capitolo 19

110 6 0
                                    

Ricordi ....
Soltanto  ricordi restano impresso nella mente ...
E a pensare che volevo solo amore e comprensione dal grande uomo della mia vita ...quello che ritenevo unico e importante uomo ...
Per lui sono stata solo un peso ...
Dopo anni di silenzio ...senza proferire parola da parte sua ...
Ho sempre pensato e mai domandato il perché...del suo allontanamento da me ...
EPPURE volevo solo sentire un ti VOGLIO bene ...
Quante volte ho pregato che un giorno sbarcavi il cancello ...
Aspettavo con ansia ...
Sorrisi spenti...sul mio viso quando qualcuno veniva da me dicendo"SARAH..HA CHIAMATO TUO PADRE MI DISPIACE...A CAUSA DEL LAVORO NON PUÒ VENIRE..."restavo ferma ,zitta ,lame di fiondavano dentro lacerando l'anima ....
Nessuna lacrima scendeva ...
Il mio orgoglio li respingeva
Mentre dentro ripetevo ogni momento di essere forte ...
Mi sentivo sempre un bagaglio pesante ...lasciato nei punti dove qualcuno mi potesse raccoglire ...
La mia vita e sempre stata vuota ...
CERCAVO di riempirla con vari puzzle ...
MA come sempre i pezzi non combaciavano ...oppure mancavano ...
L'ultimo posto dove mi sentivo a casa era il convento ...
Quando cerco di mollare .
Ripenso alle mie povere consorelle anziane ,mia zia ,la madre superiore ...
Allora con coraggio rialzo le maniche ...ed affronto tutto con pazienza ed equilibrio...
Ma sembra che gli ostacoli si sbarrano davanti come grandi e grossi massi da spostare ....
Il diavolo cerca in tutti i modi di ostacolare la mia fede ...

Pov's Sarah
"SARAH...ERAVATE INSIEME?"non riesco a rispondere alla domanda di Aaron ,ripensando alla scorsa notte la vergogna di mescola con emozioni mai provati nella mia esistenza, ma che fanno paura.
"SCUSAMI AARON..."Mi guardo con imbarazzo dalla poca stoffa che copre il mio corpo.
"OK..."scuote la testa , ma mi guarda con circospezione .
Di corsa mi dirigo verso la mia camera , noto di sfuggita la figura di Ashley uscire dalla scensore ,ma faccio finta di non vederla "EHM...SABRINA"mi fermo alzando gli occhi al cielo .
Mi volto lentamente "SARAH!"esclamo timida "AH SI...SARAH!"sorride falsamente ,si  avvicina  con ondeggiatura sopra a dei tacchi vertiginosi , il suo vestiario e osè ,molto osè.
"NON BASTA MOLTO PER CAPIRE...CHE SIETE STATI INSIEME "divento confusa davanti alle sue parole "L'HO SAI COSA INTENDO...NON FARE LA VERGINELLA CHE NON LO SEI PIÙ..."deride alla mia immagine ,ferita dalle sue parole che pungono come aghi .
"LHO SO CHE TU ED AARON E SUCCESSO QUALCOSA..."abbasso lo sguardo , ferita dalle sue offese gratuite "OH POVERINA...SEI OFFESA "si mette con un finto broncio spera che piango davanti a lei, non ho mai pianto nella fase più dolorosa della mia vita e di certo non farò adesso ,ma resto comunque ferita .
L'eco della sua risata si diffonde nel lungo corridoio.
Mi volto fisso il riflesso .
Mi sento orribile e sporca ,in qualcosa che non ho mai osato fare ,eppure, mi disegnano in quelli che non sono.
Giunta in camera mia ,mi infilo dentro il boxe doccia , Mentre le parole di Ashely circolano nella mente come un vortice .
Mi lascio andare nella tristezza ,i ricordi dentro il convento ,tante regole ristrette , ma ,sempre rispettate.
Mi distendo sul letto a pancia in su .
Chiudo gli occhi ,prego ,già,prego l'unico conforto che qualcuno mi possa dare.
Mi giro in un fianco ,fisso la finestra dove passa uno spiraglio di aria ,la tenda si muove appena , guardo i suoi ondeggi .
Fino a addormentarmi.

