~Non la solita storia~
Isabella è una giovane ragazza di 17 anni che, dopo esser scappata di casa, incontra l'affascinante Aidan Gallagher, attore e cantante, di cui diventerà amica e forse qualcosa di più.
-Per caso non è che tu e Isaac state insieme?- Isaac Jonson è il ragazzo più popolare della scuola, più popolare perfino di Aidan, capitano della squadra di calcio è famoso per spezzare i cuori alle giovani donzelle della nostra scuola. Girava voce che avesse una cotta per me in effetti ma in realtà aveva solo scommesso con i suoi compagni che mi avrebbe portato a letto, e ci aveva anche provato: ma io non sono interessata. -No e non ci penso nemmeno- dico sollevando la mia tazza di latte per poi continuare. -Insomma lo hai visto! Biondo con gli occhi azzurri, tutte quelle ragazze che gli sbavano dietro, nah- faccio finta di vomitare -Non fa per me- Aidan ride e si siede difronte a me. -Ho visto che ha cercato di attaccare bottone- continua a ridere mentre beve il suo caffè. -Si, mi ha approcciato con "hey bella che ne dici di farci un giro" ed io l'ho gentilmente respinto- -Gentilmente? Mandarlo a cagare dandogli del figlio di papà lo chiami essere gentile?- non può smettere di ridere. -Potevo dirgli di peggio- continuo a sorseggiare facendo spallucce. -Vero-
Decidiamo di uscire per le 16.00, io torno a cambiarmi e a chiedere i preziosi aiuti di Alex. -Metterai un vestito e non è un suggerimento ma è un ordine-
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-Vada per il vestito- Scendo e mi dirigo verso casa di Aidan, nel mentre il mio cellulare inizia a vibrare.
Sconosciuto: Hey baby
Io: Hey faccia di culo con qualche ciuffo biondo, chi ti ha dato il mio numero?
Sconosciuto: Ohoh difficile la ragazza, diciamo che ho i miei modi. Invece di stare appresso a Gallagher perché non esci con il sottoscritto.
Sono appena arrivata davanti casa e Aidan mi aspetta fuori. -Guarda un po' chi mi ha scritto- Gli avvicino il telefono al volto e lascio che le sue sopracciglia si indichino, che la sua schiena si curvi e che le sue mani entrino nelle tasche. -Figlio di..- Gli poggio una mano sulla spalla prima che finisca la frase. -Tranquillo, ha solo scommesso di portarmi a letto, non fa sul serio- -Ha fatto che?!-