Capitolo 29

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Alice vedendo ormai le amiche sotto il controllo di Refus,si accasció a terra pronta a farsi trasportare da quella via che l'avrebbe condotta alla morte.

Refus con un ghigno maligno disse «Ah ah ah finalmente la collezione è completa. Per voi sciamane domani sará la fine della vostra inutile vita» detto questo fece un cenno con la testa a Xoraf e subito dopo lui e altre due ombre legarono le mani alle tre ragazze e le portarono nella stanza più alta del covo,una stanza isolata tutta buia,sulle pareti vi si trovavano soltanto delle macerie e sulla parete piú lunga vi si trovavano delle catene attaccate al muro.

Le tre ombre tra cui Xoraf,incatenarono le tre sciamane e se ne andarono,lasciandole sole,senza cibo,accompagnate da una leggere luce proveniente da una piccola apertura sul muro.

Marilena ed Elena essendo in trance guardarono in continuazioni il vuoto,come se fossero assenti,mentre Alice tentó un paio di volte di liberarsi da quelle catene che le stingevano i polsi e le caviglie.

Alice ormai senza speranza cominciò a singhiozzare e guardó le due amiche.

«Mary...Ele perchè siamo qui??? Perchè non abbiamo piú la nostra vita normaleee???» strilló Alice in cerca di una risposta da parte delle due amiche,ma esse erano assenti,continuavano a fissare il vuoto.

«Ragazze mi sentite....sono Alice,la vostra migliore amica,ascoltatemi vi prego,perchè siamo finite in questo posto orrendo??Nei vostri occhi non vedo piú la gioia di quando eravamo cosí unite,tutta questa storia è assurda,non posso credere di avervi perso,vi prego rispondetemi,vi pregooo» disse Alice ormai in lacrime.

Si sedette a terra e si coprí la testa tra le ginocchia,arrendendosi,senza avere piú speranza di avere la vittoria.

Mentre piangeva le ritornarono in mente i bei momenti passati con le amiche,si ricordó quando si aiutavano a vicenda,quando si sostenevano a vicenda senza arrendersi mai.

Alice pensó che l'arresa, lasciare tutto alle spalle lo facevano solo i codardi,pensó che se si vuole vincere, la prima cosa da fare é quella di non abbandonare la battaglia ma è quella di combattere.

La ragazza prese la mano di Marilena che si trovava alla sua destra e quella di Elena alla sua sinistra cosí disse con tono forte e convinto «Ci stiamo arrendendo???? Si,avevamo promesso che avremmo vinto il male ma ci stiamo abbattendo,non dobbiamo lasciar vincere le ombre,loro non sono i vincitori,ma noi lo siamo.Non sprechiamo la nostra vita,viviamo giorno per giorno come se fosse l'ultimo.Noi abbiamo una missione,noi dobbiamo salvare il mondo,PERCHÉ NOI SIAMO LE SCIAMANE E NESSUNO CI PUÒ DISTRUGGERE» gli occhi di Alice presero il loro vero colore,il viola,il simbolo sul braccio si illuminò,una potente folata di vento la travolse.

Questa era la sua potenza,la vera forza di una vera sciamana.

«Ma che???? D...dove sono???» Alice si giró verso Marilena e disse «Mary...Mary guardami hai parlato??» «Certo che ho parlato» Alice presa dalla gioia mostró un ampio sorriso sul suo candido volto.

Qualcuno ansimó di fianco ad Alice,quest'ultima si voltó e vide Elena,di nuovo in se stessa.

«Cosa? Dove sono?» disse lei.

«Me lo sto chiedendo anch'io» disse Marilena guardandosi attorno, «Rimandiamo le spiegazioni a piú tardi. Ora liberiamoci da queste catene,abbiamo una missione da finire» disse Alice convinta.

Le tre tentarono svariati modi per liberarsi ma fu inutile,le catene erano piú dure del cemento.

All'esterno si sentivano dei passi avvicinarsi alla loro cella.

Era un'ombra. Essa aprì la porta ed entró.

Era incappucciato e tozzo,alla cintura portava un mazzo di chiavi e un pugnale.

«Ecco qua le tre fatine con i poteri! Ridicole come mi dicevano,anche peggio. Siete solo tre ragazzine minute ed insignificanti che pensano di poterci sconfiggere!» disse quest'ultimo gracchiando.

Elena presa dalla rabbia e dal suo orgoglio disse «Non sederti sugli allori,perchè noi siamo capaci di tutto,noi schiacceremo voi inutili scarafaggi» Lui senza rispondere si avvicinó ad essa e furioso le tiró un potente pugno dritto nello stomaco,facendole sputare sangue.

Lei gridó dal dolore,mentre Marilena colma di rabbia,urló all'ombra «COME HAI OSATO? LA PAGHERAI CARA! Appena mi libero,ti metto le mani addosso» Alice aggiunse con altrettanta rabbia «Se potessi evocare il vento,ti spazzerei via dalla faccia della terra,TU E I TUOI AMICHETTI»

Le tre ragazze cominciarono a innervosirsi,mentre il guardiano rideva di gusto,sputacchiando.

Gli occhi delle sciamane cominciarono ad illuminarsi,assalite dalla rabbia e da una forza nettamente superiore a quella che erano abituate ad avere.

Cominciarono a strattonare le catene fino a che non cominciarono a spezzarsi.

L'ombra cadde a terra sorpreso e cominció a gattonare verso l'uscita in cerca di aiuto ma fu troppo tardi.

Le tre sciamane si liberarono e sfondarono il muro con l'unione dei loro poteri,schiacciando l'ombra.

Una nuvola di fumo le avvolse,accompagnandole vittoriose verso la sala principale.

Un boato di sorpresa da parte degli schiavi annunció il loro arrivo,attirando l'attenzione di Refus e Xoraf.

«COSA CI FANNO LORO QUI? Avevo ordinato di rinchiuderle in gattabuia!» esclamó scocciata Refus «Non so come si siano liberate padrona» rispose uno schiavo,facendo cadere a terra il sacco di carbone che teneva in mano.

«Nessun problema,ora le riporto in cella!» disse Xoraf facendo spallucce.

Refus sgranó gli occhi e si accorse che Elena e Marilena non erano più sotto il suo controllo.

«No Xoraf....lasciale qua. Pronti miei schiavi!! Vanno annientate!! Sento una forza potente dentro di loro...» ordinó Refus,sfiorando l'anello,ció che dava il comando alle ombre.

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L'arrivo delle sciamaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora