Capitolo 1

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"Quindi verrai alla partita?" Ethan, il mio ragazzo, mi passa un braccio dietro le spalle mentre usciamo dalla lezione di storia per raggiungere gli armadietti.

"Non lo so Ethan, lo sai che non capisco niente di football." Mentre il corridoio della Highland High School si riempie di studenti freneticamente diretti verso la prossima lezione Ethan viene sommerso da auguri per la partita d'inaugurazione del torneo di quest'anno.

"Eh dai Elizabeth, è la prima partita della stagione e per di più contro la Northview." Alzo gli occhi al cielo sentendo il nome del liceo rivale al nostro. "Sarà bello levare dalle labbra di quei bastardi quei sorrisetti soddisfatti che hanno da quando ci hanno battuto l'anno scorso e poi ho bisogno del tuo supporto." Seconda come al solito. Mi mordo il labbro inferiore chiudendo l'armadietto nel quale ho riposto il grande manuale di Storia Moderna.

"Quest'anno è l'ultimo anno di superiori Ethan, tu vuoi andare al college grazie a una borsa di studio sportiva, io invece devo impegnarmi per prendere dei buoni voti e crediti altrimenti i miei non mi manderanno mai al college." Mi giro su me stessa quando sento la voce della mia migliore amica, Cassidy.

"Ethan, Elizabeth ha ragione." Sorrido felice alle parole della bionda al mio fianco, forse salterò davvero la partita. "Ma è anche vero che è la prima partita della stagione e il nuovo coach è un figo da paura, gli si vedono gli addominali attraverso la maglietta!" Sbuffo divertita alle parole di Cassy, penso che tutti abbiamo notato la bellezza del nuovo coach.

"Mi stai dicendo che vai alla partita solo per vedere lui?" Scuoto la testa divertita dalla pazzia della mia migliore amica, vuole seriamente stare seduta per più di un'ora ed urlare a caso quando la nostra tribuna lo farà solo per farsi notare dal coach?

"In realtà è già venuta a tutti gli allenamenti e il signor Williams la riconosce già." Ethan mi prende per mano intrecciando le nostre dita, ma io sono troppo concentrata sul discorso per provare qualcosa al nostro contatto.

"Ma poi quanti anni ha, Cassy? 30, 35? Lo sai che se vi beccano finisce dentro, vero?" Ribatto velocemente, sento già le sirene della polizia che lo viene ad arrestare davanti a tutti la scuola mentre Cassy sarà disperata a piangere tra le mie braccia.

"Io non ho detto che ci stiamo frequentando, sono solo altamente interessata al suo fisico." La fulmino con lo sguardo ottenendo soltanto un sorriso divertito. "E poi ha solo 24 anni, quando avrò finito quest'anno potremmo frequentarci in futuro." Mi fermo di botto nel mezzo del tragitto verso l'aula di chimica, sento solo il vociare dei miei compagni che urlano già in coro "Highland High School!".

"Dimmi che non la stai contemplando come opzione, per favore?" Cassidy mi osserva seriamente in volto per qualche secondo per poi scoppiare a ridere di gusto alleggerendomi di un peso sullo stomaco che fino a quel momento non mi ero accorta di avere.

"Sto scherzando scema, probabilmente ci scapperà solo qualche bacio nel suo ufficio." Butta la chioma bionda indietro mentre ride di gusto delle sue stesse parole.

"Cassidy forse è meglio se scegli un altro posto, il suo ufficio è tappezzato di telecamere." Ethan le fa un occhiolino che Cassy non perde tempo a ricambiare, mentre quel sorriso spensierato non le lascia le labbra.

"Grazie dell'avvertimento Reed, proveremo sotto gli spalti." La abbraccio di slancio nascondendo il volto tra i suoi capelli.

"Cercate solo di non farvi beccare, Cassy." La bionda annuisce silenziosamente ricambiando il mio abbraccio.

Io e Cassidy non siamo quel genere di amiche che si conoscono dall'asilo, ci siamo incontrare il primo giorno di liceo e da lì non ci siamo più separate. Lei si era appena trasferita da New York qui a Medford, nello stato dell'Oregon, perché i suoi genitori avevano deciso di abbandonare la vita frenetica della grande mela e tornare nella loro città d'origine. Ricordo ancora di come fossi impaurita quando avevo scoperto che non avevo alcuna lezione in comune con Ethan, con cui mi frequentavo già da un anno, ma Cassidy si era subito presentata e seduta accanto a me con quel suo sorriso spontaneo, probabilmente è grazie a lei se siamo amiche, ma non ho intenzione di dirglielo per non farle montare eccessivamente la testa.
Come me non è brava in alcun sport, per questo solitamente durante le lezioni di ginnastica scappiamo in infermeria con qualche scusa banale, tanto ormai il professore non prova neanche più a chiederci spiegazioni, quindi perché dovremmo pure pensarne una? Ho come l'impressione che però quest'anno dovrò fare tutto da sola se questa storia del coach continua, già lo odio. L'unica litigata seria che io e Cassy abbiamo mai avuto è stata quella riguardante Ethan il primo anno, a New York era solita avere un ragazzo nuovo ogni settimana e non capiva perché io ed Ethan avessimo deciso di restare insieme per l'inizio del liceo, secondo lei la cosa sarebbe dovuta nascere e morire alle medie. Io le dissi che ci amavamo e lei mi rise in faccia. "Seriamente Elizabeth? Siamo dei ragazzini, non sappiamo che cosa sia l'amore." Io le dissi che solo perché veniva da un luogo in cui vivevano otto milioni di persone e di conseguenza vedeva nuove facce continuamente ciò non significava che io dovevo lasciare un ragazzo a cui volevo sinceramente bene. Da quel momento nessuna delle due riportò più l'argomento a galla e ormai i pregiudizi l'una sull'altra non esistono più da anni.

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