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I giorni passano, Daniele continua a lavorare ogni giorno alla sua musica e a migliorare tanto di pensare ad iscriversi ad un programma televisivo ma ha paura e avrebbe bisogno di un sostegno che non sa dove trovare se non in Valeria che però sembra aver voltato pagina. Ogni giorno va a trovare la madre e passa molto tempo con la piccola Sofia, esce con gli amici e a distanza di circa due settimane nasce anche il figlio di Federica, Tommaso, al quale Valeria si affeziona molto fin da subito e che la consola soprattutto in questo periodo che in realtà le fa molto male.
Daniele allora si convince che a Valeria non importi più niente di lui e decide di ricominciare a divertirsi e uscire con gli amici, ricomincia a corteggiare e portarsi a letto ragazze su ragazze, senza affezionarsi a nessuno.
L'unica cosa che riesce a tenere la mente di Valeria lontana dal vuoto lasciato da Daniele è la moto, infatti passa sempre più tempo ad allenarsi e partecipa a moltissime gare, infatti ormai è considerata una delle più brave. Questa cosa la rende detestata da molti altri concorrenti, in particolare Alessandro che non vuole perdere il suo posto da campione, infatti la osserva ad ogni gara e cerca i punti di debolezza in modo tale da riuscire a fermarla e mantenere il suo titolo.
Una sera Valeria si presenta ad una gara organizzata dall'allenatore Marco a cui partecipa anche Alessandro, per quasi tutta la durata della gara i due ragazzi si contendono il primo posto
"Arrenditi principessa, sono più veloce e ho più esperienza, tu invece sei solo una bambina che gioca a correre"
"Sta zitto! Tu non hai neanche idea di cosa io sono capace e sono convinta che non hai voglia di saperlo.. per ora mi accontento di farti mangiare la polvere"
Detto questo gli rivolge un sorriso soddisfatto, aumenta il gas della moto e lo supera velocemente tagliando il traguardo per prima. Alessandro arriva al traguardo che ancora non ha pienamente realizzato di essere stato battuto da una ragazza, lo realizza solo quando gli vanno incontro i suoi amici, gli tirano delle pacche sulla spalla e sorridono prendendolo un po' in giro. Il ragazzo diventa rosso per la rabbia, stringe i polsi ai suoi fianchi e si dirige verso la ragazza che nel frattempo sta festeggiando
"Festeggia festeggia.. perché avrai molto poco da festeggiare dopo"
"Cosa vuoi Alessandro? Mi hai già rovinato la vita, quanto ancora mi vuoi far affondare?"
"No piccola non voglio farti affondare.. Io ti sotterro direttamente, però, siccome sono un uomo gentile, ti offro un accordo"
"Sentiamo.."
"Tu farai una gara con me la settimana prossima, se vinci tu io ti lascerò in pace e non ti romperò più le palle.. se vinco io tu te ne vai da questa pista e lasci che sia io il re di questo luogo"
Il ragazzo tende la mano verso la ragazza che la afferra convinta, lui la Stratton a per avvicinarla a sé e si avvicina al suo orecchio "impara a fare i salti perché ti servirà"
Lei lo guarda con sguardo arrabbiato e disgustato allo stesso tempo ma poi fa cenno di accettare con la testa, solo allora Alessandro si allontana lasciando che Valeria festeggiasse.
Da quel giorno per il resto della settimana Valeria aumenta li allenamenti in palestra e quelli con la moto per migliorare l'esecuzione dei salti, il sabato seguente Valeria si presenta nel luogo dove si deve svolgere la gara, lei e Alessandro si posizionano sulla linea di partenza, è in quel momento che si rendono conto di essere circondati da moltissima gente che li sta guardando. La ragazza fa un respiro profondo e, quando danno il via, lei e Alessandro partono per attraversare il percorso che consisteva in 5 giri del circuito formato da salti di cui uno particolarmente complesso.
I primi 4 giri passano tranquillamente, l'ultimo è pieno di tensione, i due ragazzi non fanno altro che accelerare per superarsi a vicenda finché, ad un certo punto, Valeria riconosce tra il pubblico un paio di occhi verdi ma non erano occhi qualunque, erano quegli occhi e accanto a lui c'era una ragazza, una che non era lei. Quella visione smuove un sentimento nel cuore di Valeria che proprio sull'esecuzione dell'ultimo salto e mente era in aria perde la concentrazione. Gli occhi di Daniele che erano fissi su Valeria dall'inizio della gara, vedono il corpo della ragazza cadere dalla moto e precipitarsi verso il suolo seguito dalla moto stessa. Quella scena fa nascere nel ragazzo una terribile paura che lo spinge a chiamare subito l'ambulanza. Essa arriva sul posto dopo pochi minuti, immobilizza la ragazza e la porta in ospedale. Daniele chiama Federica e con la sua auto segue l'ambulanza. Lei risponde un po' assonnata "pronto Daniele.. Che succede?"
"Devi correre in ospedale, Valeria è caduta dalla moto e la stanno portando lì"
"Cosa?! Arriviamo subito"
Daniele rimane in attesa mentre i dottori fanno tutte le analisi a Valeria per poi portarla in una stanza, poco dopo arrivano Federica e Simone con il fiatone per la corsa "siamo arrivati il prima possibile"
"Giusto in tempo" da dietro di loro si sente la voce del medico, tutti si voltano con sguardo interrogativo "Abbiamo fatto tutte le analisi alla ragazza, per fortuna non ha danni cerebrali però ha delle costole fratturate e la spina dorsale un po' danneggiata, adesso è in stanza, dobbiamo aspettare che si svegli"
Daniele tiene i pugni stretti vicino ai fianchi e la testa bassa "Fede vai tu da lei, io devo sistemare una faccenda poi torno, se si sveglia avvertimi"
"Va bene Daniele"
Il ragazzo va da Alessandro che sorridendo per la vittoria si avvicina per abbracciarlo, lui lo respinge con gli occhi lucidi "È tutta colpa tua! Se tu non le avessi proposto questa cosa lei adesso sarebbe qui!"
"Non è colpa mia se non è capace di fare un salto"
Daniele preso dalla rabbia gli tira un pugno in pieno viso "Se le fai del male solo un'altra volta ti puoi considerare morto!"
Detto questo torna in ospedale, si affaccia alla porta della stanza di Daniele, la vede lì, distesa su quel lettino, attaccata alle macchine che registrano il suo battito, il volto è pallido, sporco di terra, gli occhi chiusi e le labbra rosate, così carnose, che lui amava tanto unite una all'altra e immobili. Accanto a lei c'è Federica che le tiene la mano con le lacrime che le rigano il viso e Simone che guarda Daniele con un tale sguardo di odio, come se la colpa fosse sua.
La situazione viene cambiata dal cellulare di Simone che squilla, lui esce dalla stanza e risponde, rientra solo dopo pochi minuti e Federica gli rivolge uno sguardo interrogativo, lui allora prende la parola "era il mio capo, ha detto che ha bisogno di me in ufficio"
Federica abbassa lo sguardo "se devi andare.. io rimango qui..."
"Va bene tesoro, fammi sapere appena cambia qualcosa"
I due si baciano e Simone esce dalla stanza, Federica si asciuga il volto con un fazzoletto "Daniele io ho bisogno di bere qualcosa di caldo, rimani tu con lei?"
"Certo, vai tranquilla"
Federica esce dalla stanza, Daniele si siede accanto alla ragazza, le prende la mano e la bacia con gli occhi lucidi "Non so se riesci a sentirmi.. scusami, scusa se non ho avuto il coraggio di tornare, il coraggio di riprenderti ma mi sembravi così felice senza di me.." le accarezza molto delicatamente la guancia, quasi come se avesse paura di farle male e non riesce a trattenere le lacrime che gli attraversano tutto il viso per poi cadere. Dopo prende una salviettina umida e le pulisce dolcemente il volto ancora segnato dalla terra, fatto questo si rimette seduto vicino a lei e le tiene la mano mentre dalla flebo legata al suo braccio fa cadere piano piano un liquido trasparente nella sua vena.
Daniele sente una mano che si appoggia sulla sua spalla, si volta e trova Federica con un bicchiere di tè in mano "ho pensato che poteva far bene anche a te qualcosa di caldo"
Lui le porge un sorriso "grazie, ma non mi va niente.. voglio solo che si svegli"
"Tranquillo, vedrai che tra poco si sveglierà.. ma tra di voi...?"
"Io.. quando l'ho vista cadere ho sentito un nodo alla gola, lo stomaco che si restringe... credo di aver capito una volta per tutte che lei è la donna della mia vita e che sono stato solo uno stronzo a farla sentire così.."
"Tesoro dai non dire così, adesso non serve piangersi addosso, devi essere forte anche per lei"
"Io le avevo promesso che sarei stato forte per tutti e due ma non ce la faccio, non riesco a vederla qui così e non poter fare niente! Magari se non avessimo discusso, se non l'avessi fatta sentire un oggetto adesso non sarebbe qua ma potremo essere a casa, sotto le lenzuola..."
Daniele, mentre parla, si sente stringere la mano, si volta verso Valera e la vede ad occhi aperti che lo guarda con il sorriso stampato sulle labbra. Si avvicina a lei e la bacia con tutto l'amore, la paura e la passione che ha dentro, ma soprattutto con tutta la mancanza di quelle labbra che lo ha accompagnato in questi mesi. Poi si allontana leggermente da lei perdendosi nei suoi occhi, Valeria gli accarezza dolcemente il viso "Dani.."
"Vale.. non ti immagini neanche quanto io sia felice di vederti sveglia"
"È dove l'hai lasciata la ragazza con cui eri alla gara?"
"Non mi importa niente di quella, non mi ricordo neanche come si chiama"
"Come faccio io a crederti dopo che in questi mesi ti ho visto con tantissime ragazze diverse, come faccio a sapere che non sei qui soltanto perché ti faccio pena o mi vuoi rinfacciare che non riesco a stare senza di te... tu non hai idea di quanto io abbia sentito la tua mancanza"
"Anch'io ho sentito la tua mancanza"
"S..scusa sono solo una scema..."
"Ed io sono il coglione che ti ha lasciata andare"
La ragazza abbassa lo sguardo e una lacrima minaccia di scendere dai suoi occhi "posso chiederti una cosa?"
Il ragazzo annuisce, lei fa un respiro profondo "sei qui per riprendermi?"
"Vale io.. ti amo... e questo non è mai cambiato"
"Dani io ho bisogno di tempo.. devo capire se posso fidarmi di te"
"Io starò qui con te ogni giorno tutto il giorno"
"Ti prego.. non mi lasciare mai più"
"Ti giuro che non lo farò, sono stato uno stupido a farlo una volta, non lo farò una seconda"
Mentre i due parlano la ragazza è colpita da una fitta alla schiena e sul suo viso compare una nota di dolore. Federica si precipita da lei "Ehi tesoro, tutto bene?"
"Si.. ho sentito solo un dolore alla schiena, però piano piano sta passando"
"Tesoro ti prego stai attenta"
"Mamma tranquilla, non mi muovo di qui"
"Va bene allora io torno a casa che c'è un bambino che ha bisogno di me"
"Vai tranquilla, io sto bene"
Federica saluta Valeria e torna a casa, Daniele le accarezza dolcemente il viso "Vale perché non ti riposi un po' adesso, è praticamente quasi mattina"
"Va bene"
La ragazza chiude gli occhi e Daniele riesce finalmente a respirare e a pensare che il peggio è passato.

Io per te ci sarò sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora