Capitolo 15

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Peter's pov
Oggi è un mese che Allison è in quelle condizioni. Hanno quasi tutti perso la speranza, perfino i suoi genitori.
Gli unici che vanno lì, ogni singolo giorno, siamo io, Ned e Maggie.
In questo periodo abbiamo legato molto, stiamo sempre insieme.
Maggie è distrutta, non lo mai vista così seria e cupa, lei di solito è sempre allegra, ma non sta volta.
A scuola sto andando malissimo, ma mia zia sa perché.
Controllo l'ora, sono le 16:33. Sono appena in tempo per arrivare all'ospedale: ogni giorno, alle 17:00 abbiamo appuntamento lì.
Quando arrivo vedo i miei due amici già seduti davanti la sua stanza.
Entriamo tutti insieme, nonostante dovremmo entrare due alla volta.
"Per favore, svegliati. Mi manchi tanto. Non so cosa fare senza di te. Sei la mia migliore amica da quando eravamo piccole, e- e ti voglio tanto bene e-" scoppia in lacrime Mag prima di finire di parlare. Si gira verso Ned e lo abbraccia. Vederla in questo stato è una cosa orribile.
"Ehy... l'hai detto tu, si sveglierà." Dice Ned
"Si ma, l'ho detto un mese fa e-e ora lei non sembra migliorare e non so più cosa- cosa pensare" dannazione sta perdendo la speranza.
Mi avvicino ad Allison e le stringo la mano.
"Se puoi sentirmi, ti prego, svegliati. Perché io non mi arrendo, puoi rimanere in questo stato per i prossimi due anni, ma io ci sarò sempre, ogni giorno. Ricordatelo.
Maggie's pov
Tre giorni dopo
Oggi è un mese dal compleanno di Ally.
I giorni sembrano non passare mai, sto sempre a casa da sola a piangere, e se non è così, sto all'ospedale con Ned e Peter a piangere.
Sono caduta in depressione, non mangio e non parlo con nessuno se non con i miei migliori amici. Non parlo neanche con i miei, che sono piuttosto preoccupati per me.
Ma cosa posso farci? Senza di lei la mia vita è un inferno.
Con Carl va male, non ci sentiamo da giorni. A volte viene a casa a trovarmi, ma non gli parlo.
Resto nel mio letto con il viso rivolto verso il muro, a piangere.
A scuola è una merda. I miei voti sono calati a picco, non presto attenzione alle lezioni perché sto all'ultima fila a piangere in silenzio.
I primi giorni, qualcuno si preoccupava per me, ma adesso le persone sembrano averci fatto l'abitudine. Quando sono in classe, solo Ned si preoccupa per me.
Mia madre ha provato a mandarmi da uno psicologo, ma non ha funzionato, non parlo neanche con lui. È stato proprio lo strizza cervelli a dirmi che sono depressa.
Quindi abbiamo speso una marea di soldi solo per sentirci dire cose che sapevamo già.
Aspetto che si facciano le 16:30 per iniziare a incamminarmi verso l'ospedale, e quando è finalmente ora, non perdo un secondo di tempo.
Quando arriviamo, entriamo immediatamente nella stanza.
Il suo respiro è più profondo e il battito del cuore sembra regolare.
Ci avviciniamo a lei e Peter le prende la mano e la stringe forte.
Quando le lacrime stanno per cadere, Allison apre delicatamente gli occhi e quelle che sarebbero dovute essere lacrime di disperazione, diventano lacrime di gioia.
"Allison!" Esclamiamo in coro.
Questo è il giorno più bello della mia vita.
Corro ad abbracciarla prima di tutti, lei geme per il dolore.
"Scusa, non volevo farti male, ma sono così contenta di vederti"
"Anche io, non immagini quanto" dice lei.
Poi va Ned ad abbracciarla e infine Peter.
"Vi lasciamo soli" dico io, trascinandomi Ned fuori dalla stanza.
Peter's pov
Quando entriamo nella stanza, fa male vederla inconscia su quel letto. Fa male quasi come la prima volta. Mi avvicino a lei e le stringo forte la mano. La rivoglio qui con me.
Maggie è sul punto di scoppiare in lacrime, ma in quel momento, i suoi occhi si aprono.
Lacrime di gioia scorrono sulle mie guance,
ed esclamiamo insieme:
"Allison!".
I primi a salutarla sono loro, poi, quando hanno finito, ci lasciano da soli.
La abbraccio e lei ricambia.
"Mi sei mancata come l'aria, Allison. Tu non capisci l'inferno che abbiamo passato. Non dormo da un mese, il senso di colpa mi ha divorato. Se ti avessi persa, non me lo sarei mai perdonato. Ma ora sei qui e io non ci posso credere."
"Mi sei mancato tanto anche tu, mi siete mancati tutti voi. Non oso immaginare come mi vi siete sentiti..."
Mi siedo sul letto con lei e le poso un braccio attorno alle spalle.
La sua testa posata su di me, io che le accarezzo i capelli. Non sono mai stato più felice.

Il suo sguardo|| Spider-manDove le storie prendono vita. Scoprilo ora