capitolo 25

100 3 0
                                    

Correre e l'unico obbiettivo per salvarmi.
Sento il mio respiro affannoso.
Ogni passo che calpesto a piedi nudi il terreno erboso.
Corro sempre più veloce con la paura .
La notte e così silenziosa da poter sentire il suo fiato .
E sempre lo stesso incubo .
Ma questa volta qualcosa e cambiato .
All'improvviso cado inciampando su un ramo .
Il terrore mi percorre lungo il corpo da non potermi più rialzare e continuare la mia lunga corsa .
I miei occhi sgranano alla vista di lui ,un grande e grosso lupo ,dalle lunghe fauci ,dalla bava che gli cola .
Alla sua vista sembro un appetitoso pasto .
Cerco  indietreggiare trascinandomi .
Ma più cerco di allontanarmi più si avvicina .
Fino a trovare il vuoto .
Guardo giù.
Sembro di essere sulla punta di una grande scogliere .
Mentre Sento il rumore delle onde che si infrange sugli scogli con forza .
Mi fermo a guardare i suoi occhi dal color ghiaccio ,che sorpresa sembra di averli già visti .
Così anche lui mi guarda ,penetrando dentro di me .
Sento un forte calore .
Che quasi cerco di riconoscere chi fosse .
Ma ,poi ,sento il vuoto sotto di me .
E lo schianto sotto così violento .
Cerco di risalire in superficie ma qualcosa mi trattiene .
Guardo nel fondo .
Il riflesso di mio padre .
Mi agito .
Mentre Sento il peso ATTACCATO al piede .
Che cerca di riportarli giù sempre più giù.
E poi guardo su .
Una luce penetra .
E poi il buio .
Mi lascio andare .
Trascinandomi nel fondale .
Il corpo diventa freddo .
Senza più forze mi lascio andare .
All'improvviso sento delle labbra calde sulle mie .
Tossisco .
Riprendo a fatica il fiato .
Apro gli occhi .
E rivedo quel colore nei occhi .
Sorpresa, stupita .
Fisso immobile in shock.
Il suo sguardo così da penetrare dentro .

Pov's Sarah
Mi sveglio di colpo .
Il sudore scende ,il respiro affannoso .
Scossa dall'incubo,mi siedo sul lato del letto .
Mi riporto le mani sul viso per cercare di riprendermi .
Alzo il viso verso la finestra .
Un filo di luce filtra oltre le tende .
Guardo speranzosa di un nuovo giorno migliore .
Mi alzo a fatica .
Mi avvicino alla finestra con qualche smorfia sul viso .
Sposto con un dito la tenda per sbirciare fuori .
La giornata splende ,la luce del sole fa brillare l'acqua cristallina della piscina .
Alcuni servienti si spostano con energia a destra e sinistra .
Sorrido quando noto Aaron ,sul giardino disteso .
E così buffo sembra un bambino .
E poi gli occhi scivolano su di lui ,a dorso nudo .
I suoi muscoli si contraggono ad ogni movimento atletico .
A bocca aperta non riesco a distogliere gli occhi su quel corpo perfetto .
Il pensiero vola al giorno precedente "DOVRAI ESSERE ABBASTANZA RICCA SE VUOI UN MIO BACIO"sono perplessa ,confusa a cosa ha voluto dirmi a questa frase .
Perché un bacio e una base economica ?
NON dovrebbe essere un'istinto tratto dal sentimento che si prova?
E poi la sua lingua che sfiora le mie labbra .
Da poter sentire il calore nel mio intimo .
Per non parlare del suo corpo così,vicino al mio da poter sentire il suo cuore battere .
Di scatto chiudo le tenda ,il mio cuore batte all'impazzata.
"NON SONO PENSIERI PURI...SARAH...RICORDATI CHI SEI..."scuoto la testa ,mi avvicino al bordo del letto ,in ginocchio con le mani giunte e il rosario .
PREGO per un perdono hai miei pensieri osceni ,e a questo sentimento ingiusto che una novizia che presto sarà sposa del Signore l'unico amore che dovrà essere .

