Capitolo 59

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-Hyunjin-

Continuavo a guardare I.N scioccato, non sapevo cosa fare.

Hyunjin: " Questa è Seoyeon!! "

I.N: " Cazzo. Guarda com'è conciata, portiamola in ospedale!! "

Hyunjin: " S-sì "

Ero spaventato e soprattutto preoccupato, era una mia nemica, ma era pur sempre un essere umano e a vederla in quello stato, mi faceva perfino pena.

Mi rivennero in mente le volte che mi picchiarono Seungmin e i suoi amici, ero conciato come lei, se non peggio. Con la torcia riuscii a vedere tutte le sue ferite sul viso e sembravano essere gravi.

I.N: " Dai Hyunjin!! Dobbiamo sbrigarci "

Si accovacciò anche lui prendendo la ragazza dal busto, poi lo aiutai anche io successivamente, prendendole le gambe. Per fortuna conoscevamo bene la strada dell'ospedale e poi avevo la torcia del telefono che misi nella tasca lasciando fuori la parte della telecamera da dove fuoriusciva la luce.

Hyunjin: " Ci siamo, siamo arrivati "

I.N: " Non ancora, dobbiamo andare nel retro, dove c'è il pronto soccorso. "

Riuscii a fatica a portarla, ma alla fine arrivammo ed entrammo subito dentro la struttura. C'era fortunatamente un'infermiera proprio all'ingresso, così la chiamai.

Hyunjin: " Mi scusi, ci serve aiuto!! "

Infermiera: " Arrivo con la barella "

Diede un'occhiata veloce a Seoyeon per poi correre in uno dei corridoi. I.N la guardava come se avesse paura, aveva degli occhi terrorizzati. Arrivò poco dopo l'infermiera con la barella e la adagiammo immediatamente su di questa. La signora la portò via entrando in una delle numerose stanze.

I.N: " Sediamoci lì "

Mi prese per mano e mi portò in sala d'attesa, ci sedemmo uno di fianco all'altro e ci guardammo per un po' senza parlare, finché io non spezzai quel silenzio tombale.

Hyunijn: " Hai visto com'era conciata?! "

I.N: " Purtroppo sì "

Hyunijn: " Non vorrei fosse stata opera di Seungmin "

I.N: " Potrebbe, ora che ci penso. "

Hyunjin: " Quel bastardo, ridurre una donna in quello stato. Devi essere proprio una canaglia. "

-I.N-

Guardavo Hyunjin, nei suoi occhi c'era rabbia, tanta rabbia. Era proprio una brava persona, si preoccupava sempre per tutti, anche se gli avevano fatto del male, lui provava per loro comunque dispiacere. Era un angelo, il mio angelo.

I.N: " Perché sei tanto preoccupato?? "

Hyunjin: " Che domande fai. Sai che è comunque un essere umano vero?? Lo so, non è stata carina nei miei confronti, ma ora sta male ed a me dispiace. "

Quanto lo amavo, era così altruista. Lo presi e lo feci sedere sulle mie gambe abbracciandolo forte, misi le mie mani sui suoi fianchi e lo strinsi forte a me.

I.N: " Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo e ti amo "

Iniziai a baciargli tutto il collo non tralasciando neanche un piccolo angolino di pelle. Mi sentii delle mani sul petto spingermi

Hyunjin: " Ma che ti prende?! Siamo in un pronto soccorso ad aspettare notizie su Seoyeon e ti metti a baciarmi?? "

Lo guardai male

I.N: " Non c'è mica un cartello di divieto per i baci, o mi sbaglio?? "

Hyunjin: " Ma- "

I.N: " Niente ma. "

Hyunjin: " Non è il momento giusto, c'è una persona che sta male, non è rispettoso verso i suoi confronti "

I.N: " Con tutto il rispetto, ma me ne fotto. Ti voglio ora, non posso?? "

Avvicinai il suo viso al mio e gli lasciai piccoli baci umidi su tutto il viso fino ad arrivare alle labbra. Lì mi soffermai particolarmente, però Hyunjin non ne volle sapere. Mi allontanò di botto spingendomi indietro e facendomi sbattere la schiena contro la sedia.

