In this farewell
There's no blood
There's no alibi
'Cause I've drawn regret
From the truth
Of a thousand lies
So let mercy come
And wash away...What I've done
I'll face myself
To cross out what I've become
Erase myself
And let go of what I've done
Put to rest
What you thought of me
While I clean this slate
With the hands
Of uncertainty.(What I've done - Linkin Park)
Ormai Etiénne e io, negli ultimi mesi, avevamo stretto moltissimo e passavamo molto tempo insieme a scuola e fuori. Tuttavia, lui non conosceva i miei segreti né io i suoi. Non ci eravamo mai detti qualcosa di molto intimo, di macabro, nascosto. Avevamo siglato un patto silenzioso di intesa, in cui nessuno avrebbe scovato momentaneamente nelle ferite dell'altro. Un giorno, come al solito, uscimmo fuori insieme durante la ricreazione. Il vedermi sempre con lui suscitava tante chiacchiere e pettegolezzi, nonché grande curiosità nelle pettegole della scuola. Ad un tratto, vidi un gruppo di ragazzi e ragazze dell'ultimo anno avvicinarsi a noi circondandoci. Gente dell'elite, con vestiti belli, firmati, ma cervello decisamente inesistente.
-Wow. Miss Johnson non ne risparmia neanche uno. Te li passi proprio tutti eh?- disse l'oca con i capelli castani.
-Ma come ti permetti!- intervenne Etiénne, seccato. -Noi siamo solo amici. Non mi pare che ci abbiate sorpresi nudi in un bagno, a fare cose losche.
-Certo,solo amici. Celeste è con tutti solo amica. E da buona amica, ha accontentato proprio tutti. Vero, Celeste? E' un'amica così devota, che ama spesso inginocchiarsi.
-Io ti...
Avrei voluto alzarle le mani. Ero pronta ad avventarmi su di lei e strapparle quel sorriso velenoso da quella faccia di cazzo. Etiénne mi tirò dietro dal braccio e mi tenne stretta a sè.
-Lasciali perdere, Celeste.
-Ti stanno facendo credere che sono una poco di buono e dovrei lasciarli perdere?
-Che ti importa? Io non ci credo mica. Andiamo, non ragionar di loro, ma guarda e passa...
-Ma chi sei? Virgilio?
-Si. E da buon maestro sto evitando che tu finisca all'inferno tra gli assassini.
-Oh, grazie Virgilio. Ma ho proprio voglia di far sputare sangue a questa troia.
-Troia io?- commentò la serpe. -Sbaglio, o sei tu che ti passi i ragazzi a tre a tre?
-Forse si. Non vedo l'ora di farmi anche il tuo!- le urlai. Rimase zitta e impietrita. Etienne mi fissò sorpreso.
-Vieni, andiamo in classe - disse con calma, afferrando il mio polso. Annuii.
Detto ciò, tornammo verso la classe camminando abbracciati. Fui contenta di non aver dovuto subire un interrogatorio. Qualcun altro, probabilmente, si sarebbe chiesto se davvero io fossi andata a letto con queste persone. Ma lui no. E, in silenzio, lo adoravo per questo.
-Quando me lo compri quel libro? – gli domandai, mentre percorrevamo il corridoio.
-Se ti va, oggi possiamo andare in libreria.
-Va bene. Oggi facciamo biologia insieme?
-Ok.
Sorridendo, entrammo in classe abbracciati e occupammo i rispettivi posti seguendo la lezione e prendendo appunti.
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Life explosion.
Romance"Siamo tutti nello stesso gioco, solo livelli diversi. Combattendo contro lo stesso inferno, solo demoni diversi". E lo sa anche Celeste, che vive a Manhattan in una famiglia che la fa sentire esclusa. Da quando ha intrapreso la sua carriera da mod...