continuo cap 15

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Passato di Fiamma

-Fiamma dai corri!ahhaha non mi prendi- urlò un ragazzo davanti a lei - lo sai che posso superarti quando voglio- Rise la ragazza. Lei era Fiamma sciamana del fuoco e protettrice del regno di fuoco. Una terra arida,colma di rocce e con poca vegetazione. La citta capitale era protetta da dieci vulcani,infatti eruttavano sotto l'ordine di Fiamma. La sciamana non aveva amici,era considerata pericolosa,i bambini pensavano fosse la reincarnazione del diavolo perché sapeva evocare le fiamme e sapeva comunicare con i draghi. Nella sua vita conobbe solo un ragazzo che diventò sua amico e lo rimase per sempre,il suo nome era Dhattilos,ma...lui era...un ombra.

I due stavano facendo una gara di corsa,chi arrivava in cima alla montagna vinceva,naturalmente vinse Fiamma - hahahahahaha ti ho ancora battuto,ti stai arrugginendo hahada- Dhattilos ansimando disse -no...n...non è valido!hahaha conosci questo posto meglio delle tue tasche- Fiamma gli fece posto su una panchina di pietra,da dove si osservava il regno -un giorno lo governerò con te,lo renderemo più bello-esclamò Fiamma. Il ragazzo sorrise e la abbracciò ringraziandola. I due scesero dalla montagna ma prima di salutarsi,le guardie  li videro insieme e li accerchiarono - Fiamma si allontani,è pericoloso- disse una guardia -no!non lo lascio nelle vostre mani,lasciatelo! è mio amico- urlò Fiamma alle guardie che trascinavano Dhattilos verso il patibolo. Dhattilos veniva deriso e offeso dalle persone attorno -lasciatelo,vi pregooo- urlava in lacrime Fiamma verso suo padre,ma quest'ultimo non l'ascoltò e una volta che Dhattilos arrivò al patibolo,venne incatenato sotto quella lama che presto gli avrebbe tolto la vita  -no,lasciatelo in paceee,è mio amicoo lui non è malvagiooo- urlò Fiamma sempre più forte correndo verso il patibolo ma fu bloccata dalle guardie - miei sudditi,oggi le mie guardie sono riuscite a placare una creatura,oggi assisteremo alla sua morte- urlò il padre di Fiamma. Il silenzio piombò su tutta la folla. Nessuno parlava,aspettavano solo l'ultimo respiro della creatura. Fiamma strattonò le guardie e corse dall'amico,piangendo e singhiozzando -per favore,lasciatemi parlare con lui,è mio amico!- strillò Fiamma sprigionando dalle mani delle fiamme -Fiamma è finita. Sai mi sarebbe piaciuto governare con te questo posto,ma ho sempre pensato che fosse impossibile...promettimi che governerai responsabilmente questo posto e lo renderai migliore...addio- disse Dhattilos prima di morire,ucciso da quella lama mortale. Tutto successe davanti agli occhi di Fiamma pieni di lacrime. Il popolo esultava,il nemico era stato annientato. Fiamma alzò la testa e urlò - io sciamana del fuoco,evoco l' eruzione dei dieci vulcani attorno alla città- il padre urlò - SEI IMPAZZITA???- la ragazza si girò verso il padre con gli occhi color rosso sangue e rispose - no...non lo sono. Lo siete voi,questa città morirà insieme a Dhattilos!vi pentirete di ciò che avete fatto- la terra cominciò a tremare e dai vulcani cominciò ad uscire lava - fermati Fiamma,placa la tua ira- urlava il padre,ma la sciamana non lo ascoltò,osservava il suo regno morire insieme a miliardi di famiglie -perdonatemi- disse Fiamma sottovoce,da lontano vedeva il padre irato,che strillava -tu...non sei degna di essere una sciamana,invece di proteggere il popolo,lo uccidi!- in pochi secondi del regno rimase solo cenere. Dietro la sciamana atterrò un drago,che invitò la ragazza a salire su di lui,e partirono in volo,verso quel tramonto irraggiungibile...diretti chissà dove.

Elena si risvegliò da quell'incubo,accolta dalle amiche che la stavano aspettando,pronte ad ascoltare ciò che aveva visto nello specchio.


L'arrivo delle sciamaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora