Capitolo 30🌹

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-GIOVANI!-
Centinaia di persone urlarono dopo quella magica parolina che gridò il cantante durante il suo concerto. I live,finalmente erano ricominciati,il ragazzo era più felice che mai.Finalmente tutti i suoi sogni si stavano realizzando,tutte quelle porte in faccia e quei calci in bocca erano stati messi da parte,finalmente stava ottenendo quello per cui sudava e lottava da una vita,finalmente stava avendo quello che gli spettava di diritto.

-Rolex...Rolex,dai sbrigati,è pronta la cena...-
La rossa si fiondò in cucina,non stava molto bene ma finalmente il suo stomaco si era riaperto...
-Quando potrò lavare quella maglietta Rol?-
-Mai...-
-Dai hai anche la sua collana...-
La ragazza posò la forchetta sul tavolo in legno chiaro e,dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua prese a parlare alla sua amica dai lunghi capelli castani...
-Vedi Alice io mi ostino a tenere addosso questa maglietta perchè mi ricorda una notte che abbiamo passato insieme,abbracciati come se qualcuno ci volesse strappare via l'uno dall'altra.Quella notte io mi sono addormentata tra le sue braccia,cullata dalla sua voce e dal ritmo del suo cuore.Questa maglietta sa di lui,io così lo sento vicino,terribilmente vicino.È vero ho anche la sua collana,la sua amata collana;sai prima che partissi lui mi disse che ogni volta che avrei sentito la collana sfiorarmi la pelle avrei dovuto pensare a lui.Io lo faccio anche senza sentire quella piuma di metallo toccarmi la pelle.Perciò non ti farò lavare questa maglietta,quello stupido detersivo laverebbe via il suo odore da questo futile pezzo di straccio e allora diventerebbe solo un in indumento e non mi sentirei abbracciata da lui ogni volta che me la metto addosso...-
La mora era incantata,quella ragazza era seriamente innamorata,ogni volta che parlava del monzese,del ragazzo che aveva osservato stregata per mesi solo attraverso uno schermo,gli occhi le brillavano come non avevano mai fatto prima.È vero stava vivendo un momento difficile e malinconico della sua vita ma era tremendamente fortunata.Rolex aveva conosciuto l'Amore,quello vero,quello crudo,quello fatto di lacrime di fuoco e non quello fatto di cioccolatini e fiori profumati.

-Filo,Filo guarda qui-
Il bel cantautore si girò verso Lorenzo che aveva,come sempre,una macchina fotografica in mano.Lorenzo amava guardare Filippo,adorava osservarne ogni minimo dettaglio.Il fotografo,da bravo artista,era affascinato dalla bellezza e il suo adorato cantante di quella ne aveva da vendere.
-...La sua di pelle era più scura...era quella di Rolex-
Il pianoforte cominciò a toccare ogni singola vena di Filippo.Il monzese rimase strabiliato,centinaia di persone stavano gridando al cielo il loro amore,lui stava dando voce a chi di voce non ne aveva mai avuta,a chi era stata per anni succube di due drogati.

"ROLEX NON PIANGERE
SE LA NOTTE
ARRIVA,PARLAMI
ANCORA DI TE...CON ME
PUOI ROLEX NON PIANGERE SE
LA NOTTE ARRIVA PARLAMI
ANCORA
DI ME"

Ogni volta che Irama intonava quella frase un brivido gli percorreva la schiena ricordandosi di tutte le volte che quella ragazza aveva stretto il suo corpo durante la notte per paura che qualcuno potesse rifarle del male. Il concerto terminò e dopo aver tolto il microfono,Filo,congedò tutti dicendo di aver qualcosa di importante,anzi importantissimo,da fare prima di festeggiare.Prese il telefono...

-Rolex...-

La rossa era stesa sul divano.In quel momento stava pensando al suo adorato cantante quando,finalmente,il telefono squillò...

-Filippo...-

-Come stai Rockstar?-

-Io,io sto benone,i live sono iniziati...cazzo non puoi capire che figata...la gente che grida il mio nome,che canta tutte le mie canzoni...semplicemente pazzesco...tu,che mi dici?Come stai?Il lavoro?-

-Io me la cavo Filo...ringrazio Ali per starmi vicino e te per aver dimenticato una maglietta in camera mia...mi manchi tanto,è inutile continuare a girarci intorno...mi manchi come l'aria-

-Anche tu Rolex,anche tu...molte volte non riesco a respirare se ripenso a tutto quello che abbiamo fatto, se ripenso a te...-

-Non parlarmene ti prego,ti rivedo in tutto,anche in una cazzo di rosa...-

-ARRIVO...mi stanno chiamando,sono tutti emozionatissimi,non vedono l'ora di andare a festeggiare...-

-Oh scusami,vai pure ma non fare troppa festa eh...mi raccomando...-

-Sei gelosa roscia?comunque non potrei fare nulla con nessuna...tu sarai sempre la mia unica e sola Rolex...-

-Ciao Filippo...TI AMO-

-TI AMO Rolex...ciao-

Rolex spense il telefono e si stese sul divano.La vita del suo amato Irama era diventata tremendamente mondana.Lui le mancava,troppo.Una semplice telefonata non le bastava,doveva vederlo,doveva stringerlo,doveva averlo,doveva amarlo...

Filippo mise il telefono nella tasca posteriore dei suoi Jeans,quella ragazza gli stava cambiando la vita,non era mai stato così legato ad una persona.Lui le aveva lasciato l'anima.Per lui era tremendo non poterla stringere tra le sue braccia,non poterla stringere tra le sue labbra senza farle provare paura.Lei gli mancava,troppo.

-Alice che fai domani?Hai qualche impegno?-
-No Rol perché?-
-E nel fine settimana invece,hai da fare?-
-No Rolex,ma spiegami perchè mi stai facendo tutte queste domande...-
La rossa volò in camera,prese il suo portatile e lo portò in salone,si sedette e poi riprese a parlare.La sua voce era colma di emozione e speranza...
-Perchè andiamo a vedere un concerto e ci fermiamo lì per un paio di giorni...-
La mora cominciò a sospettare qualcosa...
-E dove sarebbe?-
-Roma...-
Ora le era tutto chiaro...
-Di chi è Rol?-
-IRAMA-

Come un Angelo senza le aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora