Capitolo 17

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Peter's pov
Oggi sono successe tantissime cose meravigliose.
Beh, a dirla tutta, solo due, ma le due cose più belle che potessero succedere: Allison si è svegliata ed è diventata la mia ragazza.
Potrei essere più felice di così? No, non potrei.
Da quando era in coma non ero più lo stesso.
Ricordo ancora cosa le dissi quando fu colpita.
Vorrei che lei lo avesse sentito, vorrei che lei sapesse ciò che provo.
Allora diglielo, idiota.
Perfino il mio subconscio mi da del cretino.
Forse dovrei dirglielo, ma perché correre? Ci siamo appena messi insieme, non vorrei rovinare tutto con un "ti amo" prematuro.

                                      [...]

Oggi è sabato. Sono passate due settimane da quando Ally si è svegliata. Questa settimana è tornata a scuola e ha ricevuto milioni di domande, perfino da sconosciuti.
Inoltre è iniziata a spargersi la voce di me e Allison. A noi non da fastidio, ma vedo come arrossisce sotto gli sguardi degli altri mentre camminiamo mano nella mano. L'unica cosa che mi ha particolarmente incuriosito è stata quando Ronnie ci ha visti.
Mi aspettavo del dramma, delle urla o altre cattiverie, ma il destino aveva altro in serbo per me:
"Ehy Ally, puoi aspettarmi un momento?" Chiedo io a bassa voce. Lei mi guarda con fare interrogativo e io mi volto verso Veronica.
Allison mi lancia un occhiataccia e io sorrido.
"Gelosa?" Chiedo io, e per tutta risposta lei sorride.
Mi avvicino a Veronica.
"Ciao. Volevo solo chiederti di non interferire tra me e-" ma lei mi interrompe.
"Peter... scusami. Mi sono comportata come una stronza in calore. Quello che ero diventata, ora non c'è più. Tutta quella merda, ora non mi appartiene. Ho deciso di tornare ad essere quella di prima.
Io ti amo Peter, questo è vero. Ma il tuo cuore appartiene a lei. Spero tu sia felice."
Tutto ciò mi lascia a bocca aperta. Non riesco a dire una parola.
"Beh, ciao Peter" e se ne va.
Quando torno dalla mia ragazza, credo di avere la faccia sconvolta perché lei mi chiede.
"Ehy, cos'è successo?"
"Beh, sappi che non ci darà più problemi." Le dico io, dandole un bacio sulle labbra.
Poi mi dirigo verso la mia classe.
Io ho letteratura, mentre lei ha latino.
La giornata sembra non passare mai, ma finalmente suona la maledetta campanella.
Io, Ally, Ned e Maggie ci incontriamo in cortile.
"Ehy, ragazzi. Oggi pomeriggio usciamo? Magari andiamo a mangiarci un gelato" chiede Mag.
"Per me è ok" dice Ally.
"Se ci sei tu, ci sono io."
"Oh e ci sarà anche Carl!" Dice Maggie contenta. Chi cavolo è Carl?
"Carl?" Chiede Ned incuriosito.
"Non ve ne ho mai parlato?! È il mio ragazzo" dice lei sorridendo
"Ah... beh vedere sarebbe strano, sarei il quinto incomodo." ammette Ned. Forse si sentirebbe fuori luogo, ma per me non sarebbe un incomodo.
"Ohh avanti Ned! Ci divertiremo tutti. Parola mia!" Prova a convincerlo Mag.
"Va bene, va bene. Ma solo se promettete di contenervi con le smancerie."
"Promesso!" Diciamo io, Ally e Maggie.

[...]

Allison's pov
"Ma sei sicura che esiste davvero?" Dice Peter ridendo.
"Adesso arriva. Dagli cinque minuti." Ribadisce esasperata Maggie.
Dopo circa dieci minuti arriva Carl.
I suoi capelli biondi e ricci, gli danno un aria da surfista sexy, ma a me non è mai piaciuto.
Specialmente caratterialmente parlando.
"Ehy. Sono Carl." Dice lui, con aria poco interessata.
Peter e Ned si scambiano sguardi come per dire: "È davvero lui?!"
"Ciao, io sono Peter."
"Ned." Si presentano i ragazzi.
Strano che Mag e Carl non stiamo già limonando beatamente.
"Mag, possiamo andare un attimo laggiù?"
Arriva finalmente al punto Carl.
Non credo abbia voglia di una sveltina, ma io gli darei in modo svelto una bella sberla.
Raggiungono la postazione e rimangono lì per circa venti minuti.
"Ma cosa staranno facendo?" Chiede Ned.
Ho l'impressione che a lui piaccia Mag.
"Tranquillo Ned, credo stiano semplicemente discutendo." Lo rassicuro io.
Dopo un bel po' di tempo, Mag torna.
"Cos'è successo?" Chiediamo in coro.
"Ragazzi spero non vi dispiaccia se vado a casa. Ho perso l'entusiasmo" dice affrettandosi ad andarsene.
"Maggie, Maggie! Aspetta. Cos'è successo?" La inseguo io.
"Lui- lui mi ha mollata" dice scoppiando in lacrime. Io l'abbraccio, rivolta verso i ragazzi.
Credo abbiano intuito.
"Oddio mi dispiace, ma perché l'ha fatto? Voi state insieme da due anni!" Se lo becco per strada gli stacco la testa.
"Mi ha detto che non mi amava e-e che non funzionava più, lo trascuravo. Ho provato a spiegargli, ma non ne ha voluto sapere."
Odio Carl. L'ho sempre odiato.
Nel frattempo Ned e Peter si avvicinano per consolare Maggie. L'abbracciamo tutti.
"Ci dispiace, Mag" dice Peter
"Ragazzi, non voglio annoiarvi con i miei drammi. Meglio se vado a casa."
"Ma Mag, non puoi stare sola." Le dico io. Ha bisogno della sua migliore amica.
"No, davvero Ally. Voglio stare un po' da sola. Ciao ragazzi." dice andando via.
Sono davvero triste, mi sento... in colpa.
"Al, tutto ok?" chiede Peter, incuriosito dalla mia espressione.
"No, non proprio. Beh, se Mag ha trascurato Carl è perché io ero in coma e voi eravate preoccupati. Quindi, si è lasciata per colpa mia." spiego io.
"Questa è la cazzata più grande che io abbia mai sentito. Insomma Al, non credo tu volessi entrare in coma di proposito."
Vista così sembro una scema.
Corro nelle braccia di Peter, e mi sento come a casa.

Il suo sguardo|| Spider-manDove le storie prendono vita. Scoprilo ora