Una cena romantica

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ATTENZIONE: RATING ROSSO

"È tutto pronto, finalmente." Penso tra me e me.
Avevo curato tutto in ogni piccolo particolare. Volevo con tutto il cuore che quella cena a due divenisse una serata indimenticabile.
La luce soffusa delle candele e la loro deliziosa fragranza alla vaniglia, rendeva la stanza molto accogliente e piacevole, quasi eccitante a dire il vero, la tavola ornata da una tovaglia bordeaux al di sopra della quale avevo adagiato con cura dei meravigliosi piatti a forma di cuore, accoglieva le innumerevoli portate che avevo preparato con tanto amore per Loki durante il pomeriggio. Avevo anche avuto la premura di nascondere sotto il suo bicchiere un piccolo bigliettino con su scritto una frase romantica. Ma di certo non poteva mancare lei, la regina indiscussa della serata, la musica. Era tutto perfetto, forse un po' troppo sdolcinato, ma impeccabile.
Adoro preparare delle cene romantiche per la mia dolce metà, è qualcosa di emozionante e intrigante... soprattutto se la persona in questione non è molto affine a queste abitudini "terrestri", Loki nonostante gli anni di convivenza è ancora facilmente sorprendibile, e a dire la verità, la cosa non mi dispiace affatto. 
Mentre sono intenta a sistemare le ultime cose, sento un fievole rumore di chiavi, dopo pochi istanti la porta si apre e davanti a me appare l'incarnazione dell'uomo più bello su cui i miei occhi avrebbero mai potuto posarsi. Indossa una camicia bianca, dei semplici pantaloni di jeans neri, ha una ribelle chioma nera davanti ai luminosi occhi smeraldo che mi scrutano con attenzione. Ci metto qualche istante a trovare la voce, e soprattutto il respiro.
"Tutto bene tesoro?" Il tono è divertito e sul suo volto riesco a scorgere l'ombra di un fievole sorriso.
"Mmh. Alla grande!" Cerco di ostentare nonchalance ma la mia voce un po' troppo squillante mi tradisce ben presto.
Il cuore mi batte all'impazzata. Dopo tutto questo tempo ancora non riesco a capire il motivo per cui quest'uomo riesca a ridurmi in questo stato. Sarà la sua bellezza travolgente? Il modo in cui mi guarda? Il modo in cui sta accarezzando il labbro inferiore con il dito? Quanto vorrei che smettesse di farlo, mi sta facendo impazzire.
"Ne sono felice! Ma vorrei capire cosa ho fatto per meritarmi tutto questo affetto." Continua, con voce velluta, mentre il suo sguardo indaga ogni angolo della mia creazione.
"Lo sai, ho interessi vari, e uno di questi è renderti felice e farti rilassare." Mormoro mentre mi avvicino a lui per dargli un bacio sulla guancia.
"Missione compiuta!" Sorride, rivelando denti bianchissimi. Rimango senza fiato. È troppo attraente. È illegale.
"Che ne dici di cenare? Comincio ad avere un leggero languorino." Gli propongo dolcemente. Anche se la mia fame non è di cibo.
Loki annuisce e lentamente ci avviciniamo alla tavola.
"Questo piatto è delizioso!" Esclama con stupore pochi istanti dopo.
"Lo pensi davvero? Lo sai, riesco a capire quando mi stai mentendo, mio dolce dio dell'inganno." Dico affettuosamente.
Loki mi guarda con un'aria assorta.
"Amore, sei sicuro che vada tutto bene?"  Domando, con un filo di voce.
In quell'istante scoppia a ridere.
"Perché? Perché stai ridendo? Sono così buffa?" Dico mettendo il broncio.
Loki mi afferra le mani stringendole forte, mi guarda per un attimo per poi sussurrami "Sei bellissima."
Deglutisco. Divento paonazza e comincio a sentire un fremito nel basso ventre. I muscoli si contraggono alle sue parole. Ma tento di non cedere.
"Grazie, ma questo lo sapevo già!" La mia voce si alza di otto ottave più in alto rispetto al normale per l'imbarazzo e Loki non può fare a meno di sorridere.
