L'inferno dentro il paradiso

capitolo 16

"DAMON...POSSO SALIRE "guardo giù e vedo quel piccolo visino con gli occhetti pronti per far scendere dei grossi lacrimoni ,e il broncio "NON PUOI....VATTENE "gli urlo con la mia rabbia dentro contro tutti e tutto "TI PREGO DAMON...HO PAURA..."Mi affaccio ,e in stato di panico saltella destra e sinistra spaventato "HO DETTO NO...VATTENE FRIGNONE "gli dico esasperato dalle sue lamentele .
Seduto all'interno della piccola casa di legno, costruita con le mani ,su un grande albero .
Il mio unico posto dove mi sento al sicuro e lontano da tutti .
All'improvviso sento dei piagnicolii ,guardo attraverso le fessure .
NON si espostato e rimasto qua sotto ,alzo gli occhi al cielo stufo di sentire i suoi lamenti "HEI...PIAGNONE...SALI"gli butto una scale .
"ALLORA...DEVI SEGUIRE LE MIE REGOLE...."gli spiego "DEVI STARE FERMO...SEDUTO...QUESTO E IL MIO SPAZIO...NON TOCCARE LE MIE COSE...E SOPRATUTTO NON DIRLO A NESSUNO..."lo guardo in modo minaccioso mi avvicino di più "SE NO CRRRRC..."gli faccio il segno che gli taglio la gola .
Lui si spaventa ed annuisce agitato un si ....mentre sorrido deridendo .
Leggo uno dei miei tanti fumetti ....
"DAMON MI ANNOIO..."la sua vicina e flebile "POSSO LEGGERE ANCH'IO..."di avvicina mentre gli lancio una occhiata malefica "SE TI ANNOI TANTO VATTENE..."gli dico mentre continuo nella lettura .
Il fastidio di risentirlo ancora con un'altro pianto"PERCHÉ CE L'HAI CON ME..."lo guardo mentre di copre il viso con le mani piccole "NON CE L'HO CON TE...E SOLO CHE SEI PICCOLO..."Mi guarda con occhi arrossati mentre tira su con il naso "IO NON SONO PICCOLO..."Mi urla contro ,e sorrido dal suo sguardo da finto duro "ALLORA...."penso a cosa potrebbe dimostrare per non ESSERLO"DOVRAI ANDARE ALLA FINE DEL BOSCO..."Mi guarda con occhi impauriti "MA CI SONO I LUPI"la sua voce e tremolante "ALLORA HAI VISTO SEI PICCOLO..."gli dico con nonchalance "NON SONO PICCOLO E TELO DIMOSTRERÒ"scende giù furioso....

