Valeria riapre gli occhi, si trova in una stanza di ospedale e alla sua sinistra c'è Daniele che le tiene la mano, il suo viso è cupo e rigato dalle lacrime. Lei gli stringe la mano e con l'altra gli accarezza il viso "ehi.."
"Amore.. oddio finalmente"
Il ragazzo si avvicina al suo viso e la bacia dolcemente "Ho avuto così tanta paura.."
"I dottori che dicono.. il piccolo come sta?"
"Non lo so piccola, ancora non sappiamo niente, l'importante è che stai bene tu"
"Io sono un po' stordita e debole, però sto bene"
"Dai, riposati, se arrivano i dottori ci parlo io"
"Va bene, grazie"
La ragazza chiude gli occhi e in poco tempo si riaddormenta. Daniele esce dalla stanza e si avvicina a Marta e Federica "Si è svegliata"
Federica fa un sospiro di sollievo "Grazie al cielo.. ma come sta?"
"Sta riposando, è stanca"
"I dottori non dicono ancora niente?"
"No.. ora siete contente? Per un litigio inutile adesso lei è qui"
"Hai ragione.. a volte siamo peggio di voi giovani"
"Ora voi vi chiedete scusa e vi prendete una tregua, per Valeria"
Interviene velenosa Marta "io non mi devo scusare proprio di niente.. anzi guarda me ne vado"
Finita la frase lei torna a casa e Daniele rimane con Federica che fa avanti e indietro dalla sala d'aspetto in attesa che arrivi la dottoressa
"Fede.. perché non vai a prenderti qualcosa da bere e una boccata d'aria, ti faranno bene"
"Tu non capisci.. se le fosse successo qualcosa io non me lo perdonerei mai, lei mi odierebbe e avrebbe totalmente ragione"
"Ehi ehi, andrà tutto bene, lei ti adora, non potrebbe mai odiarti"
"Va bene vado.. però voglio essere la prima ad avere notizie"
"Certo che sarai la prima, però adesso vai a riposarti"
"Grazie.. per qualsiasi cosa chiamatemi"
"Vai e stai tranquilla"
Federica saluta Daniele e torna a casa, lui torna in stanza e si rimette vicino alla ragazza dove aspetta fino al suo risveglio che arriva velocemente insieme al pranzo. Valeria finisce tutto il pranzo e, dopo che il vassoio viene portato via, dalla porta della stanza entra la dottoressa "Salve Valeria, come si sente?"
"Io sto bene.. il bambino...?"
La dottoressa controlla ancora una volta i fogli sulla cartella che ha in mano per poi rivolgere uno sguardo un po' cupo ai ragazzi
"dottoressa la prego.. se è successo qualcosa al mio bambino io voglio saperlo..."
La dottoressa appoggia la cartella sul tavolino e si siede vicino ai ragazzi "Quando sei arrivata qui ti abbiamo fatto tutte le analisi necessarie per vedere il tuo stato di salute e quello del bambino.. il dolore e lo svenimento non sono stati causati solo dallo stress... tu.. hai... perso il bambino.."
Il volto della ragazza viene travolto dalle lacrime che vi scendono sopra e per istinto lei abbraccia Daniele, il quale, distrutto a sua volta dalla notizia, la stringe forte a sé.
La dottoressa cerca di rassicurarli "So che non è una cosa semplice, ma voi siete giovani, potete sempre riprovarci.. adesso vi lascio soli, se avete bisogno basta chiamarmi"
La dottoressa esce dalla stanza, Valeria si lascia andare ad un pianto lungo e silenzioso, Daniele le accarezza dolcemente la schiena e le da un bacio sulla fronte "Piccola dai, ci riproveremo, dovessero volerci mesi o anni e non ci fermeremo finché non avremo il nostro piccolino"
"No.. non voglio... non posso rischiare di distruggere un'altra vita"
"Ehi ehi no, non la pensare così.. noi ce la faremo, siamo insieme"
"E se non fosse così? Tu non sai cosa si prova..."
"V..vuoi che chiami Federica..? Magari ti fa bene parlare con lei"
"No.. vorrei stare un po' da sola"
"Amore per favore, io non voglio lasciarti sola, adesso più che mai vorrei starti accanto perché tu sei e rimarrai sempre l'amore della mia vita e mi piacerebbe da morire avere un piccolo me o una piccola te che girano per casa chiamandomi 'papà'.
So che ora sembra una cosa impossibile, ma noi possiamo farcela, siamo più forti di questo cazzo di mondo, ricordi?"
La ragazza sorride e abbraccia con tutte le sue forze Daniele "Grazie amore"
"Piccola mia io ti amo, non sarà di certo questo a farci separare.. soprattutto con il matrimonio da preparare"
"Allora adesso concentriamoci sul matrimonio, poi penseremo al resto"
"Questa è la guerriera che conosco e di cui sono innamorato"
"Grazie amore di essere qui"
"Io sarò sempre qui accanto a te"
"Ti amo da morire"
"Anch'io piccola e non vedo l'ora di sposarti.. però adesso riposati che ti fa bene"
"Tu rimani qui?"
"Certo, non mi muovo di qua"
La ragazza chiude gli occhi e dopo poco si addormenta.
Daniele chiama Federica che gli risponde preoccupata "Pronto Daniele, ci sono novità?"
"Ciao Federica.. si ci sono novità.. ma sono negative"
"No.. Daniele non mi dire che..."
"La dottoressa ha detto che Valeria ha.. perso il bambino"
Federica rimane paralizzata "Mi dispiace tantissimo.. io immagino che Valeria adesso mi odi..."
"Federica non è colpa tua, si vede che doveva succedere"
"Io.. non me lo perdonerò mai..."
"Ehi tranquilla, Valeria è un po' giù però non ce l'ha con te"
"Sicuro? Le ho rovinato il giorno più importante della sua vita e pure il suo piccolino"
"Dai, non dire così, abbiamo comunque il tempo e la possibilità di riprovarci"
"Va bene.. se Valeria avesse bisogno io ci sono"
"Va bene, grazie"
Valeria rimane in ospedale solo il giorno seguente, dopo la rimandano a casa "Finalmente torniamo alla normalità"
"Si amore.. senti stavo pensando... visto che adesso non abbiamo ostacoli.. organizziamo anche il viaggio di nozze"
"Si.. non vedo perché non dovremo farlo"
"Dove ti piacerebbe andare?"
"Non so.. e se andassimo in Grecia?"
"Amore ma in Grecia a fare cosa?"
"Hai idea delle bellissime spiagge e del mare cristallino che c'è lì?"
"Mm.. però il viaggio lo organizzi tu"
"Va bene amore tranquillo"
Le settimane seguenti sono dedicate completamente al matrimonio, il ricevimento, gli inviti, gli abiti, i testimoni, la cerimonia e il tanto atteso viaggio di nozze. Mentre la data si avvicina i ragazzi sono sempre più impegnati e stressati.
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Io per te ci sarò sempre
Romance"Perché non chiudi quel libro e vieni a viverla con me la storia d'amore?" Daniele e Valeria, due anime simili che hanno sofferto e che trovano appoggio una sull'altra combattendo insieme la dura battaglia contro il mondo