Marvel || Immagina

6》Steve Rogers × reader

Gli eventi hanno luogo dopo gli avvenimenti di Avengers.

Prima parte
Lisci con il palmo della mano, la gonna del vestito anni '60 che hai deciso di indossare. La stoffa nera con i pois bianchi è liscia a contatto con i tuoi polpastrelli.
Aspetti l'uomo che ti aveva dato l'appuntamento, seduta al tavolo del locale che ti aveva indicato.
Il cameriere, un ragazzo gentile sui vent'anni, era già passato due volte per chiedere le ordinazioni, ma tu avevi leggermente scosso il capo chiedendogli di aspettare.
Dopo diversi minuti in cui avevi fissato con occhi assenti gli ingredienti del primo, distogli lo sguardo dal menù.
Sei stanca di attendere. Forse hai fatto solo un errore a venire qui. Lui è come tutti gli altri.
Eppure quando lo hai conosciuto ti è sembrato così unico e speciale che non avevi potuto fare a meno di sorridergli.

Eri nel bar in cui lavori a Brooklyn. Giocavi con l'impugnatura di un cucchiaino, quando un ragazzo dai capelli dorati e gli occhi azzurri si appoggiò al freddo bancone di marmo.
《Potresti farmi un caffè nero medio, grazie.》Aveva chiesto sorridendoti. Aveva gli occhi di un azzurro acquamarina e un sorriso in grado di ammaliarti.
Poi abbassò lo sguardo e tornò a toccare in modo confuso lo schermo del suo smartphone.
《Dannato Tony!》Aveva esclamato dopo un po', lasciando cadere il telefono sul ripiano.
《Tutto ok?》
Lui ti aveva osservato, soffermandosi sulle tue guance cosparse di piccole lentiggini.
Poi aveva scosso la testa cedendo in una risata.
《C'è questo mio amico che si è fissato sul fatto che viva nel passato. Mi ha sequestrato il mio vecchio Nokia e mi ha regalato questo...》Disse indicando il dispositivo ancora sul marmo. 《Ma è un disastro ed è inutile. È vero, il mio vecchio telefono non aveva i social o internet, ma, almeno, mi permetteva di fare le chiamate!》
《A volte vivere nel passato non è uno sbaglio sai...》Ribattesti.
《Steve, mi chiamo Steve. E tu sei?》Chiese lui.
《T/n, piacere di conoscerti!》
L'avevi visto allontanarsi e lasciarsi le porte del bar alle spalle. Sorridendo avevi pensato, che allora ragazzi come lui esistevano ancora.
Poi ti eri trascinata verso la sua tazza di caffè, ormai vuota.
Lì vicino spuntava un tovagliolo con su scritto qualcosa:

Per T/n.
Questo è il mio indirizzo, mandami qualche lettera, quando vuoi.
Perché, a volte, "vivere nel passato non è uno sbaglio".
Steve

Angolo autrice
Eccomi tornata! Ho notato che i capitoli vi stanno piacendo e questo mi rende immensamente felice! Ho molte altre idee e non vedo l'ora di buttarle nero su bianco.
Permettetemi una domanda... Avenger preferito?
Il mio è Tony Stank, scusate, Stark 😂.