"HEY...SARAH"apro lentamente le palpebre "AARON..."bisbiglio ,mi rivolge un sorriso, mi guardo attorno la luce del sole e spenta ,solo la luce artificiale del lume "TI ABBIAMO CERCATA OVUNQUE..."Mi chiede preoccupato "HO DORMITO A LUNGO...SCUSA"mi tiro su "NON TI DEVI SCUSARE...SOLO CHE ERAVAMO PREOCCUPATI"si siede vicino , alzo gli occhi verso lui "ERAVAMO?"gli domando confusa ,chi apparte lui l'ho era "BE'...IO E DAMON...TI ABBIAMO CERCATA OVUNQUE...ANCHE NEL BOSCO...PENSAVO IL PEGGIO "abbasso gli occhi mentre gioco con l'orlo della camicia "DAMON...?"bisbiglio , mentre ripenso quelle parole ,rattristandomi di colpo"TI SEMBRERÀ STRANO...MA CREDO CHE LA BELVA STIA DIVENTANDO UMANO..."sorride alla sua stessa battuta , mentre tengo gli occhi bassi "HEY...COSA C' E?"Mi domanda , mentre si abbassa sul mio viso per cercare i miei di occhi "ALLORA SEI QUI?"alzo di colpo gli occhi verso il guscio della porta ,il suo tono e di rimprovero "CALMATI DAMON..."si avvicina verso me agitato , mentre Aaron si para davanti a lui "COME TI E VENUTO IN MENTE..."spalanco la bocca , mentre vedo la sua furia contro di me "VOLEVO STARE DA SOLA..."dico con un filo di voce tremolante "VOLEVA STARE DA SOLA "sorride deridendomi , mentre non capisco il suo atteggiamento"DOVE VAI...CON CHI SEI...DEVO ESSERE INFORMATO..
OK?"Mi alzo di colpo mettendomi in piedi sul letto "INFORMATO...TI INTERESSA LA MIA ESISTENZA SOLAMENTE PER DERDERMI E UMILIARMI DI FRONTE , MENTRE SENTO LE VOSTRE RISATE IN OGNI MIO PASSO..E PRENDERVI GIOCO DI ME DESCRIVENDOMI IN QUELLO CHE NON SONO "Mi fermo di colpo la rabbia che fuoriesce dalla mia voce "SMETTILA...DI FARE LA VITTIMA...PENSI CHE SIA UN COGLIONE..."sgrano gli occhi "DAMON COSA DICI?"si volta verso lui con un sorriso malefico "ANDIAMO AARON L'HO SO CHE TI SCOPI LA FINTA VERGINELLA..."Si guardano con affronto "MA COSA DICI..TI E ANDATO A RIVOLTA IL CERVELLO..."sconvolta mi risiedo "ANDIAMO AARON SANNO TUTTI ...DELLA SUA INGENUITÀ...E UNA FALSA"mi tappo le orecchie per non sentire la crudeltà delle sue parole "DAMON...NON PUOI DIRE QUESTO...SIAMO SOLI AMICI"gli dice con tutta sicurezza "AARON NON MI IMPORTA UN CAZZO DI QUANTE VOLTE SCOPATE..."Mi sento pietrificata e sconbussolata .
"SARAH.."non riesco a guardare Aaron "SCUSAMI...MA NON STALLO A SENTIRE..."alzo gli occhi tristi ,lui mi regala un sorriso di conforto "NON CAPISCO...IL PERCHÉ DI QUESTE BUGIE SU DI ME..."vedo la sua preoccupazione "AARON...IO VOGLIO SOLO CHE SI METTE UNA FINE A TUTTO QUESTO...E RITORNI ALLA MIA VITA "Mi guarda "LO SO...LO SO..."Mi sorride ancora una volta .
Mentre resto confusa a tutto queste BUGIE rivolte verso me "GRAZIE..."sussurro "E DI COSA..."non smette mai di sorridere "DAI VIENI A MANGIARE QUALCOSA "si alza e mi porge la mano "NON HO FAME"faccio una smorfia "DEVI MANGIARE QUALCOSA...NON DARE RETTA ALLA BELVA O AD UNA ASHLEY..."sorrido flebile .

Devo avere la forza di un Leone ...
E la tranquillità del tramonto ...
Per affrontare i momenti peggiori...

L'inferno dentro il paradisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora