Capitolo 2

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"Buongiorno... Fred oggi ci vediamo alle 11:30. Mi secca entrare a scuola... "  scrissi inviando un messaggio.
"Buongiorno. Per me ok... Annie e Gebb le hai sentite? "
"No... Mi sono svegliata alle 7:30 ed era prestino per telefonarle. Li chiamerò dopo aver fatto la doccia... Devi dirglielo..."
"No... Per niente"

"Ne parliamo dopo, vado a fare la doccia"

Oggi sarà una bellissima giornata con tanto divertimento. Trascorreremo la mattina al Bar perchè Fred ha un appuntamento con Ger, un ragazzo che frequenta l'istituto da due anni.

-Fred quando arrivano Annie e Gebb? Ho sentito Annie, sta venendo, Gebb l'hai sentita? Io le ho inviato un SMS ma non mi ha risposto...- gli dissi a Fred.

-Elisabhet...- disse serio.

-Dimmi- gli risposi anch'io seria.

-Non ho dimenticato quello che ti è successo cinque anni fa...-

-Non ne vorrei parlare Fred...- la mia espressione si fece decisamente triste e malinconica... Non ho dimenticato... Per niente.

-Elisabhet... Ascoltami ti prego. Vedi... Questi anni ho sofferto quanto te... Guarda che lo so che ogni notte piangi, lo vedo dai tuoi occhi tristi e non cercare ti essere felice ogni mattina perchè non serve... Siamo migliori amici e ti conosco molto bene, ti voglio bene e non vorrei mai la tua sofferenza. Vorrei la tua felicità, sempre! , vorrei vederti con un sorriso sulle labbra per davvero e non per farti vedere forte... Lo so che il tempo ti ha reso forte ma su questo argomento sei debole, ed è giusto che sia così. Ti voglio bene... E ho fatto venire questa persona...- disse.

Eravamo in un punto del Bar in cui il bosco prendeva il sopravvento, c'erano tanti alberi e piante, le foglie coprivano alcuni tavolini.

Gli alberi si scuotono, le fragili piante si spezzano per far passare una persona.

-Ciao Elisabhet- disse una voce, ancora non si vedeva il volto... Ma evevo una mezza idea di chi fosse.

-Esci... Fatti vedere- dissi incuriosita, la curiosità era un difetto che mi portavo da quando ero molto piccola.

Ed ecco che esce la persona che più avevo amato in vita mia, il cuore fece capolino, la circolazione sanguigna aumentò, i pensieri che vagavano tra la mente aumentarono.

-Elisabhet- disse la voce più melodiosa che avessi mai sentito.

-Sono passati cinque anni... Cinque anni, Daniel!- dissi incredula.

Era mortificato e senza parole probabilmente la pensava come me.

- Non ho mai smesso di pensarti- disse cupo.

-Io vi lascio...- intervenne Fred, io gli annuii.

Daniel si avvicinò a me... Ci guardammo a lungo, ho riprovato la sensazione dei suoi occhi impressi nella mia anima ed era una sensazione stupenda.

-Cinque anni senza sapere tue notizie... Ma non ti ho dimenticato, non dimenticherò mai quanto ti abbia amato, sei stato l'unico a farmi piangere ogni notte nessuno mai ci era riuscito... Mi hai resa più forte e incredibilmente triste- dissi malinconica, ricordai all'istante gli orribili giorni che passai.

-DANIEL HO PASSATO CINQUE ANNI MI MERDA!!!!!!- gli urlai.

Le lacrime presero sopravvento... Non potevo trattenermi.

-Amore mio... Scusami per averti fatto soffrire cinque anni...- disse mortificato-Cosa posso fare...- continuò.

-Non puoi capire quello che ho passato... Non puoi capire- dissi piangendo, mentre parlavo ricordai i nostri momenti di cinque anni fa... Ma contemporaneamente pensai quanto avevo sofferto, era una cosa terribile.

-Lo posso capire perchè ti amo... Non ho mai smesso di amarti... Ho aspettato questo momento con ansia- disse.

-Ti amo anch'io, Daniel, ed è per questo che ho sofferto... Non voglio più soffrire...- dissi piangendo cone una disperata.

-Non soffrirai mai più... Ti ricordi quando ci siamo detti Addio?  Ti ho premesso che sarei tornato e da allora potremmo amarci... Quel giorno è oggi, Elisabhet da oggi potremmo amarci senza alcuna paura, senza scappare, senza nasconderci... Elisabhet- disse Daniel.

Lo amo troppo, ma ho provato troppo dolore quando se n'era andato... Lo ricordo ancora... Gli infiniti pianti, le espressioni tristi, gli sgurdi infelici... Facevamo parte di me...

#SPAZIO-AUTRICE
Daniel... Finalmente!
Quanto sono felice che sia tornato, ero diventata triste anch'io sapendo che Elisabhet soffriva come una disperata.
(SCUSATE PER LA LUNGHEZZA DEL CAPITOLO)
Spero che vi sia piaciuto...
Vi voglio bene.

-Andry.

Insieme per sempre fino alla fine dei giorni.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora