Come un Angelo senza le ali

Capitolo 29🌹

-Ciao Rol,come va tesoro?-
La rossa si fiondò tra le candide braccia della ragazza dai capelli mossi.
-Ali,ciao,io me la cavo dai...lei è Marta...la fidanzata di Lorenzo,Lorenzo Galli...-
-Marta,che grandissimo piacere,tu,come stai?-
-Piacere,sono felice di conoscerti,durante il viaggio Rolex mi ha parlato molto di te...io,io sto bene dai-
Le tre ragazze si fermarono in stazione a parlare un po' e questo a Rolex recò molto piacere,non solo per il fatto che stava conversando con due ragazze molto dolci e di gradevole compagnia ma anche perchè stava come occupando il suo tempo,stava occupando il suo tempo e i suoi pensieri con delle conversazioni che non potevano riportarla a quel dannato pensiero che se solo chiudeva gli occhi si fondava nella sua mente senza chiedere permesso per entrare.
-Va bene ragazze,è stato veramente un piacere parlare con voi e conoscervi ma ora devo proprio andare...-
Alice e Rolex salutarono Marta e poi si recarono verso il parcheggio della stazione ferroviaria.
-Ok Rolex,ora mi dici la verità,come ti senti?-
La rossa abbassò lo sguardo,temendo che i suoi occhi potessero strabordare come un fiume in piena.
-Male,mi sento male,Lui è così importante,Lui era la mia forza,per Lui andavo avanti,Lui mi faceva sorridere,dopo così tanta sofferenza Lui è stata la luce ma Lui ora non c'è ed io non potevo restare con Lui,Lui ha da fare un tour,Lui deve prendersi tutto quello che ha rincorso per anni,chi sono io per impedirglielo?Lui ora non c'è...-
La mora rimase stupita.Quei due malinconici,tristi,passionevoli GIOVANI si erano dati tutto,anima,corpo,parole,
emozioni;erano stati ed erano troppo importanti l'uno per l'altra per stare lontani...

Le strade di Milano la sera erano molto vissute e trafficate.Filippo non potè che pensare a Rolex.Quella ragazza era stata in grado di allontanarlo dalla sua vita da mondano,dall'alcool,dalle notti di infinita passione.Quel ragazzo aveva un grandissimo difetto;credeva nell'amore e troppe volte cadeva nei tranelli di Cupido.A lui piaceva innamorarsi e gli capitava fin troppo spesso.Rolex,Lei era così importante,Lei era così fragile ma così forte,Lei era indescrivibile,Lei era solo ed unicamente Rolex...
-Come va Filo?-
-Va male Cristo,va fottutamente male-
Lorenzo gli accarezzò una spalla e cercò di cambiare totalmente discorso parlando del tour che si sarebbe svolto a breve...
-Domani hai le prove con i musicisti,manca una settimana e ricominceranno i concerti...-
-Ah bene,sono davvero contento cazzo...-
Sul viso del bel cantante spuntò un piccolo sorriso che fece rabbrividire il fotografo.Filippo aveva la musica,Lei era sempre pronta ad accoglierlo a braccia aperte,Lei gli tirava su il morale oppure gli teneva compagnia quando in realtà non voleva nessuno accanto,Lei era quello per cui aveva combattuto e lottato tutta una vita e Rolex questo lo sapeva bene,anzi,perfettamente.

La rossa aprì la porta della sua camera ed osservò quello che ne rimaneva del suo letto sfatto ricordandosi di quella notte vissuta lì con il suo dolce Filippo e la sua voce dannatamente bella e graffiata.Si avvicinò e si sedette levandosi le scarpe.Una cosa però attirò la sua attenzione.A terra,abbandonata a se stessa c'era la maglietta bianca che utilizzò Filippo quella notte,sentendo troppo freddo per rimanere coperto solo da quella sua bella pelle tatuata.La prese e se la portò fino al naso,odorandola.Sapeva di sigarette,sapeva di quel suo strano profumo,sapeva di Lui...

Il monzese quella notte non dormì affatto,si mise sul balcone e fumò.C'erano sigarette che duravano troppo poco, divorate da ogni pensiero e preoccupazione e c'erano sigarette che sembravano infinite a causa dei troppi grilli per la testa che impedivano al ragazzo di aspirare fumo.Com'era difficile l'Amore;un sentimento così bello e genuino era così dannatamente difficile...