Capitolo 15🌹

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- Rolex alzati alzati-
La rossa aprì piano gli occhi e si trovò davanti Alice...
-Guarda Rol...-
Davanti alla ragazza solo un telefono...
-Ma la canzone ha...-
-Si Rolex ha il tuo nome-
Ad ogni frase che il ragazzo cantava a lei scendeva una lacrima,quando il video finì la rossa si vestì con una velocità a dir poco impressionante e poi si fiondò nell'hotel dove alloggiava Filippo.
-Salve volevo sapere la stanza dove alberga il signor Fanti-
-Signor Fanti-
ripetè annoiato il receptionist
-Si,Filippo Maria Fanti-
-Camera 220-
-Grazie mille è stato gentilissimo-
Rolex volò su per le scale e bussò a quella stramaledetta porta che la divideva dal ragazzo che era riuscito a descrivere la sua vita con una canzone...La porta si aprì ma la persona che Rolex si trovò davanti non fu Filo ma Lorenzo...
- Rolex ciao...anche tu non stai alla grande eh...-
-No in effetti no...Filippo?-
-È in bagno-
Rolex si precipitò nel bagno e spalancò la porta.Filippo era chino su un lavandino intento a lavarsi il viso.
-Rolex-
Disse lui sorpreso
-Filippo...-
Gli occhi di Rolex si riempirono di lacrime...
-Filippo da dove inizio...dalla canzone forse?Beh per questo grazie...hai descritto a pieno la mia vita sapendo così poco e questo perchè mi hai letteralmente guardato dentro e per quanto riguarda me e te beh io non posso stare senza te...Guarda come mi sono ridotta,non mi reggo in piedi, le lacrime mi rigano il viso da una settimana.Io senza di te non ce la faccio-
Rolex si era messa a nudo davanti a quel ragazzo.Dopo 10 anni era fragile davanti ad un uomo.
-Oh Rolex,mia cara Rolex.Tu non mi devi nulla,la canzone è solo quello che so...e lo so perchè ti ascolto e so che non lo ha fatto mai nessuno e guarda come sono ridotto io...Non ho fatto altro che bere e dormire ma grazie a te io ho ricominciato a scrivere, tenendomi vivo e neanche io posso stare senza te-
A quel punto Rolex si avvicinò al cantante e lo strinse a sé, finalmente le loro anime distrutte e i loro corpi fragili avevano ritrovato la quiete e la pace.
-Mi sei mancato Fil...Non sai nemmeno quanto-
-Oh credo di saperlo bene Rol-

Come era comodo quel letto...il piumone fino al collo,le braccia di Filippo attorno ai fianchi e ogni bisogno soddisfatto.
-Mmm adesso si che sto bene-
Rolex lanciò un colpetto sul petto di Filippo dopo quella sua affermazione.
-Non intendevo solo per il sesso Rol...ma anche solo perchè sei qui con me...nulla da togliere al sesso ovviamente-
-Che scemo che sei-
Rolex si posizionò meglio tra le braccia del cantante che le prese il polso...
-Che cazzo sono questi Rolex?-
Chiese il Monzese nervoso
-Nulla Fil...-
Disse lei alzandosi e mettendosi una vestaglia...
- Rolex da quanto?-
La ragazza rassegnata si sedette sul bordo del letto.
-È una storia complicata-
-Ti prego provaci Rolex...-
-Quando avevo 5 anni mio padre lasciò la mia mamma per un'altra donna.Dopo pochi mesi lei cominciò a farsi e,nel giro dei drogati,conobbe anche Stefano.All'inizio la loro storia era normale.Intendiamoci normale per dei drogati.Nel frattempo erano passati 5 anni.La prima volta che lui mi toccò avevo 10 anni e mia madre non fece nulla.Subii i suoi maltrattamenti per ben 3 anni ,o 5 non ricordo,pensa eh non ricordo per quanto tempo un viscido mi ha violentata.Durante quei 5 anni conobbi Elia,un ragazzo che apparentemente sembrava gentile e un giorno mentre stavo per farla finita...Non vedevo più nulla,le palpebre pesavano come incudini,le vene gridavano e il polso era rosso,Elia entrò e mi salvò facendomi credere che la vita aveva ancora tanto da offrirmi.Andai avanti grazie a lui,quando un venerdì sera,dentro la doccia,tra sapone,acqua calda e la tua musica arrivò pretendendo il mio corpo.Non so grazie a cosa, tirai un pugno in faccia a lui e,con solo un accappatoio mi fiondai fuori di casa,sola,a soli 15 anni.Quella sera incontrai Alice e da quel momento la mia vita prese una piega differente.I suoi genitori mi aiutarono molto e anche tu mi aiutasti molto.Erano 10 anni che un uomo non mi toccava...ecco perchè i tagli.È vero ho ricominciato da poco perchè l'unico che, dopo così tanto,mi toccava senza provocarmi dolore se ne era andato,ma non sentirti in colpa,perchè tu mi hai tenuta in vita e continui a farlo...-
Filippo la guardava senza dire una parola,l'unica cosa che fece fu stringerla tra le sue braccia per poi dirle...
- Io sarò sempre qui Rolex...e non ti sfiorerò mai nemmeno con un dito se tu non vorrai-
E Rolex questo lo sapeva... lui Non le avrebbe mai fatto del male,almeno non fisico...

Come un Angelo senza le aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora