Capitolo 1

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Una leggera luce calda mi fece aprire gli occhi, che si chiusero di nuovo velocemente. Non avevo voglia di alzarmi, non avevo voglia di iniziare una nuova giornata, soprattutto questa. Dopo tutto quello che era successo poco più di un anno fa, non avevo né la forza, né la voglia di trasferirmi per studiare al collage , ma questo era quello che avrebbe voluto mia madre e chi sono ero per negarglielo dopo tutto ciò che era successo,ma meglio non pensarci, sarebbe stato inutile riempirmi di cattivi pensieri così presto.

Mi alzai dal letto svogliatamente e mi misi davanti lo specchio, avevo delle occhiaie terribili,gli incubi non smettevano di tormentarmi la notte. Vedevo fuoco, fuoco ovunque e sentivo delle urla. Queste scene si ripetevano continuamente nella mia testa durante la notte, rendendo il dormire un ricordo ormai lontano. Sospirai e decisi di andare a fare una doccia. L'acqua calda sciolse i miei muscoli tesi e per qualche minuto la mia mente cessò di produrre pensieri scomodi,mi sentii davvero bene. 

Uscii dalla doccia e avvolsi un asciugamano intorno al mio corpo, per poi prenderne un altro con cui avvolgere i capelli. Lavai i denti e desici di asciugare i capelli dopo aver pensato per qualche minuto se farlo o no. Odiavo i miei capelli ricci, il modo in cui i boccoli mi cadevano sul viso mi facevano sembrare così innocente, ed io ero tutto tranne che innocente. Questi pensieri mi fecero venire una stretta al cuore, quindi cercai di scacciarli via velocemente , iniziando a passare la piastra sui miei capelli. Diciamo che ormai passare la piastra sui miei capelli era diventata un'abitudine, piacevano così tanto a mio fratello i miei capelli ricci e voluminosi, ma ormai da un anno a questa parte non riuscivo a tenerli ricci più di 5 minuti, mi ricordavano le sue mani delicate che giocavano con i miei boccoli biondi. Un brivido mi percorse la schiena pensando al suo tocco dolce e tenero, chiusi gli occhi e la sua immagine mi passò veloce nella mente. "Devi smetterla di tormentarti così" Pensai ad alta voce.

Quando finalmente finii di passare la piastra sui miei lunghi capelli biondi, mi truccai leggermente con del semplice mascara, misi dei jeans ed una camicia larga e nera, con degli anfibi sempre neri. Mi specchiai e la visione dei miei lunghi capelli biondi mi diede fastidio, così decisi di legarli, come al solito ormai. Presi velocemente le mie borse e scesi in cucina, dove trovai una tavola piena di cose buone, ma purtroppo il mio appetito era completamente assente, mi dispiaceva per mia nonna, faceva tanto per me, forse troppo, non mi meritavo quel trattamento e l'idea di andare al college mi diede un po' di sollievo, perché avrei smesso di essere un peso per i miei nonni.

Uscii fuori e trovai i miei nonni intenti a sistemare l'auto che avevo comprato per la partenza. Mia nonna rendendosi conto della mia presenza mi guardò e mi rivolse uno dei suoi bellissimi sorrisi affettuosi, se solo sapesse non sarebbe così buona con me.

"Buongiorno tesoro, pronta per il viaggio?" Disse appoggiandomi una mano sulla spalla. A quel tocco, le mie spalle si irrigidirono. Non sopportavo il contatto fisico, mi portava fastidio. Un qualsiasi tocco sulla mia pelle mi creava un sensazione di bruciore insopportabile, ma cercavo di nascondere questo aspetto ai miei nonni, non volevo ferirli ancora di più di quanto già lo fossero.

"Mhm... Si, sono pronta" Spiccicai controvoglia.

"Hai mangiato?" Aggiunse mio nonno avvicinandosi a noi. 

Alzai gli occhi in cielo per questa domanda. Il mio appetito era molto scarso e odiavo quando mi stavano addosso come se fossi una bambina di cinque anni."No e non ho intenzione di farlo, mi dispiace" Dissi cercando di mascherare il mio fastidio che purtroppo mio nonno intese lo stesso.

"Ora scusatemi, ma voglio passare in garage prima di partire" Dissi iniziando a camminare in modo da non dover sentire le loro risposte.

A un passo da te.//h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora