Number 8

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-Su dai ti giuro puoi scegliere quello che vuoi-
-Quindi anche il dolce più costoso che hanno- mi piaceva sfidarlo
-Tutto quello che vuole la mia donna-
Mi fermai di colpo. Lei si girò con sguardo disinteressato, faceva sul serio e mi dava fastidio. "Sua" pensai innervosendomi, "Io sono mia".
Mi avvicinai a lui di colpo in modo tale che i nostri nasi si sfiorassero.
-Non sono la tua donna, non lo sarò mai, ti conviene capire già ora Gallagher-
Fece spallucce, poi mi prese la mano e mi guidò con forza verso il ristorante dell'hotel.
-Di qua-
-So camminare!-
Non rispose. Arrivammo ed io ero rossa in volto con la sola intenzione di vendicarmi prendendo ciò che c'era di più costoso.
Alla fine prendemmo un primo un secondo e un dolce. Mi sentivo a disagio.. non avevo mai mangiato in ristorante prima quindi non sapevo come comportarmi ma non lo davo a vedere.
Mi sorprendeva leggermente l'impiattamento delle portate o come Aidan restasse calmo davanti a un mio piatto di carne.
Restammo in silenzio, ci tiravano occhiate vacue e disinteressate ma allo stesso tempo i nostri piedi di baciavano.


*parlano in inglese*

-Aidan, ho sonno. Voglio andare in camera tua e riposarmi-
Stava pagando con la sua carta quando la mia voce interruppe il silenzio tra noi.
Si girò e come suo solito si mise le mani in tasca e sorpreso si curvo per guardarmi.
-Cosa hai detto?-
-Mi hai sentita-
Incrocia le braccia.
-Da quando tu mi dai ordini- si avvicinò di più a me.
-Ho sonno e voglio andare in camera tua per dormire nel tuo letto, con o senza di te, se lo vuoi sapere ho già preso la chiave elettronica anzi te l'ho rubata- Dissi estraendo l'oggetto dalla mia tasca e agitandolo soddisfatta davanti al suo spettacolare viso interdetto.
-Beh io vado-
Lo lasciai lì mentre io mi dirigevo in camera sua. Ero eccitata, avevo in mente uno scherzetto divertente per il povero Aidan. "Vediamo se osa fare ancora il superiore". Entrai e mi chiusi la porta alle spalle, mi tolsi i vestiti e rimasi in biancheria, e che biancheria! L'avevo comprata insieme ai vestiti, nera e di pizzo. Mi guardai nello specchio del bagno.
-PERFETTO-
Mi scompigliai leggermente i capelli e mi diressi verso il suo armadio.
-Uh vediamo questa camicia andrà benissimo-
La misi aperta, mi stesi sul letto e aspettai.

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