiata e loro dicono che se l'ecografia di domani mattina va bene, potrò alzarmi e camminare almeno un po' ma per oggi devo stare sdraiata.
Ringrazio il medico e l'infermiera ed i due vanno via mentre io continuo a pensare a quello che poteva succedere al bebè e tutta la storia con Niall passa in secondo piano.

Dopo dieci minuti sento bussare alla mia porta, ma non voglio vedere nessuno, quindi chiudo gli occhi e faccio finta di dormire, sento che qualcuno apre la porta e poi viene subito richiusa. Dopo un'altra mezz'oretta la porta si riapre ed io richiudo gli occhi, entra qualcuno e si siede vicino a me. Harry inizia a parlare, dice che si è spaventato quando ha sentito che ero in ospedale ma che ora è più sereno perché i medici dicono che sto bene e che mi sono pure svegliata. Mi dice che Louis è a casa con Freddie e che non sa se chiamare i miei genitori o no. Sentite queste parole mi 'sveglio' e lo saluto, parliamo un po' di quello che hanno detto a lui i dottori e lo ringrazio per i cartelli, li ho apprezzati davvero tanto. Mi chiede come mi sento ed io gli dico che mi sento tradita di nuovo, perché ho sentito Louis cacciare Niall da casa. Gli dico tra le lacrime "lui non ci vuole, lui non ci vuole nella sua vita" e poi aggiungo in modo più deciso "appena il bebè potrà viaggiare, io me ne torno in Italia".
Noto il suo sguardo triste e poi dico "appena arrivo a casa mia, arredo la camera degli ospiti e vi invito" e così sorridiamo un po'. Prima che vada via gli chiedo se può portarmi domani la borsa che ho preparato tempo fa per l'ospedale ed il pc con tutti i carica batterie e dopo un bacio sulla fronte Harry va via.

Quella notte non ho dormito molto perché ogni volta che chiudevo gli occhi rivivevo la scena:
- Louis <"ora che vuoi fare?">
- Niall <"non lo so Bro">
- Louis <"vattene allora, e non tornare mai più da loro!">

...

Il giorno dopo Louis e Harry portano Freddie a scuola e al ritorno mi portano la borsa che gli ho chiesto, quando arrivano li ringrazio e gli chiedo di non passare spesso da qui, perché sto bene e quindi non voglio essere un peso per loro e loro mi dicono che vogliono prima sapere come va l'ecografia prevista per oggi e poi vedranno cosa fare. Gli prometto che li chiamo appena la finisco e così vanno via. Intanto che aspetto di fare l'ecografia prendo il pc e chiamo mia madre, gli dico che sono in ospedale per 'spero' l'ultima ecografia. Quando mi chiede come mai sono nel letto le dico che qui si usa così quando si diventa troppo grosse, e lei scoppia a ridere. Ho deciso di non dirle niente perché la farei solo spaventare, se ci sarà qualcosa di grave dopo l'ecografia glielo dirò.

Prima di pranzo vado a fare l'ecografia e mi dicono che va tutto bene, chiedo al dottore se posso uscire ma lui mi dice che mi farà uscire stasera se proprio non voglio stare lì a fargli compagnia.
Dovevo ridere?
L'ho fatto!  Pur di uscire avrei fatto di tutto.
Torno in camera, pranzo e poi mi faccio una passeggiata nei corridoi.
Quanto è bello camminare!
Quando mi affaccio dalla mia finestra vedo sui palazzi di fronte l'ospedale che ci sono degli appartamenti in affitto, allora prendo il pc e consulto il sito. Penso che potrei alloggiare qui di fronte in questo mese, così Niall non saprà dove sono e agli altri non darei fastidio con i 'falsi allarmi' e soprattutto sapranno che sono al sicuro a due passi dall'ospedale.
Su questo sito un appartamento mi convince anche perché è ammobiliato, ha due camere da letto (una per me ed una per i miei genitori che verranno a fine mese), ha due bagni, un salottino, una sala da pranzo ed una cucina che non sembrano niente male.