Dopo aver chiesto il perdono ,fatto una doccia veloce per mandar via i cattivi pensieri .
Esco dalla stanza ,mi avvio lungo il corridoio fatto solo di specchi .
Respiro affondo quando noto la sua figura fare strada verso me .
Ed ecco che riparte il tamburo veloce del mio cuore ,e sentire lo stomaco sottosopra ,il tremolio delle gambe ,l'agitazione .
Mi passa affianco guardo di sfuggita il suo viso ,che resto sorpresa ,i suoi occhi non guardano me ,ma altrove .
Mi fermo di colpo .
Il suo atteggiamento indifferente verso me .
Entra dentro l'ascesore .
Mentre noto le porte richiudersi .
Mi sento strana dalla sua indifferenza e dal non potermi.
Fare finta di nulla ,come se non esistesse.
Come se il giorno prima non e mai accaduto nulla .
Eppure io ho sentito qualcosa ,da poter sentire sempre ogni qualvolta che incrocio lui .
"HEI...HAI VISTO UN FANTASMA?"Alzo gli occhi da potermi sentire triste ,sorrido falsamente "NO.."anche la mia voce e strana "SICURA DI STARE BENE ?SEI PALLIDA"sorrido annuendo in un si "OK...ALLORA CONVIENE FARE COLAZIONE..."appoggia amichevolmente la mano sulla schiena per condurmi in cucina .

"NON HAI MANGIATO NULLA..."Guardo Il cibo quasi intatto "NON HO MOLTA FAME..."dico ad un filo di voce "SICURA DI STARE BENE?"Aaron mi fissa stranito e preoccupato ,gli regalo un sorriso per dimostrargli che tutto va bene .
Sento i suoi passi che si avvicinano Aaron guarda oltre le mie spalle, poi susseguiti dal rumore di tacchi "MI RACCOMANDO ASHLEY...SEMPRE LA PIÙ BELLA "sorride con smorfia quasi scherzosamente.
Sento qualcosa dentro "STRONZA..."bisbiglia sotto al sorriso ,quando escono insieme dalla Villa "ALLORA...USCIAMO?"Guardo confusa Aaron , Mentre si avvicina con un sorriso ,questa volta sincero "SAI CHE NON POSSO "aggiungo nervosamente "DAI ABBIAMO...QUALCHE ORA PRIMA CHE RITORNA"la bocca si spalanca "QUALCHE ORA ?"domando curiosa di sapere il perché...."SI ...PER QUESTA SERA AL GRANDE EVENTO MONTANO..."lo dice con qualche smorfia sul viso .
Abbasso il viso ,sempre più triste e abbattuta .
"SENTI...TI VA DI VENIRCI?"Il suo viso e pieno di entusiasmo all'idea"COSA?"Mi alzo agitata "NO...ASSOLUTAMENTE NO"stranita dalla sua proposta "PERCHÉ NO...E ANCHE UN MODO DI CONOSCERE GENTE...E NEL FRATTEMPO POSSIAMO DIVERTIRCI"alzo un sopracciglio confusa "NON FRAINTENDERE...NEL SENSO DERIDERE GENTE SNOB"rido guardando lui con mosse strane "TI PREGO...E POI NON HO UNA COMPAGNA "mette il broncio da bambino , insicura "OK VA BENE "rinuncio di fronte al suo viso tenero "OK...ALLORA SHOPPING"dice entusiasto mentre resto confusa .
Mi prende per mano trascinandomi verso la porta con le chiavi della sua auto fra le mani .
"NO...POSSO METTERE QUALCOSA DI MIO "si ferma guardandomi strano "CHE CE?POSSO METTERE IL MIO VESTITO NERO"sgrana gli occhi terrorizzato "QUELLO DELLA NONNA ?"ride mentre si avvicina alla sua auto sportiva di colore giallo ,mi apre lo sportello con un inchino ,indecisa guardo dentro e poi lui ,con una smorfia salgo su...

L'inferno dentro il paradisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora