Capitolo 8

168 10 1
                                    

Le sue braccia mi tengono strette al suo petto divorandomi di baci, a malapena riesco a respirare. Mi spinge verso il bordo del letto facendomi sdraiare, senza mai allontanare le labbra.

«Sei bellissima» sussurra al mio orecchio, lasciando una scia di baci sul collo, facendomi venire la pelle d'oca. Inizia a togliermi i vestiti lasciandomi in intimo, riprendo fiato mentre il desiderio cresce sempre più. Quando cerco di togliere i suoi vestiti, mi accorgo che non è Jacob, ma Nahuel.

«Renesmee! Sto parlando con te? Ci sei?» la mano di Ashley mi svolazza davanti agli occhi, sbatto le palpebre per capire dove mi trovo.

«Hai sentito quello che ti ho detto?»

«No, mi dispiace, non ti stavo ascoltando.» farfuglio.

«Ho notato, va tutto bene?»

«Credo di si.» siamo nella mensa della scuola e il cibo del mio vassoio è ancora intatto, mentre quello della mia amica è vuoto.

Mi sento smarrita, non è la prima volta che mi capita. Sono certa di provare solo amicizia per Nahuel, ma in quei momenti sembra che sia l'amore della mia vita, e questo m'impedisce di lasciarmi andare totalmente con Jacob. Quando sto insieme a Nahuel provo imbarazzo, perché distinguo cos'è reale o no.

Finite le lezioni del pomeriggio, usciamo dalla scuola e l'immancabile coltre di nubi che copre il cielo sopra Forks preannuncia un altro temporale.

Seth è fuori che aspetta la sua fidanzata che si lancia tra le sue braccia. Quando loro sono insieme non esiste più niente, si escludono dal mondo circostante, e siccome non esisto più, mi trascino verso il parcheggio col desiderio di tornare a casa a dormire.

La Volvo borbotta e non vuole saperne di partire. Chiudo gli occhi e mi abbandono al sedile, la stanchezza prevale. Penso a mio padre che ha concluso la trasformazione una settimana dopo averlo morso, come zia Alice. E' passato quasi un mese dall'ultima luna piena e tra poco c'è ne sarà un'altra. Liz Masen non ha voluto incontrare mio padre e lui non l'ha mai menzionata. Non mi ha fatto domande sul motivo del mio morso, invece zia Alice mi ha interrogato almeno dieci volte, voleva ogni dettaglio della trasformazione, direi che l'ha presa abbastanza bene, nonostante abbia pure sbagliato sulla visione dei Volturi, nessuno è venuto dall'Italia. Appena riacquistato tutte le sue facoltà ha voluto guardarsi allo specchio e ha rubato della borsa la mia trousse di trucchi.

Zio Jasper le sta un po' distante, così come mia madre.

Vedere la mia famiglia così divisa mi sta facendo male. Vorrei poter aggiustare le cose, ma non so come fare. I diverbi in casa Cullen sono diventati all'ordine del giorno. Il cottage sta diventando troppo piccolo, anche se zio Emmet ha aggiunto altre due stanze.
Un giorno Zia Rose mi strinse talmente il braccio che avevo pensavo che me lo avrebbe staccato da un momento all'altro se non fosse stato per l'intervento di Nahuel, mentre lei urlava che nessuno le avrebbe impedito di tornare umana. Zio Emmet e nonno Carlisle fecero fatica a trattenerla e a calmarla.

Sto tenendo le distanze da loro, passando il minor tempo possibile, continuo ad andare a scuola, stare da Charlie, ignaro di tutto e a vedermi con Jacob alla vecchia rimessa, per rimettere a nuovo la nostra barca.

So che è una scusa per tenermi sottocontrollo, non gli è andata giù che sia stato Nahuel a salvarmi da zia Rosà, invece che lui. Mi ha proibito di vederlo di nuovo, ma sicuramente ci saranno altre ragioni che ignoro.

The Full MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora