capitolo 51

83 5 0
                                    

Fuller...
Fuller...
Fuller...
Quante volte mi sono addolcito la bocca con la mia vendetta ...
La notte restando sveglio a causa tua e la tua maledetta perdizione ...
Le tue mani sudice su di me ...
Il tuo respiro pesante sul mio viso ...
La tua lingua sporca sulla mia pelle ...
Il tuo corpo sul mio da fare schifo ...da farmi schifo ...
La tua voce persiste ancora ...fottendomi la testa ...
Hai creato cicatrici profondi su di me ...
E poi ...lei ...diversa da suo padre ...Ma ogni volta il desiderio di averla quelle cicatrici si riaprono ,da far uscire il demone che riposa in me .
Perché non riesco a finire la mia vendetta ?
Eppure ci quasi ...quel poco così...
MA poi la sua voce mi fotte sempre ...
Voglio veder cadere mentre supplica in ginocchio di non far nulla al suo piccolo Angelo casto e puro.
Sei impotente di fronte al mio potere .

Pov's DAMON
Vorrei poter dargli male fin dentro l'anima pugnalando l'angelo in lei .
"TI PREGO"supplica ma non riesco a fermarmi .
Il damone in me continua nella sua vendetta .
In quel maledetto giorno supplicavo, ho pregato così tanto fino a quando il damone divora l'ingenuità della mia adolescenza .
Trasformando in quello che sono adesso un freddo cinico senza cuore .

Una molla scatta in me .
Osservo il mio riflesso ,di colpo mi fermo .
Il suo viso e provato .
Le mie mani scivolano allontanandoli da lei .
Indietreggio di un passo .
Lei resta ferma .
Stringo i capelli con entrambi le mani .
Il suo viso si impallidisce .
All'improvviso i suoi occhi si chiudono ,le gambe si piegano .
D'istinto afferro il suo corpo ,si adagia sulle mie braccia .
Schiaffeggio dolcemente le sue guance .
Il suo battito e lento .
Il suo corpo sembra privo di vita .
"CAZZO"mi alzo mi guardo attorno e decido di andare nel mio appartamento.

Unknown
"SPERO CHE MI PORTI BUONE NOTIZIE "aspetto con pazienza dietro la scrivania .
"NO PURTROPPO...SI STANNO MUOVENDO ".
Stringo Le palpebre in fessure .
"BENE E QUELLO CHE VOLEVO..."dico con freddezza e soddisfazione .
"HA CHIAMATO UNA SPECIE DI INVESTIGATORE...UN CERTO SPENCER "sgrano gli occhi sorpreso .
"SPENCER QUELL'UBRIACONE NON RIESCE A TROVARE IL SUO CAZZO "sorriso divertito .
"BENE...BENE...CHE IL GIOCO ABBIA INIZIO "dico mentre con impazienza strofino le mani fra loro.

Pov's DAMON
"NO...TI PREGO...NO...NO"distolgo lo sguardo dalla finestra della mia stanza ,perso nei pensieri che mi uccidono .
Mi avvicino lentamente.
Il suo corpo e nel sonno profondo ,la sua mente e dentro un buco di un'incubo .
Appoggio una mano sulla fronte ,gocce di sudore scendono .
Sussurra qualcosa confusionario .
"PAPÀ.."grida a squarciagola .
Pietrificato da quel nome che lei starà chiedendo aiuto .
Allontano la mano ,ma lei afferra con tutta la sua forza il mio polso .
"NON ANDARE...NON TE NE ANDARE...RESTA CON ME...NON FARE ANCORA UNA VOLTA "i suoi occhi sono fritti su di me .
Guardo con il gelo nel corpo .
"PERCHÉ NON VUOI DIRMI NULLA...PERCHÉ MI HAI PORTATA QUI..."

