Capitolo 19

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Shawn's Pov

Siamo appena saliti sull'aereo, destinazione Denver, Colorado. Penultima tappa della lega America, tensione alle stelle ma anche tanta tristezza e malinconia. Tra qualche giorno torneremo a Toronto, dove, dirò arrivederci alle mie fan con la promessa di un prossimo tour chissà, magari l'anno prossimo, non lo so.

"Amore, non ci pensare" mi sussurra Fra appoggiando la testa sulla mia spalla "goditi queste due ultime tappe, senza pensieri" continua accarezzandomi la mano

"Ci sto provando amore, ma la tristezza ci sarà sempre" borbotto baciandole la fronte

"Oh lo so" sospira "però vedila così: hai reso felici un sacco di persone in questi mesi, ognuno di loro porta con se un ricordo bellissimo delle ore passate con te. Aspetteranno, questo sì, ma non dimenticheranno e tanto meno ti abbandoneranno"

"Dimmi che ti hanno creata in laboratorio, non è possibile" Controbatto guardandola sbalordito "come fai a dire sempre la cosa giusta al momento giusto?"

"In realtà ti leggo nel pensiero e so esattamente cosa ti aiuta in momenti come questi" ride baciandomi la guancia

"Tu scherzi, ma secondo me non sei umana" dico fermamente convinto della mia teoria. Dai, non è possibile che sappia sempre di cosa ho bisogno in ogni momento della mia vita.

"Ma smettila citrullo" scuote la testa e si appoggia comodamente al cuscino del sedile "sto morendo di sonno" sbadiglia dopo qualche secondo

"Non hai dormito stanotte?" Le chiedo mettendomi su un fianco per guardarla meglio

"No..." risponde con gli occhi chiusi e la guancia schiacciata contro il sedile. Le pizzico le labbra che hanno assunto la forma di "bocca a gallina" e mi avvicino a le accarezzandole i capelli "dormi piccola, ti avviso io quando atterriamo"

Non ricevo nessuna risposta se no un piccolo respiro caldo sulla mia mano, questo è segno che si è addormentata come un sasso.

"Dorme?" Esclama Connor mentre ci riprende

"Si" rispondo guardandolo "andiamo a fare colazione va" mi alzo cercando di non muoverla e vado con Connor al tavolo dove ci attende una ricca colazione a base di frutta, salumi e succhi di vario tipo. Avere i soldi deve pur servire a qualcosa no? Una di queste è avere cibo in quantità industriali, così, da poter morire con la pancia piena, come direbbe Fra.

"Allora, novità?" Mi chiede Connor

"Alcune" rispondo mentre spalmo la nutella sulla fetta biscottata

"Cioè?" Mi chiede incuriosito seguito anche da Brian che si è appena unito alla colazione

"Le ho chiesto di venire a vivere con me" sorrido cercando di nascondere il mio imbarazzo

"E lei?" Dice Brian guardandomi in modo, non so come definirlo, fiero? Si, penso proprio di sì, fiero è la parola giusta

"Ha risposto di sì e niente, una volta tornati a Toronto penseremo a tutto" sospiro mentre bevo il mio caffè

"Ma ascolta cos'è sta storia di Ed?" Mi chiede Connor con sguardo confuso "Ali mi ha accennato ma io non ci ho capito nulla"

"Niente" rido "Fra con una sua amica hanno deciso di andare al concerto di Ed a Torino, allora ha chiesto ad Ali, Lydia e Paola se vogliono andare con loro ed hanno accettato"

"Quindi partiranno tutte per l'Italia eh" esclama Brian

"Anche noi partiremo" Controbatto cercando di mordermi la lingua; devo cercare di mantenere il segreto, nessuno deve sapere cosa ho intenzione di fare, è una sorpresa per tutti

No Promises 2 {S.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora