L'inferno dentro il paradiso

capitolo 63

Ti accorgi che ci sono momenti in cui la vita ti mette ,sulla strada delle prove da superare.
Con molta difficoltà cerchi in tutti modi di affrontarli ,anche se già sai in partenza che sarà dura .
Allora con grinta e coraggio vai avanti .
Perché vedi in lontananza l obbiettivo.
Non sai ancora cosa ti aspetti ,che ostacoli devi superare.
Ma continui ad andare avanti .
Il tempo scorre .
I giorni passano .
Con molto sudore in fronte corri per quella strada lunga .
L arrivo a lontano .
Ma basta crederci .
Credere in te .
Non sentirsi mai soli .
Perché ce sempre qualcuno che non ti aspetti che ti incita .
E ti senti più forte ...

Pov's Sarah
Mi sveglio con un solo pensiero che mi circonda la testa .
Nuvola.
Già , la voglia di rivederla e sapere come sta dopo l'incidente mi addanna l'anima..
Di fretta mi alzo .
Scruto impaziente ,al di fuori della finestra .
Il sole quasi mi acceca ,per essere un mese di freddo .
Mi accorgo che la villa è poca abitata .
Eccitata dall'idea di sentire il suo miagolare , mi affretto a vestirmi .

Esco furtivamente ,dopo tutto quello che è successo quella notte e le continue minaccie di un squilibrato ,DAMON mi ha severamente vietato l'accesso al bosco .
Allungo il passo al di fuori .
Mi accetto che nessuno mi vede .
Stranamente Aaron non è in vista .
Giunta all'interno del bosco .
Il mio sguardo si cupa .
Vedere quella casetta quasi in cenere mi rattrista .
All'improvviso mi risveglio nuovamente da quel incubo .
Guardo in basso ,sorrido felice nel rivedere nuvola sana e salva .
Mi piego dulls ginocchia per sentire il suo soffice pelo .
<<CIAO PICCOLA...TI SONO MANCATA...>> gli dico felice di rivederla lei mi risponde con un miagolio .
<< ANCHE TU MI SEI MANCATA >> rispondo al suo miagolio .
D'un tratto sento in lontananza delle voci .
Mi nascondo dietro un cespuglio .
Vedo Damon e Aaron parlare fra loro .
Si incamminano verso il garage .
Mi volto dietro di me .
Noto nuvola che con un lungo salto si allontana.
Di soppiatto la seguo facendo molta attenzione.
<< NUVOLA...NUVOLA >> la chiamo sottovoce .
La intravedo .
Di corsa la inseguo .
Entro dentro un prato quasi pieno di fiori .
Terri sbalordita dalla bellezza che la natura ci offre .
Ma allo stesso tempo sono stranita , che ci potessero essere dei fiori con il freddo .
Mi piego sfiorando i piccoli petali .
E da lì a poco , sento che quei fiori sarebbero stati dei regali .
Raccolgo con cura facendo dei mazzetti .
Entusiasta mi affretto a rientrare dentro la villa .
Mi avvio verso la stanza di Aaron .
Busso di continuo .
Fino a quando la porta si apre all'improvviso.
<< BUONGIORNO...SCUSAMI NON VOLEVO DISTURBARTI...>> l'imbarazzo sale .
<< NO, DISTURBI ...SCUSAMI SE NON TI HO SENTITO...LAVORAVO >> dice facendomi entrare .
Imbarazzata entro lentamente dentro la stanza luminosa e ben sistemata .
Aaron sembra andare di fretta .
<< HO VOLUTO RACCOGLIERE QUESTI IN SEGNO DI RINGRAZIAMENTO>> dico allungando il piccolo mazzo di fiori .
Aaron guarda sorpreso e dubbioso .
<< ASPETTA VUOI DIRE CHE SEI ANDATA....>> dice con un mezzo rimprovero .
Mi mordo la lingua per essere caduta nella mia stessa trappola .
<< SI MA HO FATTO MOLTA ATTENZIONE...E AVEVO VOGLIA DI RIVEDERE NUVOLA DOPO ->> mi blocco cu colpo .
<< SAI...CHE DAMON SI INFURIA SE L'HO VENISSE A SAPERE >> Mi dice preoccupato .
La mia mente vaga nei ricordi nel momento in cui mise piede nella villa .
Già, le sue sfuriate come dimenticare .
Le sue violenze improvvise contro tutti per un niente .
Da farmi paura.
<< COMUNQUE E UN BEL GESTO DA PARTE TUA >> Guarda il mazzetto di fiori che tengo stretto fra le mani .
<< E SOLO...PER RINGRAZIARVI ENTRAMBI...>> gli dico timidamente.
Sorride affettuosamente.
Il calore del suo sorriso e sempre stato di conforto ,in molti momenti che mi sono sentita sola e smarrita ,Aaron era ed è ,sempre pronto nel mio fianco per farmi sentire a casa .
<< CONTINUERÒ DOPO CON IL LAVORO...ANDIAMO A FARE COLAZIONE ?>> dice con smorfia .
<< SI...>> dico sorridendo .
<< MA PRIMA SE NON TI DISPIACE...DEVO FARE UNA COSA IMPORTANTE >> dico guardando l'altro mazzetto che tengo nell'altra mano che inizia a sudare di nervosismo e agitazione .
Sarà sbagliato .
Folle.
Testardaggine.
Ma sento che dovrò farlo.
<< OK...VA BENE...NEL FRATTEMPO ORDINO QUESTI >> mostra della cartella con sopra scritto "White end black " .
Sorrido con accordo .
Esco dalla stanza di Aaron .
Ad ogni passo il mio cuore accelera nervosamente.
Le gambe tremano .
Respiro .
Ispiro .
Di fronte alla sua porta .
Busso dolcemente.
Ma senza nessuna risposta .
Afferro la maniglia .
La porta si apre .
Con il cuore in gola .
Sbircio all'interno.
Tutto e buio .
Apro sempre più.
<< DAMON >> la voce trema .
Ma qualcosa mi spinge all'interno.
Il suo profumo mi colpisce all'istante.
Il silenzio e da padrone .
Mi avvicino alle grandi finestre .
Le tende non permettono alla luce del sole di entrare .
Con leggerezza le sposto un Po , per vedere meglio .
Mi guardo attorno .
La confusione degli oggetti che giaciano sul pavimento.
Bottiglie vuote rivolte ovunque.
Stranita nel vedere disordine ovunque.
Sembra che abbia fatto rivolta durante la notte .
Appoggio i fiori sul tavolinetto .
Mi piego per afferrare un bottiglia vuota davanti ai miei piedi .
La stringo confusa mentre cerco di prendere decisione .
Restare o fuggire via .
Ma , decido con coraggio di RACCOGLIERE ad una ,a una le bottiglie .

