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Da quel giorno passa circa una settimana e i ragazzi si ritrovano di nuovo immersi nella routine quotidiana, la scuola ricomincia almeno per Valeria che ormai è arrivata in quinta, Daniele invece inizierà a lavorare e sta scoprendo una passione, la musica. Tutte le mattine, mentre Valeria è a scuola, lavora nel bar sotto casa, il pomeriggio scrive e lavora sulla sua musica e la sera esce per cantare nei pit. Valeria lo appoggia e cerca di andare con lui tutte le sere finché non trova un lavoro ad un pub vicino a casa che la occupa dalle 21 alle 03 di notte ma almeno le permette di mettere da parte dei soldi per realizzare il suo sogno di andare a Milano a studiare moda. Questa situazione però li porta a non vedersi quasi mai apparte qualche volta il pomeriggio, scatenando tra i ragazzi molta tensione e, mentre si avvicinano a festeggiare un'anno, continuano a discutere.
Un pomeriggio, mentre Valeria studiava, Daniele le manda un messaggio
D:ehi
V:ehi amore, come va?
D:bene, sto facendo progressi, tu?
V:bene.. sto studiando come una matta per quel maledetto esame
D:potrei passare un po' da te, magari ti distrai un po' che ti fa bene
V:solo se mi fai sentire una delle canzoni a cui stai lavorando
D:mm.. va bene
V:ok, allora ti aspetto
Dopo pochi minuti il ragazzo suona alla porta della ragazza, lei apre e si precipita tra le sue braccia, quelle che la fanno sentire così amata e sicura, i due iniziano a baciarsi prima dolcemente e poi sempre più appassionatamente mentre si spostano dall'ingresso alla camera di Valeria. Daniele la fa stendere sul letto e si posiziona delicatamente su di lei per poi ricominciare a baciarla mentre le sussurra all'orecchio "Non ti immagini nemmeno quanto cazzo mi sei mancata" poi inizia a sfiorarle piano piano la pelle e toglierle i vestiti. Lei contrariata cerca di fermarlo "Fammi capire tu sei venuto qui perché volevi fare sesso?"
"Ma no amore, ho solo pensato che potesse essere una buona distrazione"
"Cazzo ma ti rendi conto che non ci vediamo mai e quando ci vediamo non facciamo altro..?"
Il ragazzo abbassa leggermente lo sguardo "Non è solo colpa mia, io volevo fare un piacere a te"
"No, io sono diventata il tuo giocattolino che cerchi quando non hai niente da fare, ti ci diverti e gli altri giorni non cerchi neanche più, finché non ne hai bisogno di nuovo!" la ragazza si altera con gli occhi lucidi. Lui le prende il viso tra le mani "Ehi.. non lo pensare neanche per scherzo, io non ti scrivo spesso perché è un periodo complicato, sono impegnato tutto il giorno e a volte il cellulare rimane sulla scrivania da una parte.. questo non vuol dire che io non sono più innamorato di te"
"E allora perché tutte le sante volte che mi scrivi, una volta arrivato qui, non fai altro che saltarmi addosso e fare cose?"
Il ragazzo discosta lo sguardo "sono pur sempre un uomo.. ho bisogno di soddisfare i miei istinti..."
Quelle parole colpiscono Valeria come un pugno nello stomaco, il suo viso inizia ad essere rigato dalle lacrime e la voce inizia a tremare "queste parole.. tu fai tanto il bravo ragazzo, quello che dice di essere diverso ma alla fine sei tale e quale ad Alessandro"
Lui solleva lo sguardo e si avvicina a lei per prenderle la mano ma lei si allontana "io non sono come Alessandro.. solo a volte ho bisogno più di altre di... insomma di fare determinate cose"
Valeria, con le lacrime che le offuscano la vista si alza e apre la porta "Daniele.. esci da questa casa..." la voce ancora le trema ma non è l'unica, anche tutto il suo corpo lo fa.
Daniele si alza dal letto, si avvicina a lei, le accarezza delicatamente la guancia "piccola ti prego.. non fare così... io ti amo, ho bisogno di te"
La ragazza chiude gli occhi, raccoglie le forze e arriva quasi a gridare "C'era una, una cazzo di cosa che ti avevo chiesto di non fare, l'unica che mi facesse veramente male.. tu invece niente... adesso sono io che non voglio sapere più niente. Adesso esci da questa casa!"
