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Per favore, leggete lo spazio Autrice dopo

Alex
Alzo la testa di scatto. C'è qualcosa che non va nell'aria, non riesco a spiegarmi cosa. Mi alzo da letto e nel silenzio più assoluto guardo fuori dalla finestra. È aperta, lo è sempre. Un improvvisa follata di vento entra nella stanza, portando con se un profumo di vaniglia e fragole e subito il mio lupo si risveglia, ancora assopito dal sonno, e comincia a scalciare per uscire e correre dalla sua compagna.

Ma qualcosa non va. Non può essere qui. Mi concentro meglio, e questa volta sento l'odore di almeno un altro centinaio di lupo.

No, non ci voglio credere. Non può essere. Mi sta attaccando? Lo sta facendo davvero? Indietreggio come se qualcuno mi avesse colpito in pieno viso, mentre le orecchie cominciano a fischiarmi. Chiudo i pugni lungo il corpo e stringo i denti per evitarmi di gridare. Ogni secondo il loro odore si fa più forte, ed un altra follata di vento che mi punisce regalandomi un altro po' di quella meravigliosa fragranza, mi risveglia, facendomi correre al piano di sotto per dare l'allarme.

-Padre! Siamo sotto attacco!- urlo scendendo le scale, e dopo qualche secondo l'Alpha apre la porta della sua stanza e viene verso di me seguendomi fuori. Corriamo subito verso la casabranco, mentre l'odore dei nemici si fa sempre più vicino.
Subito mio padre suona l'allarme e tutti i lupi adulti si riversano alle porte dell'edificio, tutti in uno stato di agitazione generale.

Tutti discutono, mio padre grida ordini a destra e a sinistra, mentre io rimango fermo a guardare la foresta, verso quel punto dove sento il suo odore, troppo ferito per essere felice di rivederla dopo questi due giorni passati lontani.

-Andiamo!- sento mio padre gridare correndo verso la foresta e con un urlo tutti lo seguono. Io per qualche secondo rimango fermo, come in attesa, poi anche io comincio a correre seguendo il mio branco.

Non dobbiamo correre molto prima di trovarli, e per un secondo il tempo sembra fermarsi. Lei è lì, in prima fila, due coltelli in mano, più bella dell'ultima volta che l'avevo vista, con i capelli legati e una maglia nera che le fascia perfettamente il busto, rimango incantato a guardarla, e sono sicuro che per lei e lo stesso, mentre ci fissiamo negli occhi.

Poi l'incantesimo si spezza, e torniamo subito sul campo di battaglia dove lo scontro è già iniziato, le mie orecchie si stappano e torno a sentire le urla e il tradimento della mia compagna mi pesa sul petto costringendomi a stringere i denti. Subito un lupo si lancia contro di me e io lo afferro da una spalla lanciandolo lontano, ma subito un altro lupo lo imita, mordendomi ferocemente una gamba, cosa che mi fa urlare di dolore e lascio che il mio lupo prenda il sopravvento, trasformandomi e mordendolo atrocemente sul collo, finendolo.

Come prima subito un altro lupo mi attacca, colpendomi l'altra gamba e facendomi guaire per il dolore, e con una testata lo spingo lontano. Per quanto io possa essere arrabbiato con lei, il mio lupo si guarda subito intorno, inerme al nuovo attacco di un altro lupo, cercando il bianco che tanto brama. Il primo che vedo è suo fratello, un lupo enorme grande quasi quanto me, e poco distante da lui un lupo bianco più piccolo ma altrettanto feroce, che sbrana chiunque gli capiti a tiro.

Ancora concentrato su di lei, un altro lupo mi attacca, mordendomi il fianco con una forza tale da farmi guaire e riportando l'attenzione sullo scontro, stacco letteralmente una zampa al lupo dal pelo grigiastro.

Continuo così, ferendo chiunque mi si avvicini, rendendomi conto con orrore che sono più di noi e che i rinforzi del resto del branco non sono ancora arrivati, non ne capisco il motivo, ma senza di loro non abbiamo possibilità. Mi guardo intorno e vedo molti dei nostri atterra, non mi sembrano morti ma crudelmente feriti, e mentre un altro lupo dal pelo marroncino mi attacca mordendomi ferocemente un fianco, mi rendo conto dell'atroce verità: non stanno cercando di annientarci, vogliono ferirci, renderci deboli e assicurarsi una vittoria gloriosa. Non credevo che il vecchio Arduk fosse capace di simili atrocità.

Nexus, il legame del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora