capitolo 18

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Il campanello suonò tre volte e dalle mura di casa si udì la voce di Alice -Mamma torno un po' tardi,esco con Elena e Marilena...ciao!!!-la ragazza uscì e vide sulla soglia del cancello Michael che l'aspettava con un sorriso da ebete sul viso -s...sei vestita bene Alice-  la ragazza arrossì e disse -grazie...e chiamami pure Ali - i due salirono sul motorino nero e grigio di Michael e partirono.

-Quindi il piano è spiarli?...mi piace-disse Elena con un ghigno malefico -ma come faremo a raggiungerli?- Marilena rispose -semplice...si va in bicicletta- le ragazze si precipitarono in garage e Marilena disse -su andiamo,la mia famiglia è ancora via,poi ho detto a mia Mamma che sarei venuta a casa tua per fare i compiti- Elena montò in bici e disse -una scusa che non fa una piega hahahah- le ragazze partirono a tutta velocità per raggiungere Michael e Alice.


-Eccoci arrivati-disse Michael -wow!la pizzeria l'Aquila blu...non ci sono mai venuta ma ho sentito dire che fanno una pizza deliziosa-disse Alice. Una volta entrati in pizzeria il cameriere li accolse e li fece sedere ad un tavolino con una candela accesa al centro del tavolo -è m..molto romantico- disse Michael alla ragazza seduta davanti a lui -si...lo è-rispose lei -come mai hai detto ai tuoi che uscivi con le tue amiche e non con me?-chiese Michael,lei imbarazzata disse -beh...non mi avrebbero mai fatto uscire con un ragazzo...che per altro non conoscono-

I due se ne stavano seduti in intimità mentre due tornadi si stavano avvicinando pericolosamente a loro.

-FRENA!!!-urlò Elena all'amica ma Marilena urlò -NO!A TUTTA VELOCITÀ AHAHAH- le due si stavano per scontrate contro un carro della frutta. Le ragazze persero il controllo e finirono a mettere sotto sopra la frutta che si trovava sul carrello,Marilena ed Elena si alzarono da terra e videro il proprietario raccogliere la frutta mentre urlava disperato -la mia frutta....tutta spiaccicata...che pasticcioooo- Elena si avvicinò al padrone e aiutandolo a raccogliere la frutta disse -scusi ripagheremo tutti i danni- anche Marilena si avvicinò,guardò negli occhi il proprietario che riconobbe -Oratius!!ti ricordi di noi? Siamo le sciamane- Oratius sorpreso disse -sciamane? Uh sgnor....ragazze si,che succede?- Marilena sussurrò -stiamo spiando Alice che si trova con Michael- , -Ah si...mi sembra di aver visto Eva cioè Alice con un ragazzo entrare in quella pizzeria,andate,ci penso io a rimettere in ordine la frutta- disse Oratius indicando la pizzeria in cui erano entrati Alice e Michael.

Le ragazze dopo aver salutato Oratius si avvicinarono alla pizzeria -Mary...aspetta,se entriamo possono riconoscerci,dovremmo travestirci- così Marilena ed Elena entrarono in un negozio di travestimento affianco alla pizzeria. Le due ragazze comprarono sciarpe,cappelli,occhiali e parrucche,cosicchè una volta indossate non sarebbero state riconosciute.

Uscite dal negozio Elena e Marilena erano irriconoscibili -siamo delle maghe del travestimento-disse Marilena -comunque non ti arrabbiare se non mi fido di Michael...è solo che...- Elena si voltò verso di lei e disse -se fosse tuo amico lo difenderesti come faccio io- la ragazza cominciò ad avviarsi verso la pizzeria con Marilena,prima di entrare Elena si fermò e disse -però...sappi che io non combatterò mai contro Michael anche se dovesse essere un ombra- Marilena rispose -se non combatteresti,tradiresti Oratius e tutti coloro che credono in noi- Elena non rispose ed insieme entrarono in pizzeria,il cameriere assegnò a loro un tavolo e si sedettero,peccato che Alice e Michael si trovavano dalla parte opposta della sala -dannazione e ora?-disse Elena -dobbiamo trovare un modo per andare vicino a loro...ho un idea- Elena fece un segno al cameriere e gli disse -mi scusi ma la mia giovane amica oggi è un po' debole di stomaco,non è che potrebbe spostarci in quel tavolo laggiù?vicino ai servizi...sa com'è...quando a uno scappa,scappa!- il cameriere annuì imbarazzato e le spostò al tavolo desiderato. Erano proprio di fianco alla coppietta -bene ed ora- disse Elena,Marilena imbarazzata disse -potevi inventarti una scusa migliore!- Elena ridacchiò e disse -scusa! Ora cominciamo lo spionaggio!-


L'arrivo delle sciamaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora