VI - Solito controllo al San Mungo

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Ministero della Magia.

Caramell si destreggia lungo i corridoi del Ministero a passo veloce, Scrimgeour gli tiene il passo. I capelli dell'Auror e i mantelli di entrambi i maghi ondeggiano sinuosamente. I loro passi risuonano sulle piastrelle scure del pavimento e le loro voci spezzano il silenzio che gli avvolge. È notte fonda, sono rimasti i soli in ufficio.

[Cornelius Caramell]
Ne sono sicuri questa volta?

[Rufus Scrimgeour]
Sì. Vuole fare comunque la prova con la ragazza?

[Cornelius Caramell]
Non credo sia necessario. Se questa volta sono sicuri di averla sentita significa che anche le altre volte ha fatto la stessa cosa. Poi Riddle sta facendo resistenza al veritaserum, non capisco come ci riesca. Arriveremo al punto in cui non sarà più sufficiente obliviarla.

[Rufus Scrimgeour]
Signor Caramell, la devo informare che gli Ashton vogliono voce in capitolo per quanto riguarda l'educazione della ragazza, credono sia giusto iscriverla ad una scuola di Magia. Inoltre... ecco, stanno mettendo in discussione la sua autorità e l'accusano di mettere in pericolo la salute e l'intera vita di quella ragazza.

[Cornelius Caramell]
Cosa? Seremmo noi i cattivi adesso?
Dov'è Riddle ora?
Sono peggio dei Babbani questi due...questi due mentecatti!

[Rufus Scrimgeour]
Si trova al San Mungo, solito controllo di routine.

San Mungo,
in una piccola sala riunioni.

Caramell ha raggiunto l'ospedale per parlare con i due Magonó che come sempre seguono Delphini durante questi incontri organizzati dal Ministero.

[Cornelius Caramell]
Oscar, Lucinda, lo sapete che l'equilibrio psicofisico della ragazza è molto delicato, vero? Io non voglio costringervi a fare niente che non volete fare, ci avete dato un grande aiuto fino ad ora, ma forse le cose stanno diventando troppo complicate per voi.

[Lucinda Ashton]
Se posso essere sincera Signor Ministro, forse per voi Delphini sta diventando complicata da gestire, non per noi.

Caramell incrocia le mani, si avvicina il mento alle dita e fa un lungo sospiro, tenendo gli occhi chiusi per un secondo. Sapeva che gli sarebbe stato difficile ma doveva mantenere la calma.

[Oscar Ashton]
Cara...

[Lucinda Ashton]
No Oscar, lasciami parlare. Quella povera ragazza viene rivoltata come un calzino ogni quattro mesi oramai, ed ogni volta viene obliviata. Non sa nulla della sua vera identità, solo il suo nome non avete alterato, un nome che per il mondo magico ha un significato orribile. Sembra che l'abbiate fatto apposta, come per marchiarla, affinché non vi sfugga!
Hanno tutti paura di lei ma non sanno nemmeno chi sia veramente. Credete davvero che questo sia il modo migliore per gestire la faccenda? Siete sicuri che riuscirete a nasconderla al nostro mondo per tutta la sua vita? A volte, finisco col pensare che vogliate arrivare ad ucciderla! E poco ci manca viste tutte le volte che la obliviate!

Lucinda ha gli occhi lucidi. Suo fratello Oscar le tiene una mano sulle spalle e con l'altra le accarezza un braccio per tranquillizzarla.

[Lucinda Ashton]
Non sa nemmeno che lo scorso aprile è morto suo nonno. Anche se si sono dovuti ignorare da sempre, io... io trovo orribile che continui ad essere all'oscuro di tutto quanto!

Lucinda non riesce più a trattenere le lacrime. Caramell nel frattempo sembra sia riuscito a contenere la rabbia.

[Cornelius Caramell]
Non preoccupatevi. Non faremo del male alla ragazza.
Voglio comunque che sia chiaro che non ho fatto nulla che sia contro la legge e non voglio nemmeno che questo accada in futuro. Al Ministero preferiamo prevenire invece che curare. Piuttosto... Non capisco perché entrambi abbiate fatto resistenza durante l'interrogatorio. So che avete cercato di negare che l'avete sentita parlare in serpentese. Non credevo che sarei arrivato al punto di dovervi servire del veritaserum ad ogni nostro incontro!

[Oscar Ashton]
Lo abbiamo fatto perché non vogliamo che le accada nulla di male. Signor Ministro, ci fidiamo di lei e non ci sentiamo minacciati... a differenza vostra, a quanto pare. Parlare il serpentese non è certo un buon segno, su questo non possiamo darle torto. Quando l'abbiamo sentita la prima volta ci siamo spaventati tantissimo. Ma Delphini non fa nulla di male! Le piace stare a contatto con la natura e con gli animali, ha un'indole solitaria. Spesso ci porta qualche bestiola a casa e i serpenti sembrano quasi dei docili gattini tra le sue mani. Sono innocui per lei e lo sono anche per noi! Mi fido di Delphini. Anche Lucinda si fida.

[Lucinda Ashton]
Sì, certo che mi fido di Delphi!

[Oscar Ashton]
È un ragazza obbediente. Non ha mai dimostrato di avere secondi fini. Esistono maghi decisamente più pericolosi Signor Caramell.

[Cornelius Caramell]
Ma se così non fosse? Voi non sareste in grado di difendervi da lei, contro la magia non potreste fare nulla.

[Oscar Ashton]
Non abbiamo bacchette in casa!

[Cornelius Caramell]
Anche senza può essere pericolosa.

[Lucinda Ashton]
Voi fate solo supposizioni! Ad oggi, l'unica cosa che sa di saper fare è di essere molto portata per il giardinaggio, e sì le piacciono i serpenti e non smetterà di passarci del tempo assieme! Farle dimenticare queste cose, oggi, non servirà a nulla! Viviamo immersi nel verde a Bibury! Tempo qualche giorno e farà fiorire un pesco o un altro albero, senza sapere come.

[Cornelius Caramell]
Direi che è più che portata per il giardinaggio e non solo in quello dimostra di avere particolari capacità. Lo sappiamo che ormai non possiamo nasconderle i suoi poteri. Ma non possiamo nemmeno lasciarla libera di usarli. É troppo pericoloso. Vedete...dobbiamo trovare risposta a molte domande, signori Ashton. Per questo pensiamo sia arrivato il momento di agire diversamente.
Mi dispiace, non posso accogliere le vostre richieste. Vi chiedo invece, cortesemente, di collaborare con noi, come da contratto.

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