Per calmarmi un po', prendo un assaggio di quello che ho nel piatto e bevo un lungo sorso di acqua frizzante.
Dopo aver consumato le diverse portate, era giunto il momento di scoprire cosa mi avrebbe portato di piacevole tale serata.
"Vuoi il dessert?" Chiedo, dopo attimi di silenzio.
"Potresti essere tu il mio dessert?" Mi domanda con tono allusivo.
"Non credo di essere dolce come quella buonissima torta di mele che ho sfornato dal forno poche ore fa!" Gli rispondo a modi di sfida.
"Sei dolcissima invece. Lo so."
In quell'istante non riesco a guardarlo negli occhi e per ingannare l'attesa mi guardo intensamente le mani tremolanti. Come fa a sedurmi solo con la voce? Sto già ansimando. Percepisco il sangue scorrere all'impazzata nelle vene, bollente.
"Guardami!" Ordina con voce autoritaria.
"Loki non sei corretto." Oso dirgli, guardandolo profondamente negli occhi. Sapeva che il mio punto debole erano i suoi occhi, il suo sguardo piegava in me ogni pensiero razionale.
"Lo so. Non lo sono mai stato" Afferma con sfacciataggine.
"Costa stai facendo ora?" Mi chiede con trepidazione
"Ora non posso neppure mordermi il labbro senza vederti dimenare sulla sedia?" Gli domando ironicamente, fingendo innocenza.
"Penso tu mi stia provocando, signorina."
"Allora, ti va o no questo dessert?" Domando con occhi ardenti.
Ha le labbra socchiuse, è in attesa, pronto a colpire. Così, per la prima volta, gioco d'anticipo e mi getto su di lui.
In quell'istante Loki mi sbatte al muro, senza neanche lasciarmi il tempo di rendermi conto di quello che sta succedendo. Non so come abbia fatto, ma in un batter d'occhio, mi incastra tra le sue braccia sul muro tenendole ferme sopra la mia testa. La sua lingua invade la mia bocca, rivendicandone il suo possesso, e io mi crogiolo in quella passione sfrenata. Sento il suo corpo contro il mio. Mi desidera. Mi vuole! E questo pensiero provoca in me una sensazione deliziosa, che riavvia ancor di più le fiamme della mia lussuria.
In un batter d'occhio ci ritroviamo sul letto. Le sue gelide dita percorrono la pelle nuda sotto la mia maglietta, lasciando dietro di loro una miriadi di brividi sul mio corpo ansimante, mentre assaporo ogni attimo.
I muscoli della parte più profonda e oscura di me fremono, provocandomi una fitta così intensa che mi viene voglia di chiudere gli occhi, ma sono ipnotizzata dal suo sguardo di nuovo fisso nel mio.
Comincia a sbottonarmi la camicia e intanto mi distribuisce umidi baci sul collo. Mi toglie piano la camicia, lasciandola cadere per terra, in compagnia del reggiseno. Percepisco i miei capezzoli indurirsi sotto il suo sguardo insistente mentre le sue mani afferrano dolcemente il mio seno. Gemo, sentendo una scossa allettante fino ai lombi. Quando sento il suo respiro incombere vicino al mio orecchio, perdo il controllo sul mio corpo, non riesco a stare ferma. Mi sto contorcendo sotto di lui.
"Stai ferma piccola." Mormora in maniera provocante, tanto da suonare come una minaccia, una di quelle belle però.
"Altrimenti?" Sussurro vicino gli angoli della sua bocca, cercando di calmare il mio respiro affannoso dopo aver sentito la sua erezione premere contro il mio corpo.
In quell'istante si slaccia i jeans e se li abbassa lentamente, sempre guardandomi negli occhi. Si china nuovamente su di me e dopo avermi divaricato le gambe, in una mossa repentina si infila nel mezzo.
Con insopportabile lentezza inarca il bacino e si spinge dentro di me.
"Loki...ah..." Gemo mentre affonda dentro di me.
"Non ancora" Ansima mentre sprofonda nella cavità del mio collo.
Torreggia sopra di me, il suo corpo sul mio. Sfrega il suo naso contro il mio e io scendo con le mano lungo la sua schiena snella e muscolosa, fino al sedere, meraviglioso.
"Ah! Loki, ti supplico!
"Mi vuoi?"
"S-si" Rispondo con voce spezzata, in preda al piacere.
"Dimmelo" Sussurra, il respiro accelerato.
"Ti voglio" gemo "Ti scongiuro."
"Mi avrai, mia regina."
Comincia a penetrarmi più velocemente. Grido, gettando indietro la testa. Affonda dentro di me sempre più profondamente e il piacere cresce... la sensazione è così intensa: mi sommerge levandosi dalle viscere e si diffonde in ogni parte del corpo.
"Ecco" grugnisce Loki. "Sentilo, piccola!"
L'orgasmo mi squassa divampando come un incendio, consumando ogni cosa. Il corpo pulsa, trema.
Dopo attimi di piacere, di un sentimento forte e incontrollabile, Loki comincia a tremare.
"Dì il mio nome!"
"Loki!" Lo sussurro, è come se la mia voce fosse intrappolata dentro di me.
"Grida il mio nome ho detto" Mi ordina con voce autorevole, ma che lascia trapelare ansimi.
"LOKI" Lo urlo forte, sento le vibrazioni della mia voce fuoriuscire dalla mia gola senza controllo, nel momento in cui, con un decisivo movimento di bacino, giunge un altro caldo orgasmo.
Dopo pochi attimi sento Loki gemere sopra la mia sudata pelle nuda, e poco dopo attimi lo sento venire dentro di me, una sensazione intima e piacevolissima.
Ci osserviamo per qualche istante, mentre i nostri respiri tentano di tornare calmi, come lo stesso battito cardiaco. Dolcemente, le mie mani si perdono tra i suoi folti capelli.
Dopo poco, scivola fuori e rotola dalla sua parte del letto.
"Ti amo" Confessa, con il respiro ancora affannato.
"Anch'io, immensamente" Gli dico mentre mi avvicino verso di lui.
Mi avvolgo nel suo abbraccio e sfiniti, cadiamo all'istante in un sonno profondo, come se avessimo perso i sensi.

La luce invade la stanza, strappandomi dal mio meritato riposo.
Mi stiracchio e apro gli occhi. Accanto a me, Loki dorme ancora profondamente.
"Che spettacolo..." Penso tra me e me.
È girato verso di me, e ho un'opportunità unica per ammirarlo. Come può essere legale una persona così bella, di prima mattina per di più?
Dopo alcuni minuti anche lui comincia a svegliarsi.
"Buongiorno tesoro, hai dormito bene?" Gli domando amorevolmente, mentre lascio scorrere le mie dita lungo il suo viso assonato.
Loki non mi risponde, dalla sua bocca percepisco esalare solo un piccolo rumore di acconsentimento, si sta ancora svegliando.
Dopo avergli dato un piccolo bacio sulla guancia, mi alzo lentamente dal letto, e mi reco in cucina.
Accendo i fornelli e comincio a preparare dei pancakes per colazione.
Ecco che dopo qualche secondo, mi sento avvolgere i fianchi da dietro, le sue braccia mi stringono forte, e le sue labbra lentamente si posano sulla mia guancia. D'improvviso divento paonazza.
"Buongiorno anche a te, mio tesoro più grande." Mi dice Loki, con voce rauca.
"Ho preparato la colazione! Quest'oggi pancakes, i tuoi preferiti! Contento? Siediti a tavola." Dico.
"Moltissimo, dopotutto devo ancora assaggiare il dessert di ieri sera." Mi risponde mentre sul suo volto compare un malizioso sorriso.
Non posso far altro che ridere e dargli un piccolo pugno sulla spalla.
"Quanto sei matto" Affermo, tra un risata e l'altra. 
"Si, sono pazzo. Follemente pazzo di te." Mi fa l'occhiolino sorridendo, mentre addenta un pezzo di pancake.
Quel sorriso, lui era in grado di farmi tremare il cuore e farmi smettere di respirare con un solo fottutissimo sorriso.

IMMAGINA TOM HIDDLESTON (Loki, Adam, T. Sharpe...)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora