28. Missione "Addio preoccupazioni"

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NARRATORE POV

Dopo due giorni, Taehyung e Jimin decisero di passare a trovare il loro amico malato. Il rosa era stato dimesso il giorno prima, e adesso era in piena salute, dopo aver passato le pene dell'inferno a causa di quel brutto incidente.
I due giunsero fino alla camera da letto di Yoongi, ed entrambi si accomodarono sulle comode sedie presenti intorno al piccolo tavolo. Erano curiosi di sapere come fosse andato l'appuntamento che il moro aveva avuto di recente insieme a y/n, dato che non gli avevano ancora chiesto nulla al riguardo, essendo che il giovane era stato preso dalla chemioterapia.
«Allora...», iniziò Tae, «Raccontaci un po' com'è andata».
Yoongi ghignò. «Sapevo che il motivo della vostra visita fosse questo», disse con tono scherzoso.
«Ehi, non è vero!», si lamentò Jimin. «A me interessa sapere come stai. Oh, a proposito, come ti senti oggi?».
«Sono un po' stanco a causa delle cure, ma per il resto bene», sorrise il maggiore. Stava per ringraziare il suo migliore amico per averglielo domandato, ma venne interrotto prima dal biondo.
«Ripeto: raccontaci com'è andato l'appuntamento», disse nuovamente, questa volta con un tono di voce più deciso. Era molto curioso al riguardo. Voleva sapere qualsiasi avvenimento, ogni minimo particolare, di quel giorno.
Yoongi sbuffò, e Taehyung capì che finalmente il moro avrebbe confessato, così si mise sugli attenti. «È stata una bella giornata. Abbiamo giocato a bowling, e ha vinto lei...».
«Come immaginavo», lo interruppe scherzosamente Jimin, e il moro alzò gli occhi verso il cielo.
«Silenzio! Continua», Tae richiamò il suo amico, così da permettere a Yoongi di andare avanti con il racconto, ed egli così fece.
«Poi siamo andati a cena al Mc Donald's, dove ci siamo ingozzati. Devo dire che y/n mangia molto», commentò Yoongi, ed entrambi i suoi compagni scossero la testa.
«Non hai pensato che potesse essere in quel periodo del mese?», chiese Jimin.
«Oh, be'... Effettivamente no, ma andiamo oltre. Nel mentre che mangiavamo, abbiamo parlato un po', ed è uscito fuori l'argomento "passato". Poi lei mi disse di sentirsi pronta a parlarmi di tutto, così mi portò in un parchetto isolato e mi rivelò ogni cosa», terminò il giovane uomo.
L'espressione prima attenta di Taehyung, si trasformò in una stupefatta; la sua bocca si spalancò a dismisura per la grande sorpresa, e i suoi occhi si ingrandirono, increduli. «Oh, mio Dio, davvero?», quasi urlò il ragazzo. Era così contento di sapere che la cugina del suo fidanzato avesse finalmente preso del tutto fiducia in Yoongi, e che quindi avesse raccontato tutta se stessa al giovane di cui era innamorata persa.
Il moro annuì alla domanda di Tae, mentre Jimin non comprendeva bene cosa ci fosse da essere così tanto stupiti.
«Qualcuno potrebbe spiegarmi cosa sta succedendo?», chiese egli appunto.
«Ah, Chim, devi sapere che y/n ne ha passate di tutti i colori, negli anni della sua adolescenza», narrò in breve Yoongi. Non aveva assolutamente intenzione di dire loro cosa gli avesse raccontato di lei l'infermiera, nonostante si trattassero dei suoi migliori amici. Non voleva tradire la fiducia della giovane, quindi avrebbe tenuto la bocca chiusa. Era compito della castana, scegliere con chi confidarsi o meno.
«Nemmeno con Hobi, y/n è mai riuscita a parlare di cosa le fosse avvenuto. Hyung, hai tutta la sua fiducia», disse Tae, ed il moro ridacchiò.
Yoongi poi ricordò di essersi dimenticato un particolare molto importante da raccontare ai suoi amici, probabilmente la parte più bella di tutta la giornata.
«Alla fine, lei ha pure detto di amarmi», disse, lasciandosi cadere all'indietro, verso il letto, facendo sprofondare la testa nel cuscino e fermandosi ad osservare il soffitto della sua stanza, sorridendo nel rimembrare un momento così bello.
«Attenzione! A quando il matrimonio?», chiese allegramente Jimin, e gli altri due risero.
«A proposito, vi siete fidanzati?», domandò Taehyung, perché effettivamente Yoongi non aveva ancora accennato nulla al riguardo.
«I-Io... Non lo so. Nel senso, non gliel'ho proposto ancora».
Jimin e Tae tirarono insieme un sonoro sbuffo, poi il secondo disse: «Cosa aspetti? Va' da lei e chiediglielo, ora».
«O-Ora?», disse titubante il moro.
«Subito!», ripeté il biondo, con un tono che non ammetteva repliche, e Yoongi si ritrovò costretto ad eseguire i comandi del minore, così si alzò dal suo letto ed uscì dalla stanza, alla ricerca della giovane infermiera.

Nurse | M.Yg.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora