Capitolo 3

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-Daniel...- dissi perplessa.

-Dimmi... Dì la qualsiasi cosa- disse lui.

-Vattene! Ho bisogno di riflettere... Ci rivedremo nel pomeriggio verso le 16:00- dissi brusca.

-Va bene... Ok... Ci rivedremo nel pomeriggio- disse trasmettendomi calma, tranquillità e serenità.

Si è voltato, aveva lo stesso andamento di cinque anni fa...

Si è voltato per guardarmi... Ed ora sta correndo verso di me ed io pronta a ad abbracciarlo.

Mi prese in braccio e fece dei pochi giri attorno a sè, il viso era appoggiato al suo petto... I miei sentimenti si raddoppiarono, erano più forti, più intensi.

-Mi sei mancato- sussurrai.

-Non sai quanto mi sei mancata tu... Cinque anni infiniti- sussurrò dolcemente.

-Ti avrei aspettato fino alla fine dei giorni... Ti avrei aspettato all'infinito- dissi tranquillizzata.

-Non mi apetterai mai più... Mai! Ti amo e ti amerò per sempre- disse con tanta dolcezza.

Sorrisi e questa fu la mia risposta alle sue dolci e affettuose parole.

Ci staccammo... Mi prese la mani ed entrambi abbiamo sorriso, la sua pelle era morbida, senza alcun difetto; era perfetto... Prefetto perchè lo amo e sento che lo amerò per l'eternità.

-Mi sei mancato- dissi.

-Mi sei mancata- ammise.

Mi prese per la mano e ci dirigemmo nel bosco... So dove mi sta portando: alla laguna, il simbolo del nostro amore.

-È da cinque anni che non ci vado... L'ultima volta che la vidi era cinque anni fa... Quando ci siamo detti addio...- dissi con un pizzico di malinconia.

Non rispose e mi abbracciò forte.

-È più bella... Più viva, più decisa... È cambiata- ammisi.

-È più vera perchè il nostro amore è vero, più vivo, più forte- disse.

Sorrisi e lo abbracciai.

-Ti ricordi il Salice Piangente?- disse Daniel, probabilmente ricordava i vecchi tempi.

-Ti ricordi quando abbiamo fatto il bagno alla laguna, quando abbiamo dormito abbracciati sotto questo vecchio Salice. Quanti ricordi ha questo posto... Tutto parla di noi...- disse malinconico.

-Come non dimenticare i momenti più belli della mia vita. Sono stati pochi... Ma indimenticabili- ammisi sorridendo.

Ci dirigemmo verso il Salice e ci sedemmo sotto ad esso; eravamo coricati con il dorso appoggiato al fusto dell'albero; gli guardai i suoi occhi e lui scrutò i miei, era incredibilmente bello sentire i suoi occhi nella mia anima... Finalmente! Dopo tanto tempo.

Ora... Ci ritroviamo sotto il Salice a darci i baci più dolci e sinceri che si possano immaginare.

-Ti avrei aspettato fino alla fine dei giorni- sussurrai
-Lo so... E io sarei venuto ugualmente- sussurrò.

Insieme per sempre fino alla fine dei giorni.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora