Allison's pov
Quella domanda continuò a ronzarmi in testa per il resto della serata. Erano le 04:00 di notte quando mi sono addormentata, ma la mia mente non ha mica ceduto. Nei miei sogni continuava a ripetersi il bacio e il "Ciao Allison".
La sveglia ha interrotto i miei "tranquilli" sogni e alzarsi dal letto è stato più faticoso del previsto.
Dopo il bacio di ieri Peter è come scomparso: un messaggio, una telefonata... niente di niente. Ciò mi faceva stare male, perché pensavo che per Peter io fossi solo un oggetto, è più il tempo passava più ne ero convinta.
Prima di andare a scuola ho mandato un messaggio a Meg:
Meg, sbrigati. Al solito posto. Devo raccontarti un bel po' di cose.
Mi incammino verso il cortile in cui io e Meg parliamo sempre e la intravedo. Cerco di andarle incontro il più velocemente possibile.
"Allison, cos'è successo ieri con Peter?" Chiede preoccupata.
Le racconto tutto e lei sembra ascoltare attentamente, esclamando ogni tanto "Oddio!" o "Non ci credo!", ma quando arrivo alla fine lei sembra davvero perplessa.
"Allison non saprei proprio cosa dirti. È possibile che lui fosse semplicemente imbarazzato, ma dovete chiarire al più presto"
"Hai ragione, ma cosa dovrei dirgli?"
"Non lo so, dipende dalla situazione- Meg si interrompe un attimo e poi bisbiglia- Allison, lui è laggiù"
Peter's pov
Appena dopo il bacio
"Ciao Allison" bisbiglio.
Io l'ho fatto... io l'ho baciata. Sono nei casini... se lo scopre Stark mi ammazza, come minimo.
Mentre torno a casa ho la testa piena di pensieri.
Il bacio è stato bellissimo, il più bello della mia vita, ma non vorrei ci sia rimasta male per come me ne sono andato. A me piace Allison, ma cosa devo fare?
Quando arrivo a casa sono le 23:00. Ma come ho fatto a fare così tardi?! Entro in casa e mi prende il panico.
"Zia? Sono a casa"
"PETER! Io non riesco a crederci! Ma dove diamine sei stato?!" Sono nei guai.
"May io non volevo... dovevo essere qui entro le 20:00, ma mi sono perso nei pensieri."
"Perso nei pensieri.. TI SEI PERSO NEI PENSIERI?! PER BEN 3 ORE? MA CHI CERCHI DI PRENDERE IN GIRO?!- May si schiarisce la voce e dice, in tono più autoritario-Dammi il cellulare e vai a letto. Sono molto delusa da te Peter."
Le ho dato il cellulare e sono andato in camera.
Non faccio altro che pensare a ciò che è successo e capisco che dovrei dirle qualcosa, anche solo per spiegarmi con lei.
Non so quanto tempo ci abbia messo per decidere cosa dirle, ma sono finalmente convinto di cosa debba scriverle.
Cerco il cellulare quando mi ricordo di averlo dato a mia zia. Cazzo.
[...]
Mentre vado a scuola sono ancora rincretinito: ieri sono andato a dormire tardi, molto tardi.
Ho paura di come Allison l'abbia presa. E se ce l'ha con me? Ho anche paura di come reagirò io quando la vedrò, credo che sarà un incontro imbarazzante.
Stamattina May mi ha ridato il telefono perciò controllo che ore sono e raggiungo Ned.
"Amico devo raccontarti un bel po' di cose" faccio a Ned.
"Lo so"
Li racconto tutto quando mi indica due ragazza al polo opposto del campo. Non sono due ragazze qualsiasi: sono Allison e la sua migliore amica
"Stanno parlando da un bel po', e credo stiano parlando di te"
Proprio mentre io e Ned le guardiamo, la migliore amica di Allison ci nota, e lei alza lo sguardo. Vorrei andare da lei a parlarle, ma non ho il coraggio.
"Ned andiamo in classe." So di sembrare un coglione, ma non so che mi prende.
