Capitolo 6

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Appena mi resi conto della situazione lascia la maglietta di Harry e cercai di spostarlo, ma era troppo pesante per me, sarà stato un 20 cm più alto di me. Mi fissava con quegli occhi verdi così simili a quelli di Sophia, ma allo stesso tempo diversi. I suoi occhi avevano qualcosa di speciale, avevano un luccichio particolare, ma non riuscivo a togliermi dalla testa il pensiero che stesse nascondendo qualcosa.

"Per favore spostati" Sussurrai continuando a fissarlo intensamente

Harry sembrò titubante ma fortunatamente ascoltò ciò che gli avevo detto e si sedette ai piedi del mio letto, rimanendo in silenzio fissando un punto sul pavimento.

Dopo qualche secondo di silenzio decise di parlare: " chi è Louis?". Rimasi come paralizzata, boccheggiai senza riuscire a spiccicare una parola.

"Il tuo fidanzato?" Mi disse Harry, facendomi ridere un po'

"Non dovrebbe importarti e non voglio parlarne, soprattutto con te a quest'ora" dissi alzandomi dal letto per andare a prendere una sigaretta, la misi dietro l'orecchio e continuai " mi hai proprio rovinato il sonno, esco a fumare che è meglio" dissi chiudendomi la porta alle spalle.

Mi sedetti sul muretto e accesi la sigaretta, il fumo riusciva a rilassarmi. "Continuerai a rovinarti così ancora per molto?" Ed ecco di nuovo la voce roca del riccio.

"Mi lascerai mai in pace?" Domandai alzando gli occhi al cielo

"Non finché non mi dici chi è questo Louis, è lo stesso ragazzo che cercavi alla festa"

"Ascoltami Harry una volta per tutte, non sono una delle ragazze che ti porti in giro, non saprai mai nulla della mia vita, perché non ne farai mai parte, devi solo lasciarmi in pace e non chiedermi mai più nulla su di me". Dissi guardandolo dritto negli occhi con tono serio.

Lo sguardo del riccio era confuso e allo stesso tempo divertito "buonanotte Emma" disse andando via.

Appena andò via ricominciai a respirare, mi sentivo così tesa, come se potesse leggermi l'anima e scoprire ogni mio segreto più buio e nascosto. Cercai di togliermi dalla testa Harry ed i suoi occhi verdi e tornai in camera, cercando di dormire, con la paura di poter nuovamente sognare quella scena che mi tormentava da tempo.

**

Le prime due settimane da universitaria furono molto tranquille, passai la maggior parte del tempo con Sophia, evitando di andare alle feste per non incontrare Liam e questa cosa non mi dispiaceva per niente, l'unico problema era Harry che ogni due per tre si presentava alla porta della nostra stanza per chiedere di rimanere a dormire lì, ma ormai mi ero anche quasi abituata a questo, la sua presenza non mi infastidiva più così tanto.

**

Il mattino dopo mi svegliai in ritardo e feci tutto di corsa, non ebbi il tempo di piastrare i capelli, dunque decisi di lasciarli ricci e legarli in una crocchia, cercando di non lasciare nessun riccio fuori dall'acconciatura. Misi un paio di jeans neri, una maglietta bianca, i miei adorati anfibi e decisi di mettere un po' di mascara per ravvivare lo sguardo.

"Emma sei pronta?" Urlò Sophia.

"Si Sophia sono pronta, ma potevi benissimo non aspettarmi" sbuffai

"Adoro il tuo essere così scontrosa" disse con un sorrisetto. Poi notai che mi stava fissando attentamente

"Cosa guardi?" Mi accigliai

"Perché non li sleghi i capelli? Staresti molto meglio" disse prendendosi il mento con due dita.

Alzai gli occhi in cielo e uscii dalla stanza. "Aspettami!" Urlò la mia compagna di stanza, facendomi scappare un sorriso.

A un passo da te.//h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora