Capitolo 69

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-I.N-

Quando aprii la porta di casa, vidi Hyunjin accovacciato a terra che piangeva. Aveva il mio telefono in mano.

I.N: " Si può sapere che ti prende? "

Mi avvicinai a lui, ma subito si alzò e senza darmi nemmeno il tempo di parlare, mi scagliò un pugno in faccia diretto, sulla mia guancia sinistra. Mi fece male, ma non sapevo nemmeno perché avesse fatto quel gesto.

I.N: " CHE CAZZO FAI? MA SEI NORMALE? "

Urlai furioso, strinsi i pugni e gli presi le spalle poco dopo. Lo guardai negli occhi, i suoi sembravano ricolmi di odio e disprezzo e li stava proprio ributtando verso di me.

Hyunjin: " Lurido bastardo. Tu con me hai chiuso, per sempre. "

Disse tutto d'un colpo senza nemmeno respirare. In quel momento bloccò le sue lacrime, mi rivolse uno sguardo schifato e lasciò casa correndo. Aveva buttato il mio telefono a terra, quando lo raccolsi capii tutto.

I.N: " Puttana Eva.. "

Mi morsi il labbro, possibile fossi così scemo? Era una cosa che non doveva assolutamente vedere.

-Hyunjin-

Ero distrutto, corsi più che potevo, volevo sbollire, ma fu come inutile, nulla e nessuno poteva calmarmi. Avrei spaccato tutto quello che mi fosse venuto incontro.

Hyunjin: " B-bastardo.. Bastardo. "

Mi accovacciai per terra in ginocchio, i palmi delle mie mani erano caldi a causa del cemento. Le mie lacrime bagnavano il suolo, le mie mascelle erano strette tra loro e i miei palmi poco a poco si trasformarono in pugni chiusi.

Hyunjin: " C-cosa do-vrei fare.. "

-Chan-

Stavo passando per andare al supermercato, quando vidi un ragazzo chinato a terra. Mi precipitai da lui, che cosa poteva essergli successo? Anche se fosse stato uno sconosciuto, mi sarebbe dispiaciuto lasciarlo lì senza fare nulla. Mi inginocchiai e vidi il viso di Hyunjin, di mia sorpresa.

Chan: " Hyunjin ehy, ma che succede.. "

Gli metto una mano sulla spalla e lo guardo dritto negli occhi.

Chan: " Ti porto a casa mia. "

Senza farlo replicare, lo presi in braccio, in spagoletta e subito lo portai a casa mia. Capii da lì, che non era per nulla in sé, normalmente avrebbe rifiutato un aiuto. Aprii la porta e lo poggiai sul divano. Ero preoccupato per lui. Andai a chiudere a chiave e poi mi sedetti per terra mettendo le mani sulle sue ginocchia.

Hyunjin: " I.N.. "

Chan: " Immaginavo fosse per lui. Perché stai con una persona che ti fa soffrire? Io te l'ho sempre detto di lasciarlo perdere. "

Hyunjin: " Tu non s-sai.. "

Chan: " Hyunjin. "

Mi misi accanto a lui e lo abbracciai, misi le mie braccia attorno alla sua vita ed appoggiai il mento sulla sua spalla.

Chan: " Ci sono io qui. Nulla può ferirti, perché ti proteggerò io ora. È tempo che tu ti fidi di me.. "

Gli lasciai un bacio sulla guancia.

Chan: " Io ti amo, e anche se tu non potrai ricambiarmi, farei di tutto pur di renderti felice, costi quel che costi. Hyunjin ti amo. "

Appoggiai la fronte alla sua e la tentazione era parecchia. Mi morsi il labbro e lo guardai negli occhi, era rosso ed il suo naso era tappato da quanto avevo pianto, gli occhi leggermente rossi e le mani tremanti. 

Mi spinse piano mettendo entrambe le mani sulla parte alta del mio petto.

Hyunjin: " Grazie Chan. "

Strinse la mia maglia nei suoi pugni. Era fragile in quel momento ed io non dovevo approfittarne. Dovevo restare calmo.

-I.N-

Quindi aveva scoperto che io facevo foto al suo diario segreto di nascosto.. Avrà sicuramente frainteso tutto. Era una cosa successa quasi un anno fa e passa. Ero diverso da ora.
Era incominciato tutto per ricatto, volevo fidanzarmi con lui, ma non c'era modo di attirare la sua attenzione, così Seungmin mi disse di controllare le sue mosse.

Cosa faceva e cosa poteva pensare nell'arco di una giornata. Notavo sempre un quaderno piuttosto vecchio, che in lezione e non, teneva stretto a sé.
Volevo assolutamente scoprire cosa contenesse, così un giorno,
in cui lo aveva posato in cartella ed era andato in bagno, feci delle foto alle prime pagine ingiallite, volevo leggerle assolutamente, ma non c'era tempo in quel momento. A casa con più calma, lo avrei fatto.

Quando mi misi a leggere, con sorpresa, notai che lui scriveva cose su di me e non me lo aspettavo. Seungmin ed io però, avevamo pensato di aprire un blog dove pubblicare tutte le informazioni o prese in giro verso gli altri.
Era una cosa da canaglie, si, io ne ero consapevole e lo ero, ma nonostante questo, la mia cazzata l'avevo già compiuta. Ero un bambino, non badavo alle mie azioni. Pubblicai solo una sua foto di diario e le altre due che avevo fatto, le tenni per me. I commenti negativi iniziavano ad essere veramente tanti, troppi ed i miei sensi di colpa, anche. L'avevo fatto per attirare la sua attenzione, ma avrei ottenuto solo l'effetto contrario, dovevo aspettarmelo.

Era una cosa che avevo sempre tenuto nascosta, volevo dirgliela in un modo più moderato, ma le bugie purtroppo, non possono avere lunga vita.
L'avevo fatto quando ancora ero immaturo e soprattutto quando ancora, non ero innamorato di lui.
Non pensavo che poi i commenti negativi fossero così tanti, avevo messo in gioco anche la mia reputazione, perché su quel quaderno c'era il mio nome, fin dalla prima pagina.
Ora cosa avrei inventato? Come mi sarei difeso? Semplicemente, non l'avrei fatto.
Avevo commesso troppi sbagli per rimanere con una persona pura come Hyunjin.

Il diario lo avevo ancora io, per il semplice fatto che dall'ultima volta, volevo solo leggerlo, per sapere cosa gli passasse per la testa, cosa gli desse fastidio o semplicemente, essere informato sulla nostra relazione. Solo che mi ero dimenticato di metterlo al suo posto, come facevo sempre d'altronde.
Avevo sbagliato per tutto questo tempo, perché ognuno ha la propria privacy ed è giusto che non si superi un certo limite, che io purtroppo, avevo superato già da un pezzo.

Hyunjin però per me, non era un amore e basta, era come un ossessione ormai per me. Forse era meglio se finiva al più presto. Un ossessione non potrà mai essere una cosa bella. Avrebbe portato alla mia rovina prima o poi.

I.N: " Cazzo.. "

I sensi di colpa mi stavano divorando, sentivo il mio cuore lacerarsi come carne da macello, perché avevo appena incominciato ad assimilare di aver perso la persona più importante della mia vita e non l'avrei mai più avuta per me. Mai più. Tutto questo per un mio sbaglio madornale, ma io a quei tempi come potevo immaginare che sarebbe finita così, io innamorato perso di lui e fidanzati anche.

Non avevo giustificazione, dovevo fare qualcosa. Ma cosa? Cosa.. Ormai l'avevo perso e sì, questa volta davvero.

Mi misi le mani al cuore e strinsi il tessuto setoso della mia camicia, le lacrime scendevano con facilità.

-Hyunjin-

Hyunjin: " Chris, partiamo. Vieni con me. "

Chris: " Uhm.. "

Hyunjin: " Non voglio più stare in questo posto e poi c'è l'occasione dell'anno di scuola all'estero. "

Chris: " Per me è okay se può farti stare meglio, quindi si. "

Hyunjin: " Io ci andrò indipendentemente, non sentirti costretto. "

Mi prese le mani stringendole alle sue e mi guardò negli occhi sorridendo.

Chris: " Partiamo, insieme. Questa volta non ti lascerò più solo. "

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 03, 2020 ⏰

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