Capitolo 11

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Levi rimase stupito leggendo il messaggio da parte di Eren.

Eren:
Non hai nulla di cui
scusarti, anzi,
sono io che dovrei
farlo visto che ti ho
baciato...

                                             Non devi
                                              scusarti.

Invece si! Sono stato
stupido... mi spiace.
Però comunque
posso chiederti una
cosa?

                                           Dimmi.

Possiamo vederci?
Ti devo parlare di
persona...

Il minore acconsentì, e così decisero di vedersi la mattina seguente.

Il sabato mattina, come prestabilito, i due si incontrarono nel bar in cui il giorno prima avevano preso un the.

- Levi ecco...devo parlarti a proposito del bacio... -

- S-di dimmi... -

- L'ho fatto perché tu mi piaci! E molto anche, anzi, sarebbe meglio dire che  ti amo! So che ci conosciamo da poco, però... -

- T-ti amo anche io! Da tanto, tanto tempo... -

In quel momento il corvino pareva avere un incendio in faccia ed Eren sorrise.

- Forse ti sembrerò affrettato, ma ti andrebbe di metterci assieme? -

- S-si... -

Il maggiore, non curandosi di essere in un luogo pubblico, tirò il corvino a sé e lo baciò.

Si baciarono finché la mancanza di ossigeno non li costrinse a staccarsi.

Levi aveva le gote arrossate e gli occhi lucidi e ad unirli era rimasto un sottile filo di saliva.

Intanto tutti i presenti nel locale li guardavano: alcuni erano scandalizzati, alcune ragazze (fujoshi) avevano dei cuoricini al posto degli occhi, altri ridacchiavano e il minore si sentiva parecchio a disagio.

Il più alto lo notò quindi lo prese per mano, andò verso la cassa, pagò e velocemente uscì dal locale con Levi al seguito.

- Mi dispiace... Non volevo metterti a disagio, scusa -

- T-tranquillo Eren.... -

I due camminavano mano nella mano e vista la solita folla, nessuno ci faceva caso.

Poi a Levi venne un'idea.

- Vorresti venire a casa mia? -

- Sei sicuro? Non vorrei disturbare.... -

- Mio zio non c'è, è a lavorare e io abito con lui, quindi non c'è nessuno -

Il più piccolo non aveva pensato in che situazione si andava a mettere, ma mille pensieri poco casti si affollarono nella mente di Eren che diventò paonazzo.

- S-sei proprio sicuro? -

- Perché? Che c'è che non va? -

Levi non aveva mai avuto una relazione e faticava a capire certe cose.

- B-bhe...va bene, se non disturbo... Verrò volentieri -

- Allora chiamiamo un taxi? -

- Si... -

                                   ~

Hanji era seduta sul divano a leggere un libro, non prestando però molta attenzione alla storia, visto che in realtà pensava a Levi ed Eren.

Ti Amerò Per Sempre Ereri (#wattys2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora