For a second || Pietro Maximoff

6. Run Away

Ho solo una parola in mente: scappare. Il più velocemente possibile. Entro in camera di soppiatto sperando che non ci sia Jubilee. Apro piano la porta, che cigola leggermente. Per una volta nella mia vita ho avuto fortuna.
Sento le scarpe bagnate...oh no.
Il pavimento è completamente allagato ma non ho tempo ora di pensarci. Non succederà più.
Comincio a cacciare tutti i vestiti dall'armadio per metterli nel borsone, in silenzio ma in modo spedito. Se Jubilee dovesse entrare non avrei scuse... chiudo difficilmente la zip e afferro di tutta fretta il portafogli ed il walkman.

Look at us baby, up all night
Tearing our love apart
Aren't we the same two people who live
Through years in the dark?
Ahh
Every time I try to walk away
Something makes me turn around and stay
And I can't tell you why

Corro (come si può correre con le stampelle) e scendo le scale in un battibaleno. Sono fuori dal portone, il vento mi sferza il viso e mi scompiglia i capelli. Cammino verso il cancello, tremando leggermente.
Il professor X, sbucato da chissà dove, mi si para davanti.
Caccio le cuffie dalle orecchie.
Sono abbastanza sicura che sia uno dei suoi giochetti mentali.

<<Te ne stai andando? >>

È molto serio in viso, e cerca di incontrare i miei occhi, che non vogliono saperne di incatenarsi ai suoi.

<<Sì. >>

<<Perché? >>

<<Io non posso rimanere qua. Sono un pericolo ambulante... >>

Scuote la testa lentamente, con un semi-sorriso.

<<Ti posso assicurare che là dentro ci sono persone più pericolose di te. >>

<<Eppure nessuno fino ad ora mi ha raccontato che ha distrutto mezza mansione. >>

<<Potrebbe... >>

<<Ma non l'ha fatto. Io sì. Io ho messo in pericolo dei bambini. Lo capisce che se fossi stata alcuni secondi in più i tubi sarebbero esplosi? >>

Io non vorrei andarmene, in realtà. Adoro questo posto, mi piacciono le persone che ci abitano, ma non voglio nè posso rimanere.

<<Ti posso assicurare che non sarebbe stata la prima volta che la mansione esplode. >>

<<Lo so. Ma non è stata colpa di uno studente. >>

<<Tu non sei pericolosa, Alyssa. Devi solo imparare a controllarti.>>

<<Controllarmi? CONTROLLARMI? Quante altre volte avrò rischiato di ammazzare decine di bambini? Quante? >>

Sento un rumore molto forte, così mi giro. Se la pressione dell'acqua non diminuirà la fontana si romperà, ne sono certa. Ecco la prova.
Guardo il professore allarmata, cercando di calmarmi, ma sto ottenendo solo l'effetto contrario.
Vedo il cancello chiudersi, cigolando.

<<Lo sa che non mi può
costringere... >>

Sbuffa.

<<Lo so... ma dove credi di andare con queste stampelle? >>

<<Non lo so. Ma preferisco soffrire io piuttosto che far soffrire altri. >>

Il professore si dissolve, mentre mi compare Pietro davanti. Indietreggio di scatto.