In Mezzo ai Mostri - SCP

Cap. 16 - Spegniamo le luci

É da giorni ormai che Linch ha liberato numerose unità all'interno del sito, non ne ho eliminate praticamente nessuna in confronto al numero degli effettivi evasi, oltre a quelli annunciati Ve ne troviamo molti altri, pericolosi. Tra i libri ho trovato uno un po' vecchio, La storia della scuola di Mountville, fondata inizialmente come prigione e successivamente come scuola, il progetto fu appoggiato da Mr. Rich Moore. Nel 45' venne ritrovata un'anomalia e l'agenzia SCP se ne occupò, fu il primo caso contenuto con successo. Ho notato il libro con la nuova capacità di percezione, é in lingua del posto, al contrario degli altri. Provo ad accendere il televisore, viene trasmessa la cattura e il successivo contenimento di n.280,

"Gli occhi non sono funzionanti, appaiono solamente mentre l'organismo sta arretrando e sembra che funzionino allo stesso modo delle macchie oculari di alcuni insetti. SCP-280 possiede una forza notevole, ed è stato osservato stritolare dell'acciaio con le proprie mani senza mostrare alcun segno di affaticamento. L'entità assume un andamento leggiadro, con le mani protese in avanti, assumendo a quanto descritto dagli osservatori "un'andatura da sonnambulo".

SCP-280 si muoverà lentamente verso qualsiasi essere umano riesca a scorgere e procederà ad attaccarlo. SCP-280 sembra essere in grado di percepire la vita umana; non è ancora stato trovato un limite a questa abilità. SCP-280 si avvicinerà ad un soggetto esposto fino a raggiungere i 14 centimetri di distanza e userà le proprie mani per afferrarlo e dilaniarlo, causando un grave trauma fisico. La procedura può durare fino a 5 minuti e continuerà solo fino alla morte del soggetto, dopodiché l'entità esporrà i propri occhi, perderà la sua forma corporea e procederà fino alla prossima vittima. Se non sono presenti altri esseri umani si scontrerà contro un muro o un'altra struttura fino a che non ricompariranno altri umani.

Se illuminato, SCP-280 si allontanerà lentamente dalla fonte luminosa, esponendo e tenendo i suoi occhi fissi su di essa o su qualsiasi essere umano vicino. Ciò è stato definito sconcertante da chi ne è stato spettatore. Se l'area presidiata da SCP-280 è completamente illuminata o la sorgente di luce è particolarmente potente, esso scomparirà per riapparire in un'altra area. Questa sembra essere una tecnica puramente difensiva e non viene utilizzata per seguire o attaccare una preda.

SCP-280 non ha bisogno di nutrirsi, respirare o dormire; non ingerisce i tessuti che lacera durante un attacco, semplicemente li getta a terra per continuare a dilaniare la vittima. A causa della sua natura aggressiva ed evanescente, non è possibile raccogliere campioni da analizzare."

É un bene avere queste informazioni, Occhi nel buio può essere in grado di fermare l'intruso, non é certo ma molto probabile... Farlo evadere potrebbe essere incredibilmente pericoloso data la capacità di uccidere che possiede il Keter chiuso nella camera buia, comunque per ora preferisco non uscire, mi serve un piano. Devo portare Linch fino alla cella di contenimento di n.280, spegnere le luci e lasciare che l'anomalia adempi alla sua volontà, l'esca per l'intruso posso essere io stesso.

_[Nel frattempo l'intruso] ho portato via n.010, il collare, sono riuscito a farlo indossare al direttore, ora posso controllare ogni suo movimento o parola, posso farlo camminare dove voglio in qualunque momento. Farò in modo che le anomalie non lo notino, lo scopo é eliminare Catthelman._

Mentre affilo il coltello e mi preparo al piano, un uomo é arrivato con l'ascensore fino al mio piano, si avvicina lentamente mostrando il volto e il vestiario, é il direttore del sito... Ha un espressione spenta, come se fosse sonnambulo. Si avvicina alla porta e cerca di abbatterla a mani nude, spezzandosi due dita per mano, mostrando l'osso eroso fin tanto che la forma é appuntita e frantumata. Nonostante la porta sia stata serrata, il direttore é riuscito ad entrare, si avvicina a me e prova a prendermi per il collo, riesco a schivare il primo suo tentativo ma al secondo mi blocca, stringe forte cercando di soffocarmi, non ho spiegazione per questo suo comportamento, mi dimeno per far scendere da sotto il pantalone uno dei coltelli nascosti, appena arriva al livello della scarpa sferro una coltellata con il movimento del piede, riesco a colpirlo sette volte prima che la lama cada a terra, l'uomo si china e io mi avvinghio al coltello, lo colpisco con molta forza un ultima volta alla tempia, il direttore muore sul colpo. Il dispositivo che ha al collo sembra collegato con un segnale esterno, come un radiocomando, é possibile che sia un'unità anomala in grado di far muovere qualcuno usando un telecomando come se fosse un giocattolo... Esco dalla porta frantumata e nel corridoio in lontananza vedo un'altra figura che viene verso di me, ritorno subito all'interno e mi nascondo nel foro sotto il letto, facendo attenzione a farlo notare, così forse si avvicinerà senza dovermi far vedere entro nella zona segreta dedicata alle unità anomale nascoste e procedo all'interno della stanza di n.280, lasciando la porta d'ingresso aperta sperando che l'essere non evada, passo per l'ultima porta, quella della sala di vetro nero, fortunatamente Linch entra nella cella, pare mi abbia seguito, usando i comandi gli chiudo la porta alle spalle e Serro anche quella che ci divide, spengo le luci dal suo lato e attendo osservando la scena. Gli occhi dell'unità brillano, mostrando come si avvicina all'uomo, un rumore ci carne che viene lacerata accompagna delle urla e del sangue sul vetro, riaccendo le luci ed esco emozionato ma terrorizzato dalla forza di n.280, verifico che l'uomo sia l'obbiettivo... é lui, Linch Salman, l'intruso liberista é morto.
Nelle sue tasche spunta un foglio, questo cita le sue parole "liberi saran in tutto il mondo queste creazioni astratte".
Addio mio avversario, misterioso ribelle...