✨🖤sᴜɴsʜɪɴᴇ🖤✨

0.8

Will

Come tutti i giorni, Will si svegliò alle sei del mattino per iniziare il suo turno in infermeria.
Solitamente il lavoro in quella specie di piccolo ospedale per semidei non gli pesava per nulla:amava parlare con i pazienti,rassicurarli e tenergli compagnia,lo faceva sentire bene e gli permetteva di fare amicizia con ragazzi di cui,prima del loro arrivo,sapeva appena i nomi.
Quella mattina però era diverso:il suo primo pensiero,appena si fu svegliato,fu che quella giornata sarebbe stata un vero e proprio inferno. Era l'ultimo giorno di ricovero per Nico DiAngelo,dopo di che il ragazzo sarebbe tornato a vivere nella cabina di Ade e non l'avrebbe più rivisto. In quelle poche ore che avevano passato insieme Will si era affezionato molto allo scontroso ragazzo corvino,e se non fosse stato per quella stupida e inutile domanda che gli aveva posto mentre cenavano insieme ormai tra loro avrebbe potuto esserci una bella amicizia...beh...a dirla tutta il figlio di Apollo avrebbe anche sperato anche in qualcosa di più di un amicizia,ma ormai non valeva la pena di pensarci troppo:era già tanto se fosse riuscito a trovare il coraggio per parlare di nuovo al ragazzo corvino. Aveva rovinato tutto chiedendogli se avesse una ragazza...lo sguardo che Nico gli aveva rivolto era bastato per fargli capire che non avrebbe voluto toccasse l'argomento; del resto lui,che si era lasciato abbindolare e poi scaricare da Drew Tanaka per uno stupido "rito di iniziazione" dei figli di Afrodite poteva ben capirlo. Non conosceva bene la storia del ragazzo,ma era più che sicuro che la sua vita fino a quel momento non fosse stata proprio rose e fiori,neppure per gli standard dei semidei. Gli dispiaceva l'idea di avergli riportato alla mante qualcosa che non voleva ricordare:Sapeva che Nico aveva recentemente perso la sorella,Bianca,e capiva di non poter nemmeno lontanamente immaginare il dolore che aveva provato il figlio di Ade. Già la  prima volta che Will aveva visto quel ragazzo magrolino dalla pelle bianca come il latte gli era parso estremamente triste, e quando aveva smesso di presentarsi ai pasti si era seriamente preoccupato per lui:con grande sollievo aveva scoperto che non gli era successo nulla di grave e aveva deciso di concedergli un po' di giorni di riposo in infermeria,più per cercare di tirargli un po' su il morale che per curare le sue numerose ferite, che per fortuna erano tutte superficiali e sarebbero guarite in pochi giorni anche senza l'aiuto dei poteri risanatori di Apollo. Purtroppo però non era riuscito nel suo intento...anzi,se possibile ora Nico era ancora più pensieroso e chiuso del solito. Questo pensiero gli faceva male al cuore,ma sapeva benissimo che non sarebbe mai riuscito a trovare il coraggio di parlare di nuovo con lui,soprattutto dopo che era scappato dalla stanza senza aggiungere altro.
Decisamente il coraggio non era una virtù dei figli di Apollo,pensò,e si maledisse per questo.

Word count:503

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Angolo dell'autrice:
Hi guys! Ecco qui il primo capitolo di oggi (mi sono arresa all'idea che anche questa volta saranno 2 e non tre come speravo...🤦🏼‍♀️).
Questa parte sarebbe dovuta uscire questa notte,ma avevo troppo sonno e alla fine non ho resistito...sono troppi giorni oramai che vado a dormire alle tre di notte,la mia sanità mentale inizia seriamente a risentirne😂.
Ovviamente non ho trovato una foto di Will triste(o almeno pensieroso) ma me lo aspettavo...come fa un figlio di Apollo ad essere triste? Ho avuto ben pochi risultati,quindi vi lascio questa che non c'entra assolutamente nulla ma che almeno è molto cute 💛☀️.
Comunque...ho un dilemma da porvi:ma come cavolo si pronuncia il nome di "Saoirse Ronan"? Per gli Dei altro che Reyna Avila Ramirez-Arellano!😓😂.
Ci becchiamo nel prossimo
capitolo... sciauuu 👋🏻❤️;
Martina🦉

/sab 20 lug 2019/