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Nico

"Hai una ragazza...beh...magari fuori dal campo?"
Quella domanda mandò totalmente in panico Nico. Il figlio di Ade,che fino a tre secondi prima stava facendo finta di non ascoltare la marea di interrogativi che il figlio di Apollo gli stava ponendo,prestando particolare attenzione al cibo (se era possibile definirlo tale) che aveva di fronte,ora guardava il suo interlocutore fisso negli occhi,incapace di proferir parola.
No. Nico non aveva una ragazza,e tantomeno voleva averne una.
Al campo praticamente tutti sapevano della sua cotta(ormai passata) per Percy Jackson,e il figlio di Ade non si sarebbe mai aspettato una domanda del genere. All'inizio si chiese se il figlio di Apollo ne fosse a conoscenza e gli avesse posto quell'interrogativo soltanto per studiare la sua reazione,ma uno sguardo negli occhi azzurri del ragazzo gli rivelò che quella frase era stata pronunciata tanto per farlo parlare,proprio come tutte le altre e non per chissà quali strani secondi fini.
Quando Nico si accorse che stava ancora fissando Will negli occhi non potè fare a meno di arrossire: Era un idiota.
Abbassò lo sguardo e fissando le lenzuola sulle quali era seduto e gambe incrociate iniziò a valutare mentalmente l'idea di raccontare tutto al figlio di Apollo. A conti fatti però,non gli sarebbe convenuto: aveva paura della reazione che il ragazzo avrebbe potuto avere. Gli sarebbe seriamente dispiaciuto se si fosse allontanato da lui...Non amava ammetterlo ma si stava davvero affezionando a quel ragazzo solare e sorridente,che era in tutto e per tutto il suo opposto ma che riusciva a fargli dimenticare in un attimo tutte le ingiustizie che aveva subito fino a quel momento,senza mai potersi difendere.
Una parte di lui sperava seriamente che Will smettesse di parlargli prima che il suo affetto si trasformasse inevitabilmente in qualcosa di più forte; l'altra tuttavia,non voleva perderlo:era l'unica persona a cui sentiva davvero di voler bene, fatta eccezione per Reyna Avila
Ramirez-Arellano,figlia di Bellona,niente meno che il pretore del campo Giove.
Probabilmente,pensò Nico,rivelandogli il suo "segreto" (che oramai non era più tale per la maggior parte dei semidei del campo) avrebbe soltanto fermato sul nascere quella che stava diventando un amicizia.
Alla fine, dopo istanti che parvero interminabili,Nico pronunciò semplicemente un "no" balbettato,in risposta a quel fatidico interrogativo.
Will lo guardò per qualche secondo,sussurrò delle scuse per la domanda imbarazzante e diede la buona notte al suo paziente,mentre si alzava e si apprestava ad uscire dalla stanza tenendo gli occhi bassi.
Nico si rattristò un po' nel vedere lo sguardo spento del figlio di Apollo.
Gli aveva fatto credere di aver sbagliato qualcosa,quando in realtà era lui che non aveva idea di come rispondere ad una domanda del tutto normale.
Il figlio di Ade andò a dormire con la consapevolezza che l'indomani non avrebbe trovato Will a sorridergli per dargli il buongiorno, e tantomeno lui avrebbe avuto il
coraggio di provare a parlargli per spiegargli la verità.

Word count:507

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Angolo dell'autrice:
Ed ecco il secondo capitolo di oggi! Non so se riuscirò a pubblicare anche il terzo,comunque spero sinceramente di fare in tempo.
Vi volevo avvisare che ho cambiato leggermente il finale del capitolo 5 e volevo invitarvi a rileggere le ultime righe nel caso lo aveste letto prima dell'ultima modifica.
Devo ammettere che questo capitolo non mi piace molto...ma giudicare stà a voi,non di certo a me.
Alla fine non ho resistito alla tentazione e ho usato il nome completo di Reyna... 😂🤦🏼‍♀️.
Ora vi saluto e vado a lavorare al prossimo capitolo,nella speranza di riuscire a farlo uscire per oggi.
Ciauuuu👋🏻❤️;
Martina🦉

/ven 19 lug 2019/

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