Pov's Sarah
L'incubo sta avendo padrone di me .
La mia mente e confusa .
Mio padre e qui ,di fronte .
Con coraggio chiedo ,urlo del perché mi abbia abbandonato .
Lasciata sola in mezzo a tanti sconosciuto.
Tengo stretta la sua mano la paura che mi lasci ancora una volta .
Mi guarda senza dire una parola .
Una lacrima solitaria riga il mio viso la sento scendere come in fondo sono io .
"PERCHÉ NON MI VUOI CON TE..."gli chiedo con la tristezza in gola .
"PERCHÉ NON MI HAI VOLUTA BENE..."Mi siedo sul letto mentre sento la sua mano scivolare la stringo sempre di più.
Guardo il suo viso senza alcuna risposta .
"SSSS...ADESSO RIPOSA "Mi tira giù facendomi sdraiare .
"RESTA CON ME...TI PREGO...RESTA..."supplico mentre cerco di calmarmi .
"SONO QUI"sussurra .

Pov's DAMON
Cerco di calmarla .
"CHIUDI GLI OCCHI...ADESSO"sussurro ancora una volta .
"MA TU ANDRAI VIA...RESTA CON ME...NON ADARE VIA "Cerco di tirare con cautela il braccio per non traumatizzarla sempre di più .
Dolcemente mi sdraio affianco a lei .
Il respiro che poco prima era affannoso diventa regolare .
Si mette di fianco in posizione fetale verso me .
Si stringe a me .
Il suo sonno riprende normalmente .
Appoggia la sua testa sul mio braccio mentre prendo le distanze .
I suoi capelli accarezzano il mio viso solleticando .
Sposto alcune ciocche .
MA all'improvviso sento i suoi capelli morbidi al tatto .
Sposto dal suo viso che la ricoprono .
Le sue guance riprendono colore roseo .
Le sue labbra socchiuse .
Sembra un Angelo caduto da una stella e a paura del mondo a lei sconosciuto .
"CAZZO...COS'HO IN QUESTA FOTTUTA TESTA...LEI E UNA FULLER "Mi strofino la mano sulla faccia per riprendermi .

Pov's Aaron
"DOVE DIAVOLO SI E CACCIATO "dico nervosamente ed esausto di sentire proclamare la coppia dei signori Norman.
"SCUSATE MA TEMO CHE SIA RIMANDATO...DAMON STA POCO BENE "dico agitato mentre penso a dove sia.
"MA ABBIAMO PAGATO IN ANTICIPO "Mi dico sorpreso dalla notizia .
"MI DISPIACE...MA ABBIAMO "Cerco di inventarmi qualcosa su due piedi .
I signori Norman sono facoltosi in città ,pagano peso d'oro solo per una prestazione di una sera con DAMON.
"ECCOMI..."al sentire la sua voce dietro le mie spalle mi sollieva .
Sospiro .
"SIGNORI..."dice con nonchalance.
"DAMON...ABBIAMO SAPUTO CHE STA POCO BENE"dice la moglie con fare da superiorità avvolta nella sua pelliccia .
"SI...MA ADESSO VA TUTTO BENE "Si gira verso di me sorpreso dalla bugia appena detta .
Sorrido stupito.
"PREGO"invita i signori con galanteria ad entrare nella stanza rossa ,la signora si lusinga stringendosi nella pelliccia .
"POCO BENE....EH"mi dice piano per non farsi sentire.
"NON TI TROVAVO...NON SAPEVO DOV'ERI FINITO "annuisce .
Sto per entrare per ultimare mi ferma con una mano "VAI NEL MIO APPARTAMENTO "confuso vedo lui entrare e richiudersi la porta .

Entro dentro al suo appartamento.
Mi guardo attorno per capire il perché.
Controllo tutte le stanze.
Ma mi fermo di colpo entrando nella Camera da letto .
Strano gli occhi alla vista di Sarah sdraita di fianco sul letto .
Mi avvicino confuso .
Sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio il suo viso riposa beatamente.
"DIAMINE....NON LEI..."preoccupato di cosa aver fatto Damon.

Dopo qualche ora il cellulare suona .
Guardo nel display un messaggio :COME STA?
COSA HAI COMBINATO ?PERCHÉ LEI E QUI IN CAMERA TUA...invio sperando una buona risposta .
DIMMI COME STA...POCHE DOMANDE.

DORME.
Gli scrivo solamente .

BENE.
Stufo delle sue reazione con poco senso .
Getto la testa dietro contro la spalliera della poltrona .
Cerco di capire ...ma inutilmente .

Mi uccidono i tuoi occhi ...cosa sei veramente ?

L'inferno dentro il paradisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora