Oggi i ricercatori hanno voluto "premiarmi" dandomi la libertà, sicuramente limitata da un recinto, di fare una sorta di gita per andare in una zona di montagna dove a valle c'è una pianura dove crescono fiori diversi ogni stagione, il luogo si trova a qualche minuto di viaggio in auto, almeno una ventina. Ho deciso di portare anche Liz con me, potrebbe farle bene stare in una zona rilassante, anche stavolta non ho avuto bisogno di parlare, lei mi ha preso la mano mentre andavo e mi ha seguito, pare che i membri del sito accettassero la cosa, così non mi sono fatto molti problemi. Siamo arrivati e, appena scesi, ci hanno dato delle tende da campeggio e dei sacchi a pelo, da mangiare 6 scatole di salsa di pomodoro e 8 bottiglie di acqua piccole, hanno montato loro ogni cosa e sono andati via, con me ho portato i fogli e il fiore, l'orchidea cresciuta con la melodia di 407. Lei con se pare non abbia nulla, se non tanta meraviglia negli occhi, il posto é una grande distesa prulicante di colori, situata sotto una montagna e il tutto é circondato da alberi, lontanamente mi ricorda la foresta che ho praticamente sotto il letto.
Il primo giorno, cioè questo, inizia bene, lei sta disegnando il paesaggio mentre camminiamo, io guardo il cielo e rifletto su quando sia stato l'ultima volta che ho visto questo splendido azzurro. Saliamo su una delle collinette e ci sediamo sul morbido terreno, leggermente riscaldato dal sole brillante, lei si appoggia alla mia spalla e poi mette la testa sulle mie gambe, le carezzo i morbidi capelli e respiro l'aria pulita, molto più leggera rispetto all'aria della cella di contenimento, lei non sembra un'assassina, é così innocente...
Per la prima volta da quando é arrivata non ha mai parlato, invece ora mi sta rivolgendo la parola "vuoi sapere qualcosa di me immagino" spiccio anch'io le mie prime parole "certo, dimmi tutto", lei inizia a raccontare "la prima parte, l'ho disegnata, la sai già, dopo di ciò sono rimasta da sola per giorni, mesi, anni, finché non ho trovato un cappello di stoffa in mezzo alla strada, appena l'ho raccolto delle persone sono corse verso di me e mi hanno messa in un furgone, c'era scritto SCP ovunque, ero molto spaventata, mi sono trovata, dopo qualche ora, dinanzi all'edificio del sito e ora sono qui" ascolto in silenzio, poi riprendo la parola "deve essere stata dura, tieni, prendi questo" le porgo il fiore che ho cresciuto e glielo lego tra i capelli, usando anche lo stelo come corda, lei risponde con un semplice sorriso, dopo di ciò non ha più parlato, si é limitata ad ammirare il posto. Il sole cala e la notte arriva, torniamo alla tenda tenendoci per mano come i più innocenti bambini e ci stendiamo ognuno nella propria tenda, lei però sembra avere paura dei killer del sonno, eppure non aveva paura durante l'esperimento con le lenti notturne. Entra nella mia tenda e dormiamo insieme, beati fino alla mattina successiva.Secondo giorno, oggi ci sono un po' di nuvole ma sembra non stia per piovere, usciamo dalla tenda e decidiamo di scalare la collina più alta, anche se é comunque poco elevata in confronto alla montagna. Raggiungiamo l'apice dopo un paio d'ore di fatica e gustiamo la vista da un'altra angolazione, da lontano vediamo alcuni alberi spostarsi, credo sia solo il vento, smetto poco dopo di farci caso, nel frattempo guardandomi le mani noto che il ghiaccio rosso si é quasi totalmente esaurito, é da molto che non viene riassestato. Anche oggi passiamo la giornata rilassandoci, torniamo alle tende prima della notte, che si presenta poco dopo essere entrati, in lontananza vedo qualcosa simile a due occhi che brillano, come se mi stessero fissando, ignoro la cosa e mi addormento con Liz di fianco che mi carezza i capelli.
Terzo giorno, stasera andremo via di qui, non voglio sprecare questa giornata, anche se però, anche stando con lei a guardare le nuvole, sicuramente non sto perdendo tempo. Le nuvole sono aumentate molto e il cielo piano si sta oscurando, sento delle gocce d'acqua cadermi addosso e così mi accorgo che sta per piovere, Elizabeth decide di passare comunque per la foresta, é l'unico posto che non abbiamo visitato e non sappiamo se torneremo mai qui, Accetto. Camminando la pioggia si intensifica e inizia a bagnare il mio completo e il vestito della ragazza, proseguiamo senza pensarci e ancora una volta vedo gli occhi brillanti, attorno avvicinandomi vedo anche la figura attorno, é un uomo... mostra una massa muscolare molto sottile, Le braccia sono sproporzionate con il resto del corpo del soggetto, con una lunghezza approssimativa di 1,5 metri ciascuna, ha la bocca molto grande e sembra ostile, si avvicina lentamente a noi, forse ho capito di chi si tratta, é "n.096 - Keter, il tipo timido", il volto mi si tinge di terrore e assieme a Liz scappiamo come forsennati, L'umanoide ci insegue e spalanca le fauci mostrando i denti, inizia a urlare chiassosamente incutendoci un terrore che fin ora nessuna anomalia mi ha mai dato, l'auto delle guardie é vicina, sono già arrivati, uno di loro punta un fucile a 096 e lo uccide, noi risaliamo in auto e tiriamo un sospiro di sollievo... Siamo salvi, o forse no.
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In Mezzo ai Mostri - SCP
Mystery / Thrillerla storia narra le vicende del protagonista prima che venga scoperto qualcosa di misterioso alla scuola di Mountville (avvenimenti precedenti a Living in The moment - @Undxrface). Il suo percorso all'interno dell'associazione di contenimento dalla g...