Numero 14

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Mentivo spesso ad Aidan e lui lo sapeva.
-Come hai fatto a trovarmi Isabella?-
-Ancora con questa storia!- dico facendo finta di innervosirmi, lui dal canto suo non fa una piega.
-Non mi chiamo Isabella! Il mio nome è Michelle Smith- appoggio una mano sul mio petto e lo guardai negli occhi con un aria innocente. Non sono vestita come si sarebbe vestita Isabella, voglio dare un aria del tutto diversa di me stessa: fare la principessina tutta rosa e confetti. La vecchia me non andava bene.
-Michelle... E dimmi Michelle sei nuova?-
-Si- gli sorrido con aria ingenua.
Lui si avvicina e mi guarda negli occhi per alcuni secondi come a cercare qualche mia esitazione che gli confermi la mia vera identità.
-Va bene.- dice per poi rivolgermi un sorriso di sfida, poi prende le sue cose e raggiunge gli altri.

Arriviamo a scuola e vengo presentata come la nuova ragazza che ha perso qualche anno di studio e quindi deve fare il programma dei 16enni.
"Ma che bella presentazione... menomale che metà dei corsi li frequento con Aidan".
Mi avvicino al mio armadietto e poso i libri che non mi servono, fra poco ho lezione di storia e devo riuscire a creare un'immagine degna di una ragazzina americana che non ha mai vissuto per strada.
Sospiro chiudendolo.
-Quindi in teoria hai 18 anni?-
Aidan è dietro di me, riesco a vederlo con la coda dell'occhio.
-Oh sei tu, si ho 18 anni-
Dico sistemando lo zaino sulle mie spalle e incamminandomi per il corridoio. Tutti mi fissano, in effetti sto parlando con Aidan Gallagher...
-Che strano, sai anche Isabella dovrebbe aver fatto 18 anni quest'anno-  di nuovo quel sorriso, "Se non mi piacesse così tanto gli avrei tirato già un pugno su quei bei denti".
-Ma tu guarda che coincidenza! Deve assomigliarmi molto questa Isabella, devi presentarmela assolutamente- sorrido anch'io fissandolo negli occhi.
Lui cambia espressione di colpo e mi supera.
-Credo che tu già la conosca-
Mi fa un cenno con la mano mentre va via.
"Non ci crederà mai, fa nulla basta fargli capire che non sono più quella di prima anzi che non voglio più essere quella di prima".

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