I.N: " Ahyoo!! "

Hyunjin: " Così impari. "

I.N: " Ma ti stavo coccolando "

Hyunjin: " Giustamente non puoi farlo a casa, devi farlo in un pronto soccorso pieno di gente malata e che magari sta quasi per morire, ti eccita per caso questo posto?? "

I.N: " Ma Hyunjin- "

Lo guardai sorridendo, era così facile farlo imbarazzare. Si alzò dalle mie gambe e prese il telefono.

Hyunjin: " Mi ha scritto Changbin "

I.N: " Cosa?? "

Hyunjin: " Dice se possiamo vederci tutti e quattro, io te lui e Felix, deve dirci una cosa importante "

I.N: " Minchia che ansia che fa salire.... "

Hyunjin: " Mh.... "

I.N: " Va bene comunque, quando dobbiamo vederlo?? "

Hyunjin: " La settimana prossima, perché deve organizzare un po' di cose "

I.N: " Uhm..... Va bene "

-Hyunjin-

Dopo aver letto i messaggi, mi sedetti al fianco di I.N prendendogli la mano. Ero in ansia, chissà come se la stava passando quella povera ragazza....

Hyunjin: " E se non ce la dovesse fare?! Se quelle ferite che aveva sul viso sono più gravi di ciò che pensiamo?? "

I.N: " Stai calmo. Si riprenderà, lo farà. Non farne una tragedia, alla fine l'abbiamo anche salvata, quindi non sentirti in dovere di essere preoccupato "

Hyunjin: " Il punto è che io lo sono davvero, perché vedere una persona in quelle condizioni mi fa ripensare a ciò che ho passato io e davvero è bruttissimo. "

I.N: " Sta tranquillo per favore, almeno cerca di esserlo. "

Hyunjin: " Mh.... "

Mi strinse di più la mano facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla. Mi accarezzava il viso con la mano libera provocandomi un leggero solletico piacevole.

I.N: " Andrà tutto bene "

Continuava a ripetermi. Sospirava e tossiva qualche volta. Il tempo sembrava non passare più, l'attesa era una cosa infernale. In più era notte ed avevamo dormito veramente poco.

Hyunjin: " Non hai sonno I.N?? "

I.N: " Non molto. Tu dormi però, hai la faccia stanca, quando arriverà l'infermiera, ti sveglierò io "

Hyunjin: " Va bene "

Anche se ero in pensiero, dovevo almeno un po' dormire. Così, visto che mi trovavo scomodo sulla sedia, mi rimisi in braccio ad I.N mettendo le mie braccia intorno al suo collo e stringendolo a me.

I.N: " Mica non dovevamo fare effusioni in un pronto soccorso?? "

Hyunjin: " Stai zitto. Io voglio soltanto dormire "

I.N: " Uhm.... Okay okay, allora buonanotte "

Avvolse le sue braccia intorno alla mia vita e mi fece appoggiare il viso sul suo petto. Mi addormentai poco dopo.

-I.N-

Si era addormentato per fortuna. Lo tenni in braccio per tutto il tempo stringendolo a me, il suo calore lo amavo.

Dovevo ammettere però, che l'ansia iniziava a salire anche a me. Mi dispiaceva per lei.... C'era un orologio nella sala d'attesa che continuavo a guardare impaziente, ma i minuti sembravano passare così lentamente, era davvero straziante come cosa.

Mentre pensavo, vidi la sagoma di una donna, era l'infermiera di prima.

Infermiera: " Potete venire, o meglio, potete sapere. "

-IL MIO DIARIO- HyuninDove le storie prendono vita. Scoprilo ora