Parte II. Capitolo 9

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Note d'autore: questo capitolo raccoglie una serie di flashback riguardanti alcuni momenti nella scuola sia di Tish che di Alberto. Con questo capitolo si concludono tutti i flashback riferiti all'esperienza di Amici , per poi ritornare, nei capitoli successivi, al tempo della narrazione della seconda parte della storia che si svolge due anni dopo.

FEBBRAIO 2019
Punto di vista di Tish.

"Tish, ti aspettano in sala registrazione".

Raggiunsi velocemente il luogo che la produzione mi aveva, gentilmente indicato, pronta per registrare il mio nuovo pezzo. Dopo Casinò, avevo deciso di lanciarne un altro, con un sound totalmente diverso.

"You make me vomit, che letteralmente significa Mi fai vomitare" suggerì il maestro Perris.

"C'è qualcuno che ti fai così tanto schifo, Tish?"

"In realtà è più sottile come cosa. Il senso è quello di ... mi fai vomitare tutte le parole che non ti ho detto..."

"L'hai scritta pensando a qualcuno?"

"Si, ma non si dice".

 A quante persone non avevo detto un sacco di cose? A mio padre, per esempio, non avevo mai detto quanto gli volevo bene, o ad Alberto non avevo mai detto quanto lo amavo. Non riuscivo proprio ad esprimerli i miei sentimenti preferendo che rimanessero lì congelati. Il rischio era solo uno: che mi logorassero dentro. Solo cantando mi liberavo. Ed è per questo, che ogni volta, che avevo in mano una canzone, ero in bilico tra un crollo emotivo e l'altro. E se la canzone era mia, il discorso si amplificava ancora di più.

Che straordinario potere hanno le canzoni.

Ma non ero l'unica che in questo periodo era in procinto di partorire un capolavoro. Avevo notato, da qualche tempo, un certo affiatamento tra Giordana ed Alberto. Da quando c'era stato il cambio squadra, erano diventati molto più intimi. Io verso la loro amicizia sono sempre stata abbastanza diffidente, o forse era la gelosia che parlava al posto mio.

Fatto sta che Alberto, da quando passava le giornate con Giordana, era più sereno.

Noi non ci parlavamo molto, vivevamo solo di sguardi che ci lanciavamo da un capo all'altro della sala relax. Avevo i suoi occhi accesi fissi su di me, ed ogni volta che alzavo lo sguardo per cercarli, lui lo distoglieva per riposarli sul foglio della canzone che stava studiando. Giordana, narratore onnisciente della nostra storia, osservava la situazione dall'alto ed ogni volta che notava il gioco di sguardi tra me ed il tenore, si alzava verso di lui e gli toccava la gamba come a dire non preoccuparti, passerà.

Ma che sapeva Giordana di me ed Alberto?





Punto di vista di Alberto.


"Che dice maestro la registriamo tra un paio di giorni? Però non la facciamo uscire adesso".

"Avete finito di scriverla?" chiese il maestro Perris riferendosi verso Giordana.

"Quasi, Alberto deve solo scegliere che titolo darle".

"Avevo pensato a ... Accanto a te" risposi gridando il titolo della canzone che io e Giordana con impegno avevamo scritto.

"E' davvero un ottimo testo" sottolineò Perris accennandone qualche nota al pianoforte.

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