8. Sentimenti

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Victor pov's
Mi sveglio sentendo la sveglia del mio cellulare suonare, così mi sveglio e la spengo. Mi stropiccio gli occhi e mi tiro su a sedere, poi volgo lo sguardo verso la bionda che sta ancora dormendo. Sorrido lievemente e mi alzo delicatamente cercando di non svegliarla. Una volta in piedi, presi i vestiti e mi diressi in bagno per farmi una doccia. Impiegai circa 10 minuti, e quando uscì dal bagno, notai che Francy stava ancora dormendo.
Decisi di lasciarla riposare ancora un po', così uscì dalla camera e mi diressi al piano di sotto, dove incontrai Arion. Decisi che questa era l'occasione perfetta per parlargli, anche perché era molto presto e non c'era nessuno a parte noi. 'Ora o mai più' pensai e lo chiamai.

Io: "Scusa Arion, posso parlarti un momento?"

Arion pov's
Ero in sala da pranzo a prendere un bicchiere d'acqua dato che avevo sete. Era ancora abbastanza presto, quindi non c'era nessuno a parte me, o almeno così credevo, fin quando qualcuno alle mie spalle mi chiamò

??: "Scusa Arion, posso parlarti un momento?"

Mi voltai e vidi Victor già vestito. Strano, dovrebbe essere ancora a letto a quest'ora, ma vabbè.

Io: "  Oh Victor sei tu. Si certo, dimmi pure. Hai bisogno di qualcosa?" Chiesi e lui abbassò lo sguardo. Avrei giurato di vederlo arrossire, ma forse è stata solo una mia impressione.

Victor: "Ecco, avrei bisogno di parlarti di una cosa che riguarda Francy."
Mi disse

Mia sorella?? E adesso lei che centra?

Io: "Scusa Vic, ma cosa centra mia sorella in tutto questo?" Dissi non capendo

Victor: "Beh, a dire la verità...."

Francy pov's
Mi svegliai non sentendo più la presenza di Victor dall'altro lato del letto, segno che dovevo essersi alzato. Mi alzai a mia volta per vedere se fosse in bagno, ma quando bussai non ricevetti risposta. Scrollai le spalle ed entrai in bagno per lavarmi e una volta uscita tornai in camera per vestirmi. Optai per una canotta nera, dei leggins neri e degli stivaletti con le borchie sempre neri. Infine indossai una felpa rosse e legai i capelli nella solita coda alta, lasciando due ciocche a ricadermi sui lati del viso.

Per me è normale vestirmi così anche nei mesi freddi, dato che il freddo non lo soffro molto, al contrario del caldo, che soffro moltissimo

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Per me è normale vestirmi così anche nei mesi freddi, dato che il freddo non lo soffro molto, al contrario del caldo, che soffro moltissimo.
Dopo essermi guardata allo specchio, decisi di scendere sotto, dove trovai i ragazzi che stavano già facendo colazione. Li salutai e loro ricambiarono, poi andai a sedermi tra Riccardo e Gabi, che ormai potevo considerare i miei migliori amici, insieme ad Aitor e Michael. È vero, io e quest'ultimi non andavamo molto d'accordo, ma piano piano abbiamo legato sempre di più. Finimmo la colazione e andammo sul retro.
La routine ormai era sempre la stessa, ovvero: alzarsi, prepararsi, fare colazione, allenarsi con lo snowboard o con gli sci (si perché il disagio non era mai troppo con lo snowboard, quindi l'allenatore Frost ha aggiunto anche gli sci), cenare, lavarsi e mettersi il pigiama e andare a dormire.
Ora ad esempio eravamo appena tornati dalla lezione di sci, e come al solito eravamo tutti stremati.

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