Pov's DAMON
"A COSA PENSI..."fisso difronte a qualcosa che non ho mai notato fino ad'ora "MA GUARDI LEI..."il mio amico guarda nella stessa direzione dei miei occhi mentre sorride "CHE CAZZO DICI...."Mi sistemo nella sedia con fare finta di nulla "OH...SI CERTO....COME NO"lo guardo stranito "NON SEI PIÙ ARRABBIATO "Mi dice "COME POTREI ESSERLO..."lo riguardo di nuovo "SIAMO FRATELLI"alzo la manica mostrando una cicatrice ,un piccolo taglio ,così anche lui alza la manica mostrando la sua cicatrice ci guardiamo dritti negli occhi e ricordiamo la nostra promessa ....
I miei occhi non seguono i miei comandi e fisso ancora una volta lei ...
I suoi capelli dallo stesso colore del sole forse ancora più luminosi .
Seduta sul bordo della piscina con i piedi nudi in'acqua persa nel vuoto .
Aaron si alza guardo la sua figura avvicinarsi a lei ,chinarsi e avvicinarsi al suo orecchio bisbigliando qualcosa che non riesco a decifrare.
Sento qualcosa salire dentro .
Un fuoco.
Rabbia.
Furia .
La belva pronto ad uscire .
Stringo i pugni ,trattengo tutto ,cercando di calmarmi .
Cosa mi fotte se lui se la scopa .
SE lui tocca il suo corpo .
SE lui le  bacia la pelle di porcellana e la bocca rossa come la ciliegia.
SE lui sente il profumo e ubriacarsi dei suoi gemiti e ansimi .
Colpisco un pugno sul bracciolo della sedia .
"CAZZO"mi alzo come una furia.
Stringo la testa con le mani, quasi a volerla staccare .
Mi dirigo più rabbioso che mai dentro la Villa dando calci qua e là a dei mobili "DAMON...DAMON...."continuo a camminare COME un tornado che nel suo cammino distrugge ogni cosa .
"DAMON...HEI...CHE TI PRENDE "Mi fermo lo guardo "NON MI PRENDE UN CAZZO....OK?"dico con rabbia ,mi volto a passo svelto "DAMON..."Mi volto ancora verso lui "CHE CAZZO VUOI DA ME....EH...CORRI DA LEI...."Mi guarda confuso "CHE CAZZO DICI....DA LEI?"sorrido da beffardo "ANDIAMO LO SO CHE TE LA SCOPI...E CHIARO"il suo sguardo e amareggiato "TI SBAGLI..."sorrido ma questa volta da bastardo "AARON SEI UNA PUTTANA COME ME....E IL NOSTRO LAVORO..."cerco di tagliare con la lama della mia lingua "COMUNQUE PRENDI DAI MIEI INSEGNAMENTI...IL DENARO E QUELLO CHE CONTA...I FOTTUTI SENTIMENTI LASCIALI FUORI"gli dico come una lama che ferisce ad ogni colpo "DAMON...MA COSA DICI...NOI SIAMO SOLI AMICI...."Mi fermo esasperato e stufo dalla falsità "NON ME NE FOTTE CHI CAZZO SIETE....MA PER FAVORE ALMENO EVITA "Mi guarda da ferito "HO CAPITO...TI DA FASTIDIO IL FATTO CHE LEI E COSÌ VICINA A ME "Mi fermo ancora una volta passo una mano fra i capelli "TI SBAGLI...E SOLO IL FATTO CHE LEI FINGE...PER POI DISTRUGGERE "il solo ricordo di chi fosse lei mi distrugge "NON E COME IL PADRE...LEI E DIVERSA...."Mi volto verso lui "LA TUA VENDETTA TI ACCECA...NON VEDI LE COSE CHE TI CIRCONDANO "sorrido deridendo "HA...SI...E DIMMI COSA MI CIRCONDA...."la mia cattiveria di quello che ho subito esce fuori "TE LO DICO IO....AVIDITÀ....LUSSURIA...DENARO DA FARMI SCHIFO OGNI QUALVOLTA VENGO PAGATO PER APPAGARE LA LORO FAMA DI SESSO...."Mi soffermo per riprendere fiato mentre tutto lo schifo che mi circonda mi copre e non riesco ad uscirne fuori "FANCULO...NON CAPIRESTI "AARON si avvicina per capire la mia situazione "NO DAMON...NON CAPISCO...DIMMI TU...SIAMO STATI INSIEME IN QUESTA MERDA..."lo guardo il suo viso non e cambiato nulla di quando eravamo bambini ,ti SEI rimasto lo stesso ingenuo hai creduto che questo fosse solo un lavoro per viziare le nostre voglie di lusso sfrenato .
Mentre la mia fanciulezza e andato a farsi fottere ,mi sono costruito la corazza per non farmi uccidere ogni volta che entro una delle TANTE stanze .
Mi sono costruito la mia vendetta giorno dopo giorno .
Ferire le stesse persone che mi hanno fatto cadere calpestando il mio essere e i valori che credevo di avere .
Mi hanno spezzato molte volte le ali ,fino a poter volare ,restando intrappolato in una vita che NON fosse la mia ....

NON ci rendiamo conto del male che facciamo a chi ci vuole veramente bene ...
Tutto quello che ci circonda sembra annerito come la nostra anima ...
Dimenticando come vivere ...
Ricordiamo come sopravvivere....