"Peter se non le parli penserà che non ti interessa di lei"
"Ma a me interessa!"
"Come vuoi che lo capisca? L'hai baciata, te ne sei andato e sei sparito e perdi più adesso provi ad evitarla. Se io fossi Allison penserei che sei un grande stronzo." Ned ci sei andato giù pesante eh?
"Ned, le parlerò."
Dopo questa discussione andiamo in classe. Quando arrivo Allison è già seduta, ma prova a non incrociare il mio sguardo.
"Ehm... ciao Allison" so di sembrare un idiota, ma a me importa di lei e voglio dimostrarglielo.
"Ciao." È fredda e distaccata e non mi guarda in faccia: è ferita, io l'ho ferita.
"Scusa se non mi sono fatto più sentire, ti sarò sembrato un idiota. Prima ti bacio, poi sparisco, sono un coglione. Però volevo scriverti, ma- Allison mi interrompe dicendo
"Non importa. Ho capito cosa intendi." Stavolta mi guarda.
"Davvero!?" Non riesco a credere che mi capisca.
"Si, non ti interessa di me. Mi hai baciata solo per aggiungerne un'altra alla lista delle tue <conquiste> personali, ma ormai non importa. Credevo fossi diverso..." credo stia trattenendo le lacrime, ha gli occhi lucidi.
"Allison, non è andata così, te lo giuro! Ti prego lasciami spiegare..."
"Spiegare cosa, Peter? Tu mi hai ferita, mi hai illusa. Ora vorresti pure essere ascoltato? Vattene a trovare un'altra sgualdrina da portare a letto, perché non è questo che avrai da me."
Ormai tutta la classe ascoltava la nostra conversazione in attesa del prof.
"E fatevi i cazzi vostri" dice Allison. Dopo questa affermazione lei esce dalla classe.
Sento gli occhi di tutta la classe addosso, ma non mi importa. Se non riesco a spiegare ad Allison... la perderò.
Il solo pensiero mi gela il sangue. Esco dalla classe e la intravedo correre in cortile.
Quando si siede ha le guance rigate di lacrime. Vederla così mi fa sentire uno schifo.
Mi siedo accanto a lei. Si copre il viso con le mani, ma non c'è niente di cui vergognarsi.
"Allison... per favore, perdonami. In questi giorni sono stato davvero bene con te- si asciuga il viso e mi guarda- non volevo rovinare tutto. Forse ho corso troppo, ma non potevo rinnegare i miei sentimenti. Non posso fare finta di non volerti. Quindi ti prego, perdonami, per me sei molto di più di una semplice ragazza. Dire queste cose dopo pochi giorni può sembrare stupido, ma con te... mi sento bene." Le ho detto tutto ciò che provo e mi sento strano. Mi sento libero e prigioniero nello stesso momento.
"T-tu provi davvero queste cose? Peter, io posso fidarmi di te?" Quando mi pone questa domanda sembra così fragile...
"Certo che le provo. Certo che puoi fidarti. Ti prego Allison." La supplico.
In segno di risposta, prende il mio viso fra le sue mani e mi bacia. Il sapore delle nostre bocche si unisce a quello salato delle sue lacrime, e rendono questo bacio, ancora più carico di emozioni. È un bacio dolce, lento, ma passionale.
Vorrei restare in questo attimo per sempre.
Prendo Allison dalla vita e la poso a cavalcioni sulle mie gambe. Le mie mani sono poggiate sui suoi fianchi, le nel mio viso, poi nella mia schiena.
Lei si stacca dal bacio e poggia il viso sulla mia spalla, come in segno di conforto
"Sono contenta che tu mi abbia seguita" ammette. Cara Allison, sono contento anch'io.NOTA AUTRICE
Ciao ragazzi, ammetto di essere molto soddisfatta della storia, spero stia appassionando voi come sta appassionando me.
Un bacio, gaia
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Il suo sguardo|| Spider-man
FanfictionIN REVISIONE|| > Ma lei aveva già chiuso gli occhi. #2 tomholland 11 settembre 2019 #3 spiderman 20 marzo 2022