Lui si allontana da lei e torna a casa, Valeria si mette le mani nei capelli presa dal panico e inizia a respirare a fatica mentre le lacrime calde le rigano il viso, allora si precipita da Federica abbracciandola con tutta la sua forza e il suo bisogno di quell'abbraccio. Lei le accarezza i capelli "tesoro respira lentamente, prima con il naso e poi con la bocca, vedrai che andrà tutto bene"
Valeria cerca di calmarsi e piano piano riprende ad avere un respiro regolare. Federica le accarezza i capelli "Posso sapere che cos'è successo?"
La ragazza si mette seduta vicino a lei e le racconta la situazione "Fede io ho paura che non torni più.."
"Tesoro, adesso è arrabbiato, magari dagli un po' di tempo per sbollire, vedrai che poi gli passerà e tornerà da te"
Da quel giorno le cose procedono come sempre però c'è qualcosa nelle vite dei ragazzi che manca, in quella di Valeria manca Daniele e in quella di Daniele manca Valeria, ormai anche quando si incrociano per strada le loro conversazioni sono sempre le stesse e sempre più brevi. Valeria ha ricominciato a dedicarsi al motocross e, ogni tanto, quando non ha il turno di lavoro fa delle gare. Adesso che non è più fidanzata dedica tutti i pomeriggi allo studio e cerca di passare l'esame di maturità con il massimo dei voti anche se, più va avanti e più sente pesare il vuoto che quel ragazzo ha lasciato nella sua vita, ogni tanto crolla davanti a quel vuoto, però cerca di andare avanti.
Daniele invece continua a scrivere, ha aperto anche un canale YouTube dove inizia a pubblicare qualche canzone e nei testi che scrive Valeria ritrova una parte di sé che conosce solo Daniele e che probabilmente non conoscerà nessun altro.
I mesi passano, Valeria supera brillantemente l'esame di maturità e si iscrive ad un concorso di moda per vincere una borsa di studio che l'avrebbe portata a Milano.
Un pomeriggio, mentre Valeria si dedicava ad un disegno, le arriva una chiamata, lei risponde e sente una voce maschile familiare ma non troppo, era il padre di Daniele "pronto, Valeria, scusami se ti disturbo, volevo avvisarti che sono in ospedale con tua madre, sta per nascere nostra figlia"
"Va bene, arrivo subito"
La ragazza riattacca, si cambia velocemente e si precipita con la moto in ospedale dove si ritrova davanti Daniele. Dopo essersi scambiati uno sguardo, lei per ignorarlo si siede in sala d'attesa ma non riesce a stare ferma e inizia ad andare in su e in giù per il corridoio. Il ragazzo non sopportando più quel movimento ad un certo punto si alza e l'abbraccia. I due ragazzi rimangono in silenzio, avvolti in quell'abbraccio, finché Massimo non esce dalla sala parto, allora loro sciolgono l'abbraccio e Valeria si precipita da lui "Allora?"
"È nata ed è andato tutto bene"
La ragazza tira un sospiro di sollievo "possiamo vederla..?"
"Certo, venite con me"
I ragazzi seguono Massimo in una stanza dove c'è Marta con in braccio un fagottino avvolto da una copertina. La ragazza si avvicina a lei con le lacrime agli occhi e la abbraccia, la madre le accarezza la schiena "hai sempre voluto un fratellino.. adesso hai una sorellina"
"Già.. posso tenerla...?"
La madre annuisce e le porge la bambina, lei la prende in braccio e la coccola un pochino. Daniele, alla vista della scena, esce dalla stanza e va in giardino dove si accende una sigaretta, si era promesso che Valeria avrebbe tenuto in braccio i suoi figli e vederla lì che sorride con la piccola Sofia gli ha fatto capire che cosa ha realmente perso ma anche cosa non ha il coraggio di affrontare per paura di un rifiuto da parte sua e perché il suo orgoglio da uomo glielo impedisce. Dopo pochi minuti torna in stanza "papà mi hanno chiamato a lavoro che hanno bisogno, devo scappare"
"Va bene figliolo, grazie di essere passato"
Il ragazzo saluta e torna a casa, allontanandosi ancora una volta dalla ragazza di cui era follemente innamorato ma senza sapere che di lì a poco il suo orgoglio sarebbe crollato completamente perché nel suo animo sarebbe cresciuta la paura di perderla.

Io per te ci sarò sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora