Capitolo III

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-Ciao Elisabhet!- disse un ragazzo che ha preso il posto di Fred.

-Ciao... Perchè sai il mio nome?- dissi io.

-Conosco il tuo nome... Fino all'inizio dei tempi- lo sconosciuto rise.

Anche io risi.

Insomma era impossibile... Stava scherzando, sicuramente l'ha detto per ridere un po.

-Come ti chiami? Insomma... Io non conosco il tuo nome fino all'inizio dei tempi.- dissi io sarcastica.

-Oh sì che lo sai Elisabhet... Lo conosci bene...- disse lui- Mi chiamo Daniel... Adesso ricordi?- continuò lui.

Entrambi abbiamo riso per almeno un quarto d'ora.

Il suo nome fluettava nella mia mente come una melodia con estrema delicatezza e dolcezza.

Era come se lo conoscevo da sempre, dalla mia nascita ad ora.

Forse era vero... Lui conosceva il mio nome Fino all'inizio dei tempi... No! Non potevo essermi persuasa... Da un ragazzo etremamente affascinante e ... Bello.

Sì... Daniel era etremamente bello e affascinante quando mi parlava.

Le sue fossette eleganti e delicate erano impresse nella mia mente.

Il suo volto... Era impresso, inciso nella mia mente.

"Lo visto da qualche parte" pensai.

Quei occhi verdi che scintillavano alla luce del sole e la pelle estremamente bianca e candida come neve... Li avevo già visti.

-Elisabhet... Mi stai ascoltando?- disse Daniel.

-Al dire il vero... No- dissi io ancora sotto shock per i ricordi che stavano venendo a galla.

-No... Non preoccuparti... Diventeremo presto Amici- disse Daniel con uno di quei sorrisi spezzanti.

-Sì... Ne sono convinta!- dissi io a Daniel.

Per mezz'ora restammo a guardarci senza battere ciglio.

Daniel aveva penetrato i suo occhi-smeraldo dentro la mia mente,  dentro i miei ricordi più sotterrati.

Ed io ero rimasta senza parole davanti a quella infinita bellezza, davanti a quei occhi che ti guardavano dritto nei tuoi.

Era come disperdersi nei pensieri più lontani che nessuno mai ci arriva.

Questa lunga occhiata  fu interrotta da Annie.

-Ehi ciao Daniel! Già occhiata?- disse Annie rivolta a Daniel.

-Stavamo solo... Ehmn... Conversando del più e del meno... Giusto, Elisabhet?- disse Daniel.

Sorrise.

-Oh sì... Giustissimo!- dissi io imbarazzata.

-A proposito... Che voleva il sign. Bernard? Tutto ok?- dissi io ad Annie.

-Quel vecchio decrepito mi ha solo consigliato di starti vicino perchè sei una "nuova" nell'istituto- disse Annie.

Era già ora di pranzo ma per fortuna oggi le lezioni erano sosprese perchè è Domenica.

-Vieni Elisabhet? Devo mostrarti una cosa- disse Daniel a me.

Io e Daniel lasciammo Annie da sola a bere una spremuta d'arancia.

Eravamo arrivati sulla collina ed io ero in totale imbarazzo.

-Non devi... Ehmmm... Essere in imbarazzo con me- disse- Insomma... Siamo amici, giusto?- proseguì Daniel.

-Hai ragione... Siamo amici- feci io per convincermi di ciò.

Daniel fece un sorriso così profondo che le sue meravigliose fossette erano più evidenti e i suoi occhi erano più in risalto per via del sole alto nel cielo.

In quel momento Daniel non aveva dei occhi... Ma smeraldi al loro posto.

Dire che era bellissimo era ben poco.

-Devi sapere... Che questo è uno dei miei posti preferiti... Ci vengo spesso da queste parti- disse- Volevo che lo sapessi... Mi piace che... Lo sapessi. Non sono bravo con le parole, eh?- proseguì Daniel.

-Capita di ripetere le stesse parole, non farti una colpa. Infondo è la prima volta che ci incontriamo... Ci sta un po di imbarazzo da parte di entrambi- feci io per rassicurarlo.

-Sì... Capita- disse Daniel.

Finalmente...

#SPAZIO-AUTRICE.

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Perchè Daniel sa già il nome di Elisabhet?

Perchè la porta sulla collina?

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Baci <

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