Capitolo 21

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Capitolo 21
In fretta e furia, mi precipito a scuola.
Ho detto a Maggie che devo raccontarle tante cose, e in effetti, è così.
Quando arrivo al nostro solito posto, sugli spalti del campo, inizio a raccontarle.
"Allora, ieri sono andata a casa di Peter e-"
"ODDIO COSA AVETE FATTO?" Attacca lei, interrompendomi prima di avermi fatto terminare la prima frase di un lungo discorso
"Maggie, per favore. Sono andata a casa sua e, diciamo che abbiamo fatto un... un grande passo"
"Avete fatto sesso?" sussurra lei, come se si trattasse di un segreto di stato.
"Cosa? No! Non ancora perlomeno. Preliminari. Ma non è ancora finita. Proprio appena avevamo finito, era arrivata sua zia, e lui ha deciso di riaccompagnarmi a casa, e mentre andavamo, ha detto una cosa, una cosa brutta."
"Che ti ha detto quel bastardo?" Il suo sguardo passa da euforico ad omicida.
"Io ero nervosa perché sua zia aveva pensato che avevamo scopato, e lui se ne è uscito con <Tranquilla, erano solo preliminari.
Ho fatto davvero di peggio con altre tipe> ti rendi conto?!" Avanti, persino una capra sa che non si devono nominare i propri ex.
"NON CI CREDO, HA ROVINATO
TUTTO, CHE DEFICIENTE!" Fa lei.
Peter's pov
"Non ci credo, HAI ROVINATO TUTTO AMICO, sei un deficiente" esordisce Ned, dopo aver ascoltato un mio racconto.
"Oh avanti, l'ho detto senza pensare. Insomma, sai che non era mia intenzione mandare tutto a puttane."
"Ok...Pet, ti devo raccontare una cosa"
"Dimmi, ti ascolto"
"Allora... un mese fa, quando Maggie è stata lasciata, io l'ho seguita e non so come ci siamo, l'ho baciata." Fa lui
"È fantastico amico! So che sei cotto di lei" guardando la sua espressione, capisco però che  non tutto è andata a buon fine.
"Fantastico? No Peter, ho fatto una cazzata. Non mi parla da quel giorno. Ho rovinato tutto."
"Mi dispiace."
Io e Ned siamo due frane.
"Beh Ned, andiamoci a riconquistare le nostre signore. Stare qui con le mani in mano non servirà a nulla. Andiamo"
Ned prova ad obbiettare, ma non sento ragioni.
Raggiungiamo le ragazze, Maggie, è visibilmente imbarazzata.
"Ehm, ciao... Allison posso parlarti un attimo?" Le chiedo io.
"No." Risponde secca lei.
"Per favore" la supplico io.
"Ti do cinque minuti, non uno di più "
"Grazie"
"Ehm, Maggie, in effetti, dovrei parlarti anch'io"
Io e Ally ci spostiamo così da poter parlare in privato.
"Vedi, volevo chiederti scusa. So che sto sbagliando di continuo in questa relazione, ma io non sono abituato ad emozioni così... forti. E volevo anche dirti che non volevo compararti alle mie mille ragazze, tu sei unica, e non lo dico tanto per dire."
"Non è stato carino ciò che mi hai detto, lo sai?" Mi chiede lei.
Io annuisco e la prendo per i fianchi.
"Perdonato?" Sussurro io
"Come sempre" sorride lei, mentre alza gli occhi al cielo.
La bacio, felice di aver risolto tutto.
Ned's pov
"Ehm, Maggie, in effetti dovrei parlarti anch'io" Peter e Allison si allontanano perciò io e Mag abbiamo abbastanza privacy.
"Ehm, va bene"
"Scusa per il bacio, è che mi piaci da mesi e mi sono fatto trasportare, spero tu possa capire. Io cercherò comunque di rimediare, la situazione fra noi è al quanto imbarazzante, e se non posso essere più di un amico, rimarrò nella friend zone."
"Ned, mi dispiace se me ne sono andata via, è che non ero pronta. Non è che non mi piaci, è che..."  ma si interrompe, posando le sue labbra sulle mie con un bacio a stampo.
Le facce dei miei amici sono sconvolte quasi quanto la mia.
"Wow..." dico io
"Wow" dice Mag
"Penso che... dovremmo uscire, sempre se ti va" azzardo io.
"Mi va" dice lei sorridendo.
"Ragazzi, adesso, parlando di cose serie, oggi c'è una festa, e noi quattro ci andremo." Dice Mag
"Si lo so, di solito le feste di Kyle sono una bomba, ma non so se sono il vostro... genere di festa" dice Peter
"Ehy, sarai anche popolare, ma sappiamo tutti cos'è una festa, insomma, droga, alcool, giochi da liceali in preda agli ormoni e sesso. Sai Peter, qui viviamo tutti nel ventunesimo secolo." Dice Allison ridendo.
"Bene, allora ci vediamo tutti a casa di Kyle alle otto e mezzo" dice infine Maggie, prima di doverci dividere per andare ognuno nella propria classe.
Mentre vi avvio verso l'aula, sento qualcuno schiantarsi addosso a me.
Io cado e con me tutti i libri.
Pronta ad urlare in faccia a qualsiasi deficiente mi sia venuto addosso, guardo il volto del mio "aggressore".
Prima che possa aprire bocca, inizia a parlare
"Cavolo, scusa. Di solito per rimorchiare una bella ragazza come te, non ci vado mica addosso. Comunque sono Troy" dice lui, porgendomi una mano per alzarmi.
Raccolti i libri mi dirigo in classe poi mi giro e lo chiamo:
"Ah e sono fidanzata" gli dico facendogli l'occhiolino.

NOTA AUTRICE
Ciao ragazzi, devo dire che mi è tornata l'ispirazione, mentre per qualche giorno, non avevo proprio voglia di scrivere.

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