Pov's Damon
Mi sveglio un grandissimo mal di testa .
Con la vista appannata .
Con il corpo sconbussolato .
Sembro di aver fatto a cazzotti contro qualcuno .
Mi guardo attorno frastornato del disastro .
<< DAMON...>> irrompe nella stanza Aaron sconvolto da tutto ciò.
Faccio segno di fare silenzio per il forte mal di testa .
Mi alzo a fatica .
Mentre tutto gira come un vortice .
<< CAZZO..DAMON HAI PRESO LE PILLOLE CON L'ALCOOL?!>> mi urla contro .
Faccio una smorfia .
<<SAI CHE POTEVI MORIRE...>> dice con voce da rimprovero.
<< DOVEVO ASSUMERE DEL LIQUIDO >> gli dico trascinandomi in bagno per una doccia .
<< L'ACQUA E UN LIQUIDO PIÙ SALUTARE...NON CREDI >> mentre guarda due oppure tre bottiglie rivolte qua e là.
<< DAI ...CAZZO NON FARMI LA TUA SOLITA ROMANZINA...>> dico mettendo fine al suo ennesimo rimprovero .
Mi spoglio di quello che Mi è rimasto addosso .
Conficco la testa sotto il getto d'acqua.
Dona sollievo al mio corpo .
Dopo qualche minuto richiudo .
Ritorno nella camera per vestirmi .
<< DI NUOVO CON I TORMENTI ?>> dice Aaron seduto sul bordo del letto disfatto .
<< SI>> dico solamente mentre con indifferenza .
Dopo essermi rivestito e messo in ordine ingannando l'apparenza del mio squilibrio mentale .
<< HO UN APPUNTAMENTO CON IL DETECTIVE...>> dico uscendo e prima che mi facesse delle domande .
Uscito fuori seguito come un cagnolino da Aaron .
Sono diretto alla mia auto .
<< MI RACCOMANDO...NON FARLA USCIRE...>> gli dico seriamente .
Lui annuisce .

Pov's Sarah
<< CHE CAZZO...FAI QUI >> la sua voce irrompe nella stanza come un tuono .
Presa di soprassalto guarda verso quella voce .
<< IO...IO...ERO SOLO VENUTA >> balbetto impaurita .
Il suo sguardo e rabbioso .
<< CHI TI HA DETTO DI ENTRARE ?>> Mi dice confuso .
<< HAI TOCCATO LE MIE COSE?>> con un passo da felino mi afferra per un braccio strattonandomi .
<< NO...NO>> il suo sguardo trasmette terrore .
Si ferma per osservare qualcosa dietro di me .
<< SEI ANDATA NEL BOSCO...TI AVEVO VIETATO DI ANDARCI >> di colpo mi lascia .
Fuggo via a fiato corto .
<< ASPETTA >> mi urla dietro ad un passo dietro di me .
Mi afferra ancora una volta .
Fermandomi contro il mio volere .
Mi tiene prigioniera tra il suo corpo è la parete .
<< SCUSAMI IO NON VOLEVO E STATO SOLO UN MODO DI RINGRAZIARVI PER AVERMI SALVATO...NON HO AVUTO ALTRO...COSÌ HO PENSATO A DEI FIORI >> dico stringendo le palpebre ,tutto d'un fiato .
Aspetto un'altra sua sgridata .
Ma nulla .
Respira affondo .
Fa un passo indietro .
Apro gli occhi lentamente.
Mi fissa .
Non dice nulla .
Stranita o sorpresa e nel mio sguardo.
<< SEI STATA MOLTO CORAGGIOSA...PER ESSERE UNA PICCOLA RAGAZZETTA...>> dice con voce cauta .
Confusa vedo lui allontanarsi.
Sembra che qualcosa l'ho abbia fatto cambiare idea .