Ciak, si gira!

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PROSEGUO DELLA STORIA PRECEDENTE "Lady Loki"

Ciao a tutti, mi scuso a priori per la storia, a mio parere, non così tanto travolgente ma non ho avuto molto tempo per dedicarmici nella scorsa giornata e, visto che domani partirò, temendo che la connessione internet lì non sia così efficiente, ho preferito pubblicarla ora.
Fatemi sapere cosa ne pensate così che, nel caso non dovesse piacervi, cercherò non appena fattibile di migliorarla. ❤️
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La notte trascorre veloce, come il respiro di un bambino, e ben presto il suono di una delle quattro sveglie impostate sul telefono, giusto per essere sicura di non continuare a dormire, riecheggia a tutto volume nella mia camera da letto facendomi sobbalzare.
Sono le 7 del mattino.
Programma della giornata? Trascorrere del tempo con l'ammaliante Hiddleston sul set del nuovo film riguardante Thor, personaggio della Marvel Comics, a sua volta ispirato dall'omonimo dio della mitologia norrena... insomma, niente di che.
"Forse ho impostato il volume della sveglia veramente troppo elevato." Mormoro mentre mi stiracchio nel morbido letto, strofinandomi la faccia con le mani.
Dopo aver spento quella maledetta sveglia e annullate le successive per evitare improvvisi arresti cardiaci in giro per casa, mi alzo immediatamente... nelle mie vene scorre adrenalina pura.
I miei piedi a contatto con il pavimento freddo mi fanno provare un sensazione di brivido lungo tutta la schiena, cosa che mi permette di svegliarmi ancora di più.
Approfitto dell'essermi destata dal sonno così prima dell'orario stabilito per incontrarmi con J per recarmi in bagno, aprire l'acqua tiepida e riempire la vasca da bagno, riversando al suo interno del bagnoschiuma alla vaniglia,
in tutta tranquillità.
Alcuni istanti successici, la vasca è finalmente pronta ad accogliermi: chiudo il rubinetto dell'acqua, mi immergo all'interno e altrettanto immersa tra mille pensieri, mi limito a guardare il soffitto con aria rilassata.
Trascorsa circa una decina di minuti, una volta asciugatomi il corpo decorato con goccioline d'acqua con un morbido accappatoio, indosso i vestiti che ho preparato la sera precedente: una camicetta rosa cipria con i bottoncini bianchi, dei classici jeans e degli stivaletti neri con un leggero tacco. Mi raccolgo i capelli in una alta coda di cavallo e metto solo un po' di mascara e del lucida labbra, giusto per rianimare un po' la mia carnagione chiara.
Sono emozionata e sopraffatta dall'idea di poterlo rivedere, ma anche preoccupata per un'ipotetica delusione. "Se non ci trovassimo più in sintonia?" Rifletto con me stessa.
Temo che lui possa sparire e che le farfalle nel mio stomaco muoiano e si trasformino in malinconia. Tuttavia, dopo aver fatto un profondo respiro, mi faccio coraggio e decido di chiamarlo, desidero essere inebriata dal suono della sua voce già di prima mattina.
«Pronto?» Una voce calda, dolce, mi risponde dopo qualche squillo.
«Buongiorno T-thomas» La voce mi si spezza immediatamente «Sono Melanie. La ragazza del Comic-Con...» Entro in panico. Come una demente non ho avuto neppure l'idea di prepararmi una domanda da chiedere sull'incontro di oggi per avvallare la scusa della chiamata.
Cerco in ogni modo di nascondere la mia gioia, sto saltellando sul posto da minuti ormai.
«Buongiorno Melanie» Il tono è autoritario ma riesco a percepire dall'altra parte della cornetta un sorriso aleggiare sul suo volto. «Hai letto il mio messaggio sui vari dettagli dell'incontro, tutto chiaro a riguardo?»
«Si, grazie!» La mia voce diviene all'improvviso stridula. «Anche se ho apprezzato molto di più il resto del messaggio...» Affermo, le parole fuoriescono dalla mia bocca senza neppure accorgermene.
«Temevo di aver esagerato scrivendoti quelle parole ma, non mi era mai capitato di incontrare una persona come te e ho volut-...»
«Nient'affatto, Thomas» Lo interrompo bruscamente, il cuore mi balza in gola.
«Bene, ne sono felice!» Il suo timbro di voce si è stranamente addolcito. «Ti confido un segreto...» Fa una pausa «...solo le persone a me più care continuano a chiamarmi con il mio nome di battesimo» Sussurra lievemente al telefono e la sua voce così vibrante e profonda manda prontamente in scompiglio tutto il mio equilibrio mentale. «Perciò, non smettere.» Afferma, mandandomi in tachicardia.
«Come desideri...» Ho un sorriso così grande sul volto che temo vivamente che la mascella possa spezzarsi da un momento all'altro.
«Eccomi!» Dichiara serio con timbro di voce più elevato come per farsi sentire da dalle persone un po' distanti da lui «Ti devo lasciare Melanie, stanno cominciando le riprese...» La conversazione è disturbata da un chiacchiericcio di sottofondo.
«Certo certo, vai pure!» Esordisco mentre osservo fuori dalla finestra della mia camera il paesaggio avvolto dai fievoli raggi del sole. «Perdonami se ti ho disturbato»
«Non dirlo nemmeno, tu non disturbi mai» Mi dice per poi attaccare. E per qualche strana ragione so che non è una frase fatta: l'ho percepito dalla voce, dalla sua semplice, serena e normale contentezza nel sentirmi, dall'assenza di sforzo nel trovare le cose giuste da dirmi.
Dopo aver esultato per circa una ventina di minuti, mi butto a capofitto sul letto nell'attesa che Jonathan mi passi a prendere. 
"Cosa ti farei Hiddleston..." Rifletto con me stessa. Deglutisco e abbasso gli occhi. Non mi piace la direzione che stanno prendendo i miei imprevedibili, imbarazzanti e perversi pensieri, così per tentare di abbassare la temperatura corporea ormai divenuta incandescente, decido di inviare qualche messaggio a quell'innocente vittima del mio migliore amico:

IMMAGINA TOM HIDDLESTON (Loki, Adam, T. Sharpe...)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora