- Levi corri! -
- No, mamma! -
- Ti prego, tesoro, scappa... -
- Non ti voglio lasciare qui, mamma... -
Il giovane Ackerman aveva le guance rigate dalle lacrime e gli occhi arrossati, mentre cercava di correre come lo aveva implorato di fare sua madre, poi un urlo e...
Levi si svegliò in una pozza di sudore col respiro affannato.
“È stato solo un incubo” pensò, però si sentiva comunque turbato e continuava a ripensare al suo passato.
A distrarlo ci pensò Hanji col suo solito tempismo che gli telefonò.
- Hey buongiorno principessa come ti senti oggi? - Disse ridacchiando
- Come mi ha chiamato, prego!? -
- Neanche oggi, il giorno in cui incontrerai il tuo principe azzurro sei un po' più dolce? -
Il ragazzo diede uno sguardo al calendario, se ne era dimenticato, era il giorno più importante della sua vita, che avrebbe potuto cambiarla in meglio o in peggio.
- Hey, Levi ci sei? -
- Ah si, si ci sono -
Era rimasto imbambolato a fissare il calendario fantasticando e non si era accorto che era ancora al telefono con la quattrocchi.
- Allora ti vengo a prendere alle 9.00 dato che l'incontro inizia alle 9.45? -
- Cosa? Hey chi ti ha detto che vieni con me? -
- Il fatto che l'incontro è in un altro quartiere di New York abbastanza distante e che tu non sei maggiorenne quindi non hai la patente! -
- Prenderò l'autobus -
- È domenica mattina, con tutte le persone che sono dirette nel medesimo posto, tu odi stare in mezzo a tante persone e gli autobus sono pieni -
Levi tacque.
- Quindi va bene se ti vengo a prendere con la macchina alle 9.00? -
- Ok... -
- A dopooooo -
Il minore chiuse la chiamata e si sdraiò ancora sul letto.
Erano quasi le 8.00, doveva iniziare a prepararsi.
Si alzò e andò a farsi una doccia.
Mentre si lavava cominciò a pensare ad Eren e al loro, ormai prossimo, incontro.
I suoi pensieri cominciarono a diventare poco casti e ciò fece eccitare il corvino, il quale imprecò a denti stretti e iniziò a masturbarsi cercando di trattenere i gemiti per non svegliare lo zio che sicuramente dormiva ancora beato.
Immaginava che a toccarlo fosse eren e questo lo aiutò a venire sporcando la sua mano e la parete della doccia.
Ripulì velocemente dal suo passaggio e si apprestò ad uscire dalla doccia per prepararsi.
Si vestì con una maglia grigio scura e dei pantaloni jeans neri poi prese uno zaino del medesimo colore dove mise il telefono un paio di auricolari e un DVD col suo film preferito in cui, ovviamente Eren era il protagonista
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Ti Amerò Per Sempre Ereri (#wattys2019)
FanfictionAttenzione yaoi (boy x boy) se non vi piace non leggete Levi è un liceale apparentemente apatico e distaccato, con un terribile passato alle spalle, che non trova pace né a casa né a scuola e per di più costretto a convivere con un "amore impossibil...